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Orale di Maturità 2020: come apparire sicuri di sé

Ormai sono partiti gli esami di maturità, e come saprete quest’anno non comprendono né le prove scritte né i commissari esterni. A esaminarvi saranno i vostri professori di sempre, con l’aggiunta di un presidente esterno.

Questo però non esclude purtroppo le solite e care preoccupazioni dell’ultimo minuto. E se non faccio bella figura? E se sembra che ho studiato a memoria? E se mi blocco? Tutte ansie normalissime che potete tenere a bada ricordandovi un paio di trucchi. Vediamo quali!

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    Può sembrare secondario, ma il modo in cui ci muoviamo influisce molto sull’impressione che diamo alle persone con cui ci interfacciamo. Durante il colloquio evitate qualsiasi tic nervoso come muovere la gamba su e giù o giocherellare con la penna, non farà altro che comunicare insicurezza e nervosismo. Cercate invece di rimanere in una posizione stabile senza dondolare con la sedia o toccarvi troppo i capelli. Per quando riguarda le braccia, una regola fondamentale è non incrociarle assolutamente. Alcuni professori potrebbero interpretarlo come un segno di chiusura o ancora peggio come un gesto di maleducazione. Infine attenzione alle mani! Non gesticolate senza un apparente motivo, usate invece le mani per rimarcare un concetto importante con movimenti lenti e sicuri.

    Orale maturità 2020: Sorridi, ma non troppo

    Durante il colloquio se ricevete una domanda che vi rende nervosi e su cui in generale non siete ferrati, non vi spaventate. Il viso spesso tradisce i nostri stati d’animo facendoli trapelare, e un professore fiuta subito la paura!
    Per scavallare questa eventualità, ricordatevi di restare sempre positivi e disponibili verso nuove domande e chiarimenti, magari accennando un sorriso. Attenti a non esagerare però, potreste ottenere l’effetto opposto. Sorridendo troppo infatti, potreste darete l’impressione di essere sfacciati e qualche professore potrebbe pensare che vi state prendendo gioco di lui.

    Maturità 2020: il contatto visivo è importante

    Se ci pensate bene mentre parlate con una persona, il contatto visivo è fondamentale per rivelare il vostro livello di conoscenza e di imbarazzo. Se si è a disagio infatti, una delle prime cose che si tende a fare è appunto abbassare lo sguardo. Guardare quindi chi vi sta rivolgendo una domanda negli occhi sarà sinonimo di sicurezza e rispetto.