
100 giorni sospesi per i maturandi 2020. E' arrivata nel pomeriggio una precisazione da parte del Ministero dell'Interno, in accordo con il Ministero dell'Istruzione. E' stata emanata un’apposita circolare, nella quale si sottolinea che gli abituali festeggiamenti legati a questa ricorrenza ricadono fra quelle manifestazioni ed eventi che sono vietati per contribuire al contenimento della diffusione del coronavirus.
Si tratta, infatti, sottolinea la circolare di occasioni che comportano l’affollamento di persone. Ovviamente questa disposizione si somma a quelle già contenuto nel decreto del Governo emanato in data 8 Marzo, che estende le zone rosse e prolunga in esse le chiusure scolastiche fino al 3 aprile.
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Appello da parte della Ministra Azzolina
A rivolgersi direttamente ai maturandi è anche la Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina con un post dal suo profilo Facebook. Infatti la misura di chiusura delle scuole serve ad evitare una delle occasioni di contagio alla quale sono esposti maggiormente gli studenti e le loro famiglie. Provvedimento quindi che risulterebbe assolutamente inutile in caso di partecipazione ai tradizionali eventi pubblici, molti dei quali tuttavia già sono stati annullati dagli organizzatori. Tuttavia alcuni studenti potrebbero ricorrere alle alternative previste dal rito, come pranzi o cene di classe, gite fuoriporta o via dicendo. In alcune zone d'Italia questo sarà praticamente impossibile per via anche delle restrizioni imposte su bar, ristoranti e luoghi di aggregazione. Ma nulla impedisce ai più "determinati" di organizzare ritrovi in luoghi privati... Che vista la situazione ci sentiamo di sconsigliare.
Il Presidente del Consiglio Conte invita ad "evitare le festicciole"
Anche il Presidente del Consiglio si è rivolto in maniera particolare a tutti gli studenti, non solo ai maturandi, sottolineando che: "non è il momento di fare festicciole, siate responsabili". L'esortazione del premier è per tutti ma in particolar modo per gli studenti: "Dovremo tutti essere piu' responsabili, lo dico a tutti. Anche ai nostri figli che in questi giorni, ad esempio, non stanno andando a scuola. Devono comprendere che questa non e' l'occasione per ritrovarsi insieme a fare delle festicciole e quindi per creare delle occasioni di contatto. Devono approfittarne per tornare a delle buone letture, ad esempio, o seguire a distanza le attivita' a distanza".
Skuola.net ai maturandi: festeggiamo i 60 (e sto) giorni alla Maturità
Sicuramente i 100 giorni rappresentano una tradizione che ogni maturando dovrebbe avere il diritto di vivere, perché (si spera) non torneranno più. Ma questo momento che stiamo vivendo è tutto fuorché ordinario, visto che misure come la chiusura delle scuole le abbiamo viste solo in tempo di guerra. Allora pur rendendoci conto della seccatura, non possiamo come Skuola.net che unirci a questo appello. Primo perché fa parte delle misure a tutela di tutti noi ma soprattutto della fascia più anziana della popolazione. Il coronavirus è letale soprattutto per i nostri anziani (quindi i nostri nonni). In seconda battuta perché il mancato rispetto delle misure per il contenimento della diffusione del virus costituiscono un reato, quindi ci si potrebbe ritrovare nei guai. In fondo i maturandi 2020 potrebbero essere i primi a festeggiare una nuova ricorrenza: i 60 (e sto) giorni alla Maturità! Speriamo di poterci riprendere presto "tutto quello che è nostro". Il sottoscritto, direttore e co-founder di Skuola.net, ci ha messo la faccia rivolgendovi questo appello già il 7 marzo nel corso della trasmissione Progress su Skytg24.