
Tra i nuovi innesti sono soprattutto i più giovani a brillare e a mettersi in mostra, Wilfried Gnonto su tutti. Non solo però, anche Giorgio Scalvini, giocatore più giovane della Serie A è pronto a prendersi una maglia da titolare in nazionale.
Ma la nazionale dei giovani è anche la nazionale degli studenti: proprio i due a breve dovranno affrontare una nuova sfida, lontano dai campi, ma allo stesso modo insidiosa: l'esame di Maturità 2022.
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Giorgio Scalvini, il centrale più giovane della Serie A: Maturità al liceo sportivo
Classe '03, Scalvini è stato il giocatore più giovane della Serie A 2021-2022. Dopo delle notevoli prestazioni con la maglia dell'Atalanta, il difensore bergamasco ha guadagnato la stima di Roberto Mancini che ha deciso di convocarlo per le gare di Nations League. Ma quest'anno c'è anche un'altra sfida che attende il giovane Giorgio: l'esame di Stato. Iscritto infatti al Liceo Sportivo, il giocatore ha rivelato a SkySport di aver nel mirino prima il diploma, poi l'iscrizione alla facoltà di Chimica.
Gnonto, il latinista alla Maturità scientifica
Wilfried Gnonto è migrato in Svizzera nel 2020 in seguito al suo trasferimento allo Zurigo. Una scelta difficile: il ragazzo militava nell'Inter, la sua squadra nel cuore, e lasciare Appiano Gentile non deve essere stato facile. Ma la priorità per Wilfried era giocare con continuità e vista la concorrenza spietata tra le fila nerazzurre, il giovane attaccante ha deciso di ricominciare da zero. In Svizzera è diventato un idolo riuscendo a vincere quest'anno anche il titolo nazionale da protagonista. In nazionale ha già dato l'idea di avere grandi numeri, ma prima di confermarsi come nuova stella azzurra, anche Wilfried dovrà passare per un rito fondamentale, la Maturità 2022.Appassionato di latino, gli amici lo hanno sempre chiamato “il latinista”. Tuttavia anche Wilfried, dopo aver fatto tre anni di liceo classico, oggi frequenta il liceo scientifico, anche se a distanza poiché abitante in Svizzera. Era stato proprio il papà, in una recente intervista a SkySport, a rivelare: ”Gli ho dovuto portare i libri per studiare in ritiro - le parole di papà Boris - Mi ha chiesto: 'Papà portameli perché mi sa che resterò qui per un bel po'”.