In questo appunto si descrive come scomporre (o fattorizzare) un polinomio significa scriverlo come prodotto di polinomi di grado inferiore. Il grado di un polinomio (in una o più variabili) è definito come il massimo esponente che compare all'interno di uno dei monomi che compongono il polinomio (nel caso di più variabili, si calcola la somma dei gradi delle variabili che compaiono in ogni monomio). Ad esempio, il polinomio

Indice
- Scomposizione (o fattorizzazione) dei polinomi
- Raccoglimento a fattor comune o totale
- Raccoglimento a fattore comune parziale o a gruppi
- Differenza di due quadrati, o somma per differenza
- Quadrato di binomio e quadrato di un trinomio
- Cubo di un binomio
- Somma di due cubi e differenza di due cubi
- Trinomio di secondo grado o trinomo speciale
- Metodo di Ruffini
Scomposizione (o fattorizzazione) dei polinomi
Scomporre un polinomio risulta utile in molti esercizi di matematica. Ad esempio, la scomposizione di un polinomio è utile nel momento in cui si risolve un'equazione fratta (o anche non fratta), nelle semplificazioni delle frazioni algebriche, nel calcolo integrale.Per risolvere i tipi di esercizi elencati sopra più velocemente, è opportuno, quando possibile, scomporre i polinomi. Di seguito sono elencati i metodi più noti per la scomposizione di essi, corredati da esempi.
Raccoglimento a fattor comune o totale
Tale metodo viene utilizzato quando tutti i termini hanno un fattore comune il quale viene messo in evidenza fuori parentesi.Esempio: Consideriamo il polinomio
Raccoglimento a fattore comune parziale o a gruppi
Qusto metodo viene utilizzato per raccogliere fattori comuni a gruppo, ad esempio quando non si può effettuare un raccoglimento totale, perché non c'è un monomio che è un divisore di tutti i monomi che compaiono nel polinomio.Esempio: Consideriamo il polinomio
Il nostro polinomio è quindi diventato
Differenza di due quadrati, o somma per differenza
Questo metodo viene utilizzato quando il polinomio è un binomio formato dalla differenza di due quadrati. Esso si scompone come la somma per la differenza delle radici di tali quadrati. Molto spesso, quando si vede un binomio dato dalla differenza di due monomi che hanno grado pari, questo metodo torna molto utile.Esempio: Consideriamo il polinomio
Attenzione! Non è sempre possibile (anzi, quasi mai!) scomporre una somma di due quadrati, ma una differenza di due quadrati invece sì.
Quadrato di binomio e quadrato di un trinomio
Quando il polinomio è un trinomio che rappresenta il quadrato di un binomio oppure il polinomio è un quadrato di trinomio, è opportuno riconoscere i doppi prodotti e i quadrati che vi compaiono, per scomporre il polinomio in questione.Si ricorda che il quadrato di un binomio è dato dalla somma tra il quadrato del primo termine, il quadrato del secondo termine, e il doppio prodotto tra il primo termine e il secondo termine.
Similmente, quadrato di un trinomio è dato dalla somma tra il quadrato del primo termine, il quadrato del secondo termine, il quadrato del terzo termine, e il doppio prodotto tra il primo termine e il secondo termine, tra il primo e il terzo termine, tra il secondo e il terzo termine.
Esempio: Consideriamo il polinomio
Per approfondimenti sul quadrato di un binomio e sul quadrato di un trinomio vedi anche qua
Cubo di un binomio
Quando il polinomio è un quadrinomio, riconducibile ad un cubo di un binomio, è opportuno riconoscere i cubi e i tripli prodotti che vi compaiono.Ricordiamo che il cubo di un binomio è dato dalla somma tra il cubo del primo termine e il cubo del secondo termine, più il triplo prodotto tra il quadrato del primo termine e il secondo termine, più il triplo prodotto tra il quadrato del secondo termine e il primo termine.
Esempio: Consideriamo il polinomio
Somma di due cubi e differenza di due cubi
Usiamo questa regola se il polinomio è un binomio che rappresenta la somma di due cubi o la differenza di due cubi. Si può scomporre come la differenza tra le radici cubiche dei monomi in questione, per il loro falso quadrato.Ricordiamo che il falso quadrato di un polinomio
Esempio: Consideriamo il polinomio
Nel caso del polinomio
Trinomio di secondo grado o trinomo speciale
Se il polinomio è un trinomio di secondo grado che si presenta nella formaEsempio: Consideriamo il polinomio
Metodo di Ruffini
Ci permette di scrivere il polinomio come prodotto tra un binomio di grado 1 e un altro polinomio di gradoEsempio: Consideriamo il polinomio