In questo appunto di matematica sono contenute tutte le informazioni riguardanti la scrittura di un'equazione logaritmica in forma canonica e i principali metodi di risoluzione.

Indice
Cos'è un logaritmo naturale e un'equazione logaritmica e come scriverla in forma canonica
Si chiama equazione logaritmica un'equazione in cui l'incognitaAll'interno di un'equazione logaritmica, i logaritmi possono avere diverse basi: quando la base dei logaritmi è il numero di Nepero, il logaritmo prende il nome di logaritmo naturale. Un altro tipo di logaritmo molto utilizzato è il logaritmo in base dieci.
Le equazioni logaritmiche possono presentarsi in forma canonica: ciò accade quando è scritta in questi termini:
Come risolvere un'equazione logaritmica
La prima cosa da fare per risolvere un'equazione logaritmica consiste nel riscriverla in forma canonica; ci si può spesso giungere agevolmente ricorrendo alle proprietà di prodotto, quoziente, potenza e cambio di base dei logaritmi.Una volta che l'equazione si presenta nella forma canonica ci occorre solo ricordare che dal momento che il logaritmo è una funzione biettiva tra
log_{b}f(x)=log_{b}g(x)
\rightarrow f(x)=g(x)
[/math]
Indipendentemente da quale sia la base
Una volta ottenute le soluzioni, bisogna verificare che esse siano accettabili. Può infatti capitare che qualcuna delle soluzioni ottenute non cada all'interno di tutti i domini dei logaritmi considerati nell'equazione, e quindi debba essere scartata. Al limite, se tale condizione si verifica per tutte le soluzioni trovate, si dirà che l'equazione logaritmica è impossibile.
Come già detto, il metodo risolutivo esposto funziona solo se l'equazione logaritmica da risolvere è in forma canonica. Malgrado sia vero che, con opportune applicazioni delle proprietà dei logaritmi, molte equazioni logaritmiche si possono ricondurre alla forma canonica. Tuttavia, le funzioni
Quello che in realtà si suppone si stia facendo nel momento in cui si passa agli argomenti è il seguente passaggio, che viene solitamente omesso:
log_{b}f(x)=log_{b}g(x)\Rightarrow b^{log_{b}f(x)}=b^{log_{b}g(x)}\Rightarrow f(x)=g(x)
[/math]
Il fondamentale controllo di validità delle soluzioni provvisorie trovate con il metodo risolutivo precedentemente esposto va effettuato, come si suol dire, a priori o a posteriori. Nel controllo a priori calcoliamo prima i domini dei vari logaritmi imponendo che i loro argomenti siano strettamente positivi, quindi li intersechiamo, ottenendo così il dominio dell'equazione, e infine controlliamo quali delle soluzioni provvisorie appartengono a quest'ultimo.
Spesso però è difficile trovare il dominio di un logaritmo. In questi casi, e solo in questi, si procede con il metodo a posteriori, che consiste nel sostituire una alla volta le soluzioni provvisorie nell'equazione e controllare se essa è verificata. Normalmente si preferisce adoperare il metodo a priori perchè quello a posteriori richiede di solito molto più tempo.
Esempi svolti e commentati riguardanti la risoluzione di equazioni logaritmiche
Esempio n°1
Si vuole risolvere l'equazioneln{x^2}+ln2=ln(3x+2)\Rightarrow ln x^2=ln(3x+2)-ln2,
ln{x^2}=ln(\frac{3x+2}{2})\Rightarrow ln{x^2}=ln(\frac{3}{2}x+1)
[/math]
Nel primo passaggio abbiamo applicato sia la regola del logaritmo di una potenza per portare il fattore 2 all'esponente della
Come detto nel metodo risolutivo, dobbiamo adesso passare agli argomenti. Dunque si ha
x^2=\frac{3}{2}x+1
\rightarrow x^2-\frac{3}{2}x-1=0
\rightarrow x=2,: x=-\frac{1}{2}
[/math]
Visto che
Esempio n°2
Si vuole risolvere l'equazioneIn questo caso risulta piuttosto difficile calcolare a priori il dominio dell'equazione, a causa dell'argomento del primo logaritmo. Tenteremo allora di risolverla e ottenere le soluzioni provvisorie, per poi controllare a posteriori se queste sono accettabili o meno. Agiremo cioè come illustrato precedentemente.
Osserviamo prima di tutto che, a causa del fatto che la
ln(x+2^x-1)=2ln\sqrt{x} \rightarrow ln(x+2^x-1)=ln x
[/math]
Passando, com'è lecito, agli argomenti, avremo
Quando per passiamo al controllo di accettabilità, scopriamo che l'argomento del primo logaritmo, e in verità anche quello del secondo, si annulla per
Per ulteriori approfondimenti sulle equazioni logaritmiche vedi anche qua