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lauree che convengono di più

La laurea conviene, ancora. Soprattuto se conseguita in Ingegneria, economia o medicina. Quasi la totalità degli studenti laureati nei corsi di laurea, interpellati da AlmaLaurea, a 5 anni dalla fine degli studi, ha un'occupazione.

Male, invece, chi è laureato in lettere, legge e psicologia.

Lauree che fanno guadagnare di più: tasso di occupazione dei laureati

Il rapporto di AlmaLaurea analizza le performance formative di oltre 280 mila laureati nel 2018 e quelle occupazionali di 640mila ex studenti. I laureati lavorano di più dei diplomati: nel 2018, il tasso di occupazione della fascia d'età 20-64 è pari al 78,7% tra i primi, rispetto al 65,7% dei secondi. E guadagnano anche di più: il 38,5 per cento.

Le lauree che fanno trovare più lavoro e fanno guadagnare di più

Tra i laureati magistrali biennali, intervistati a cinque anni dal conseguimento del titolo, quelli meglio occupati sono i laureati in ingegneria, economia-statistica e professioni sanitarie: tutti sopra all’89 per cento (contro una media dell'85,6%). Laddove appare ancora in affanno chi ha un titolo dei gruppi giuridico, letterario, geo-biologico e psicologico (tutti al di sotto dell’80,0%). Spostandosi sui laureati magistrali a ciclo unico, censiti sempre a cinque anni, in testa troviamo i medici con il 92,4 per cento: quasi 16 punti in più dei laureati in giurisprudenza. Sul fronte della soddisfazione dei neolaureati, a un anno dal conseguimento del titolo, oltre la metà degli occupati dichiara che considera la laurea "molto efficace o efficace": ciò vale per il 56,3% dei laureati di primo livello e per il 59% dei laureati di secondo.

Lauree che fanno guadagnare di più

Gli stipendi medi netti più alti se li aggiudicano i laureati di secondo livello dei gruppi ingegneria, scientifico e chimico-farmaceutico: rispettivamente 1.762, 1.675 e 1.595 euro mensili netti. Mentre nei gruppi psicologico e dell’insegnamento non si raggiungono neanche i 1.200 euro netti al mese.

Nel 2018, a un anno dal titolo, lo stipendio, in media, è pari a 1.169 euro per i laureati di primo livello e 1.232 euro per i laureati di secondo livello. Rispetto all'indagine del 2014 le retribuzioni reali (ovvero che tengono conto del mutato potere d'acquisto) a un anno dal conseguimento del titolo figurano in aumento: +13,4% per i laureati di primo livello, +14,1% per quelli di secondo.

La forma contrattuale più diffusa, ad un anno dalla laurea, è quella a tempo determinato, che riguarda oltre un terzo degli occupati. L'attività autonoma (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori eccetera) riguarda il 13,7% dei laureati di primo livello e il 10,9% dei laureati di secondo livello.

Quali lauree fanno guadagnare di più

Quale laurea magistrale (di secondo livello) offre più sbocchi lavorativi? Molti studenti pensano anche alla futura retribuzione, oltre alle possibilità di trovare lavoro.
Con questa infografica interattiva de Il Sole 24 Ore puoi confrontare le opportunità lavorative e i dati occupazionali delle lauree magistrali (fonte dati AlmaLaurea).