
Senza mancare di rispetto a Marshall Mc Luhan (studioso di comunicazione vissuto nel XX secolo, famoso per la teoria diffusa, in modo un po’ semplicistico, con lo slogan “il medium è il messaggio”), mi piace pensare che “la persona è il messaggio”. Ciascuno di noi può decidere come comunicare ed il modo con cui si comunica conta, spesso, più di ciò che vogliamo dire.
Passando dalla teoria alla pratica iniziamo con il chiarire che la comunicazione è una soft skill complessa che mette in gioco competenze comportamentali (come la gestione delle emozioni) e tecniche (come l’uso del linguaggio) e che entra in gioco in qualsiasi dinamica lavorativa. Non si limita al solo “public speaking” (quando si parla di fronte ad una platea), ma si estende al dialogo con i colleghi, con i capi, con i collaboratori, alle riunioni di lavoro, alla gestione dei clienti o dei fornitori, fino ad arrivare ai messaggi in chat ed alle mail! Proprio per questo possiamo considerarla la soft skill più “invasiva”, non ci abbandona mai!
Come comunicare efficacemente sul luogo di lavoro
A questo punto ti chiederai: esiste un modo giusto di comunicare? Purtroppo no! Lo stile di comunicazione efficace è quello che cambia in base alle circostanze e quindi la stessa ricetta non sarà sempre valida. Il “trucco” è adeguare il proprio modo di comunicare alle situazioni ed agli interlocutori. Come si fa? Provo a darti qualche consiglio:
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ricordati sempre che l’efficacia della comunicazione dipende dal destinatario (chi la riceve) e non dal mittente (chi la trasmette). Quindi quando devi dire (o scrivere) qualcosa concentrati sull’altro e non su te stesso. Cerca di comprendere il suo stato d’animo, la sua capacità di comprensione, le sue aspettative, il suo ruolo ed adegua il tuo stile di comunicazione in base a queste informazioni
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i contenuti della comunicazione sono chiaramente importanti, ma non contano niente se trasmessi nel modo sbagliato. Se devi dare un feedback negativo ad un collega meglio farlo in un dialogo riservato che per chat! Oppure se devi riepilogare il contenuto di una riunione a dei collaboratori meglio una buona mail strutturata di qualche breve parola scambiata al volo. Scegliere lo strumento opportuno è fondamentale!
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allo stesso modo registro, tono e linguaggio sono ingredienti decisivi per una comunicazione efficace. Ad esempio può capitare di rivolgersi al proprio capo solitamente in modo colloquiale, ma nel corso di una riunione mantenere lo stesso tono potrebbe non essere apprezzato. Cerca sempre di comprendere bene il contesto nel quale ti trovi ed adegua il tuo stile comunicativo alle situazioni
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in generale vivi la comunicazione come una tua precisa scelta e non subirla passivamente. Ricordati che “non comunicare” equivale a comunicare, per cui anche restare in silenzio o non rispondere devono essere scelte precise da utilizzare per trasferire messaggi agli altri
I vantaggi, per chi riesce a comunicare in modo efficace, possono essere enormi, anche nel mondo del lavoro: maggiore collaborazione da parte degli altri, gestione delle informazioni più chiara e trasparente, decisioni più rapide, immediate ed efficaci.
In generale gestire bene la comunicazione riduce l’effetto “rumore” (quello che impedisce ai destinatari di comprendere i messaggi) e ti rende più sicuro di aver trasferito nel modo corretto il tuo pensiero e la tua opinione. E’ proprio dietro l’incomprensione che si nascondono, spesso, la maggior parte dei problemi.
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Gregorio Moretti
Sono nato nel 1980, laureato in Teorie della Comunicazione, da oltre 20 anni mi occupo di persone nelle aziende.