Concetti Chiave
- La scala geografica di riduzione è il rapporto tra una distanza sulla carta e la distanza reale, fondamentale per rappresentare grandi superfici in dimensioni ridotte.
- Esistono due tipi principali di scale geografiche: la scala grafica, rappresentata da un segmento graduato, e la scala numerica, espressa tramite un rapporto numerico.
- La scala grafica utilizza segmenti graduati con colori alternati per indicare le distanze reali, mentre la scala numerica usa un rapporto come 1:n per la riduzione.
- Diverse scale di riduzione sono utilizzate per tipi specifici di carte geografiche, come piante, mappe, carte topografiche e mappamondi, adattandosi a vari utilizzi.
- Le scale di riduzione più comuni vanno da 1:5.000 per piantine di centri storici a 1:30.000.000 per mappamondi, ognuna adatta a un preciso livello di dettaglio.
In questo appunto viene analizzata la scala geografica di riduzione, con particolare attenzione alla scala numerica, riportando le più comuni riduzioni.
Indice
Cos’è una scala geografica di riduzione
La scala geografica indica quante volte la realtà rappresentata sulla carta è stata ridotta. Per definizione, dunque, la scala geografica di riduzione rappresenta il rapporto tra una distanza sulla carta geografica e una distanza nella realtà.Più grande è la superficie da rappresentare sulla carta, più grande sarà la scala di riduzione da utilizzare.
Difatti, la superficie terrestre è estesa e per essere riprodotta su una carta di dimensioni contenute, deve avvenire una riduzione in scala che rispetti le proporzioni reali.
Le tipologie di scala adottate in ambito geografico sono due:
- Scala grafica
- Scala numerica
Per ulteriori approfondimenti sulla scala geografica di riduzione vedi qui
Le due tipologie di scale geografiche di riduzione: scala grafica e scala numerica
La scala di riduzione può essere rappresentata graficamente da un segmento graduato o numericamente, a seconda che si tratti rispettivamente di una scala grafica o numerica.La scala grafica esprime la riduzione per via grafica, mediante la rappresentazione di un segmento graduato suddiviso in più parti uguali (lunghe 1 cm ciascuna) e di due colori diversi, alternati tra loro (rosso e nero, o bianco e nero). Su tale segmento viene indicato a quanti chilometri o metri corrisponde nella realtà un tratto misurato sulla carta: alla fine di ogni parte in cui è suddiviso il segmento è riportato il numero corrispondente alla distanza reale. Alla fine dell’intero segmento è riportata l’unità di misura (Km o m).
La scala numerica esprime la riduzione per via numerica, mediante due numeri separati dal simbolo del diviso (:). Nello specifico, il primo fattore è sempre 1, mentre il secondo (a destra dei due punti del diviso) è un numero naturale maggiore di 1. Quest’ultimo è rappresentato con la lettera n e si chiama fattore di riduzione.
1 : n
Ad esempio, la scala numerica 1: 50.000 indica che l’oggetto rappresentato sulla carta è stato ridotto di 50 mila volte. Quindi, 1 cm sulla carta equivale a 50.000 cm reali (corrispondenti a 0,5 Km). Tale scala numerica equivale a una scala grafica in cui 1 cm sul segmento (e, dunque, sulla carta) corrisponde a 500 m reali.
Per ulteriori approfondimenti sulla scala geografica di riduzione vedi qui
Le scale di riduzione più comuni: quali sono e a quali tipologie di carte geografiche corrispondono
Esistono diverse scale di riduzione, in base alle quali le carte geografiche sono chiamate:- Piante
- Mappe
- Carte topografiche
- Carte corografiche
- Carte generali
- Mappamondi (planisferi)
In particolare, le scale più comunemente usate sono quelle elencate qua sotto:
SCALA 1 : 5.000 (1 cm corrisponde a 50 m): generalmente usata per le piantine dei centri storici
SCALA 1 : 15.000 (1 cm corrisponde a 150 m): generalmente usata per le piantine di città di medie dimensioni
SCALA 1 : 25.000 (1 cm corrisponde a 250 m): generalmente usata per le carte topografiche o escursionistiche
SCALA 1 : 50.000 (1 cm corrisponde a 500 m): generalmente usata per le carte topografiche o escursionistiche
SCALA 1 : 100.000 (1 cm corrisponde a 1000 m): generalmente usata per le carte a livello provinciale
SCALA 1 : 200.000 (1 cm corrisponde a 2 Km): generalmente usata per le carte a livello provinciale
SCALA 1 : 400.000 (1 cm corrisponde a 4 Km): generalmente usata per le carte a livello nazionale (territori medi)
SCALA 1:1.000.000 (1 cm corrisponde a 10 Km): generalmente usata per le carte a livello nazionale (territori medi)
SCALA 1 : 3.000.000 (1 cm corrisponde a 30 Km): generalmente usata per le carte a livello continentale (territori medi)
SCALA 1 : 8.000.000 (1 cm corrisponde a 80 Km): generalmente usata per le carte a livello continentale (territori estesi)
SCALA 1 : 30.000.000 (1 cm corrisponde a 300 Km): generalmente usata per mappamondi e planisferi
Per ulteriori approfondimenti sulle diverse carte geografiche vedi qui
Domande da interrogazione
- Cos'è una scala geografica di riduzione?
- Quali sono le due tipologie di scale geografiche di riduzione?
- Come si esprime una scala numerica?
- Quali sono le scale di riduzione più comuni e a quali carte geografiche corrispondono?
- Per quali utilizzi sono adatte le diverse scale di riduzione?
La scala geografica di riduzione rappresenta il rapporto tra una distanza sulla carta geografica e una distanza nella realtà, indicando quante volte la realtà è stata ridotta per essere rappresentata sulla carta.
Le due tipologie di scale geografiche di riduzione sono la scala grafica, rappresentata da un segmento graduato, e la scala numerica, espressa con due numeri separati dal simbolo del diviso (:).
Una scala numerica si esprime mediante due numeri separati dal simbolo del diviso (:), dove il primo numero è sempre 1 e il secondo è un numero naturale maggiore di 1, chiamato fattore di riduzione.
Le scale di riduzione più comuni includono 1:5.000 per piantine di centri storici, 1:25.000 per carte topografiche, 1:100.000 per carte provinciali, e 1:30.000.000 per mappamondi, tra le altre.
Le diverse scale di riduzione si adattano a vari utilizzi: le piante per il reticolo viario delle città, le carte topografiche per l'escursionismo, e le carte generali per rappresentazioni a livello nazionale o continentale.