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Concetti Chiave

  • Le scale geografiche sono fondamentali per rappresentare il territorio in modo ridotto su carta, con quattro principali tipi di riduzione utilizzati.
  • Le mappe e piante hanno scale molto grandi, da 1:50 a 1:10.000, permettendo la rappresentazione dettagliata di piccoli territori, come edifici.
  • Le carte topografiche, con scale da 1:10.000 a 1:250.000, sono utili per escursionisti, militari e amministratori per rappresentare piccole aree.
  • Le carte corografiche, con scale tra 1:250.000 e 1:1.000.000, rappresentano regioni più ampie e sono spesso usate dagli automobilisti.
  • Le carte geografiche, con scale superiori a 1:1.000.000, sono comunemente usate negli atlanti per rappresentare stati o continenti interi.

Indice

  1. Che cosa sono le scale geografiche
  2. Piante e mappe

Che cosa sono le scale geografiche

Conoscete già le caratteristiche generali delle carte geografiche; analizziamo ora brevemente alcuni aspetti più particolari. Sappiamo che esistono vari tipi di riduzione; i principali tipi di rappresentazione su carta dei territori sono quattro.

Piante e mappe

Hanno una scala molto grande (da 1:50 a 1:10.000) e quindi rappresentano porzioni di territorio molto piccole, anche singoli edifici o appartamenti.

Carte topografiche (dal greco topos =luogo) Hanno scale che variano da 1:10.000 a 1:250.000. Anche queste rappresentano porzioni di territorio piuttosto piccole e sono per lo più utilizzate dagli escursionisti per riconoscere i sentieri da seguire, dai militari, e dagli amministratori locali.
Carte corografiche (dal greco choros = terreno)
Hanno scale comprese tra 1:250.000 e 1:1.000.000 e, in genere, rappresentano una regione, fisica o politica; sono quelle utilizzate dagli automobilisti.
Carte geografiche
Hanno una scala superiore a 1:1.000.000. Sono quelle più utilizzate sugli atlanti per rappresentare interi stati o continenti.

In Italia, l'istituto Geografico Militare (IGM) è il maggiore esponente della cartografia ufficiale per le carte terrestri (topografiche e corografiche) prese come base per la compilazione di altre carte (sempre derivate, da parte di istituti, ed enti cartografici privati). Le carte dei mari italiani, in cui sono indicate le profondità e numerose informazioni utili per la navigazione, sono curate dall'Istituto Idrografico della Marina, dipendente dal Ministero della Difesa.

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