In questo appunto studieremo le definizioni di retta, semiretta e segmento e scopriremo che le definizioni sono in realtà "incatenate". Risulta infatti abbastanza complesso definire determinati enti geometrici se prima non abbiamo definito i cosiddetti enti primitivi.
Enti primitivi: definizione di retta
Gli enti primitivi della geometria euclidea (così detta perché attribuita a
Euclide)
sono il punto, la retta e il piano. Potremmo quindi affermare che in realtà la retta
non ha una definizione vera e propria ma tuttavia possiamo comunque definirla in maniera "informale". Diremo allora che la retta
è un insieme infinito di punti aventi tutti la stessa direzione. A partire dalla definizione di retta, possiamo definire alcune parti "più piccole" che ne derivano da essa:
la semiretta e
il segmento.
Per approfondimenti sugli Elementi di Euclide, vedi anche qua
La semiretta
Se su una retta
[math] r [/math]
fissiamo un punto
[math] O [/math]
; quest'ultimo divide la retta in due parti,
ognuna delle quali è detta semiretta. Ciascuna delle semirette è infinita in un solo senso, ma
limitata nell'altro. Ad esempio, se consideriamo la
retta reale e fissiamo
[math] O [/math]
nel punto
[math] 0 [/math]
, allora avremo due semirette: la semiretta dei numeri
negativi (infinita a sinistra, ma limitata a destra) e la semiretta dei numeri
positivi (infinita a destra, ma limitata a sinistra).
Riassumendo, la
semiretta è ciascuna delle due parti, infinite, in cui una retta è divisa da un suo punto,
[math] O [/math]
.
Il punto
[math] O [/math]
è
l'origine di ciascuna delle due semirette.
Per approfondimenti sulla retta, vedi anche qua
II segmento
Se su una retta r fissiamo invece
due punti distinti[math] A [/math]
e
[math] B [/math]
, questi dividono la retta in tre parti, due infinite e
una finita . Le parti infinite sono semirette, come abbiamo detto nel paragrafo precedente. La parte "centrale", ossia la parte
limitata sia a sinistra che a destra, è detta
segmento.
In generale
il segmento è la parte di retta compresa tra due suoi punti.
I punti
[math] A [/math]
e
[math] B [/math]
si dicono
estremi del segmento. Tutti gli altri punti del segmento si dicono
punti interni.
Segmenti consecutivi
Dati due segmenti
[math] \overline{AB} [/math]
e
[math] \overline {BC} [/math]
diremo che tali segmenti
consecutivi se hanno un estremo (in questo caso [math] B [/math]
) in comune.
Ad esempio, se consideriamo un
triangolo[math] ABC [/math]
e i suoi lati
[math] AB, BC, CA [/math]
, allora potremo dire che
[math] AB, BC [/math]
sono segmenti consecutivi, così come
[math] BC, CA [/math]
e
[math] CA, AB [/math]
. Le tre coppie hanno come
estremo comune rispettivamente
[math] B, C, A [/math]
.

Segmenti adiacenti
Diremo che
se due segmenti [math] AB [/math]
e [math] BC [/math]
sono consecutivi e appartengono alla stessa retta, allora si dicono adiacenti.
Quindi i punti
[math] A, B, C [/math]
appartengono alla
stessa retta. Inoltre l'angolo
[math] \widehat{ABC} [/math]
sarà pari ad un
angolo piatto ossia di ampiezza pari a
[math] 180^{\circ} [/math]
. Il caso mostrato prima (del triangolo
[math]ABC[/math]
) non va bene per esemplificare il concetto di coppia di segmenti adiacenti, perché i segmenti sono consecutivi ma
non esiste un triangolo con tre punti allineati, salvo un'eccezione: il
triangolo degenere. Il triangolo degenere non è in realtà un triangolo vero e proprio, perché ha area nulla in quanto formato da tre punti allineati. Tuttavia è tale che il lato maggiore è uguale alla somma degli altri due. Infatti potremo affermare che se
[math] AB + BC = AC [/math]
non viene rispettata la
disuguaglianza triangolare e quindi di conseguenza
[math] AB, BC [/math]
sono segmenti adiacenti.
In generale, potremo dire che: se due segmenti sono consecutivi, allora non è detto che siano anche adiacenti. Viceversa, se de segmenti sono adiacenti, allora saranno anche consecutivi. Equivalentemente, i segmenti adiacenti sono un
sottoinsieme dei segmenti consecutivi, perché questi rispettano delle proprietà più specifiche, ma rispettano anche le proprietà che ci permettono di definire i segmenti consecutivi.