Carte geografiche - Tipologie

Le carte geografiche si differenziano tra loro per il tipo di proiezione che viene utilizzata per disegnarle.
Ma, oltre che per la proiezione le carte geografiche si distinguono anche per la scala utilizzata nella riduzione del disegno della superficie terrestre e per il contenuto, cioè per il tipo di informazioni che presentano a chi le consulta o le studia.
La tipologia delle carte in base alla scala: prendiamo in considerazione come prima cosa la scala di una carta, in base ad essa possiamo distinguere quattro differenti tipi di carte:
1) Le piante e le mappe,
2) Le carte topografiche,
3) Le carte corografiche,
4) Le carte geografiche propriamente dette.
Le piante e le mappe hanno una scala maggiore di 1:10000.

Sono carte molto dettagliate, sia perché rappresentano porzioni di territorio poco estese, sia perché sono ricche di particolari.
In genere, sono chiamate piante quelle che rappresentano i centri urbani, sono dette mappe principalmente quelle catastali, che raffigurano le zone rurali e le proprietà (private o pubbliche).
Chiamiamo carte topografiche, invece, quelle carte per le quali la scala è compresa tra 1:10000 e 1:150000.
Anche le carte di questo tipo sono piuttosto ricche di particolari e rappresentano estensioni relativamente piccole della superficie terrestre.
Le carte corografiche, che hanno una scala compresa tra 1:150000 e 1:1000000 raffigurano delle zone abbastanza estese della superficie terrestre (ad esempio un’intera regione italiana), anche se riescono a conservare un discreto numero di particolari.
Infine, le carte geografiche propriamente dette hanno una scala minore di 1:1000000. Esse rappresentano aree molto estese della superficie terrestre come un Stato o un intero continente.
A questo gruppo appartengono i mappamondi, quelle carte che rappresentano la superficie terrestre divisa nei due emisferi e i planisferi, cioè le carte che rappresentano tutta la superficie terrestre in un’unica immagine.