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Concetti Chiave

  • La scala geografica è fondamentale per rappresentare correttamente le distanze reali su una carta, mantenendo le proporzioni originali ridotte.
  • La scala grafica utilizza un segmento graduato per indicare le distanze reali, spesso impiegata in cartografia per rappresentare porzioni di territorio.
  • La scala numerica esprime la riduzione con un rapporto numerico, indicando quante volte una distanza sulla carta è ridotta rispetto alla realtà.
  • Le carte geografiche variano in tipologia e scala, dalle piante delle città ai mappamondi, ciascuna progettata per specifiche rappresentazioni territoriali.
  • Ogni tipo di carta geografica viene associato a una scala di riduzione che varia in base all'estensione del territorio rappresentato.

In questo appunto viene analizzata la scala geografica di riduzione, con particolare attenzione alla scala grafica e quella numerica, riportando le maggiori caratteristiche. Scala geografica: cosa è e quali tipologie esistono articolo

Indice

  1. Scala geografica di riduzione: cosa è, perché viene usata e quali tipologie esistono
  2. Scala grafica: come è fatta e quando viene usata
  3. Scala numerica: come è fatta e quando viene usata
  4. Tipologie di carte geografiche a seconda della scala di riduzione

Scala geografica di riduzione: cosa è, perché viene usata e quali tipologie esistono

La scala geografica rappresenta il rapporto tra una distanza sulla carta geografica e una distanza nella realtà.

Indica, dunque, quante volte la realtà rappresentata sulla carta è stata rimpicciolita.

È necessario ricorrere ad una scala geografica al fine di ridurre correttamente le distanze reali, rispettando le proporzioni reali, che altrimenti non potrebbero essere riprodotte su una carta geografica.

Difatti, le carte geografiche sono approssimate, simboliche e ridotte.
Sono approssimate in quanto la superficie della Terra è sferica e per essere sviluppata in piano deve venire per forza alterata.
Sono simboliche in quanto, su di esse, i vari elementi antropici e fisici (fiumi, monti, città…) presenti sulla Terra vengono rappresentati con simboli (spiegati nell’apposita legenda).
Sono ridotte in quanto la superficie terrestre è estesa e per essere riprodotta su una carta di dimensioni contenute, deve avvenire una riduzione in scala che rispetti le proporzioni originali.
Maggiore è la superficie da rappresentare sulla carta, più grande sarà la scala di riduzione da utilizzare.

È possibile trovare la scala di riduzione in basso a destra nella carta geografica.

Esistono due tipologie di scala:

  • Scala grafica
  • Scala numerica

Per ulteriori approfondimenti sulla scala geografica di riduzione vedi qui

Scala grafica: come è fatta e quando viene usata

La scala grafica esprime la riduzione per via grafica, mediante la rappresentazione di un segmento graduato

: su tale segmento viene esplicitamente indicato a quanti chilometri o metri corrisponde nella realtà un tratto misurato sulla carta.
In particolare, la scala grafica si presenta come un segmento suddiviso in più parti uguali (lunghe 1 cm ciascuna) e di due colori diversi, alternati tra loro (rosso e nero, o bianco e nero). Alla fine di ogni parte in cui è suddiviso il segmento è riportato il numero corrispondente alla distanza reale, mentre alla fine dell’intero segmento è riportata l’unità di misura (Km o m).

Per esempio, la scala numerica 1: 50.000 (che vedremo nel paragrafo seguente) può essere tradotta a livello grafico facendo corrispondere 500 m reali a 1 cm sul segmento e, dunque, sulla carta geografica.
La scala grafica si utilizza generalmente in cartografia, per la rappresentazione di una parte di superficie terrestre.

Scala numerica: come è fatta e quando viene usata

La scala numerica esprime la riduzione per via numerica, mediante due numeri separati dal simbolo del diviso (:)

.
Il numero a sinistra del diviso è sempre 1 mentre quello a destra del diviso, chiamato fattore di riduzione, indica quante volte la distanza sulla carta è più piccola rispetto alla realtà.

1 : n

n è un numero naturale, sempre maggiore di 1.

Ad esempio, la scala numerica 1 : 1.000.000 indica che l’oggetto rappresentato sulla carta è stato ridotto di un milione di volte. Quindi, 1 cm sulla carta equivale a 1.000.000 cm reali (corrispondenti a 10 Km).
Le scale numeriche più comuni sono quelle che vanno da 1 : 5.000 (1 cm sulla carta corrisponde a 50 m nella realtà), usata generalmente per le piantine di un centro storico, a 1 : 100.000.000 (1 cm sulla carta corrisponde a 1000 Km nella realtà), usata per mappamondi e planisferi. Le cartine stradali generalmente sono in scala 1 : 500.000.

Per ulteriori approfondimenti sulla scala numerica di riduzione vedi qui

Tipologie di carte geografiche a seconda della scala di riduzione

Possiamo distinguere diverse tipologie di carte geografiche, associate a una scala di riduzione specifica.
Ecco le principali:

  • Piante
  • Mappe
  • Carte topografiche
  • Carte corografiche
  • Carte generali
  • Mappamondi (planisferi)

Le piante sono carte deputate alla rappresentazione di centri abitati, con evidenziate strade e piazze. La scala tipica (grande) è inferiore a 1 : 1.000.

Le mappe sono carte deputate alla rappresentazione di aree campagnole, con evidenziati i limiti delle proprietà rurali e le tipologie di colture praticate. La scala tipica è inferiore a 1 : 10.000.

Le carte topografiche sono deputate alla rappresentazione di zone poco estese (es. Comune o Provincia). La scala tipica varia tra 1 : 10.000 e 1 : 150.000.

Scala geografica: cosa è e quali tipologie esistono articolo

Le carte corografiche sono deputate alla rappresentazione di regioni, con evidenziati gli elementi contenuti. La scala tipica varia tra 1 : 100.000 e 1 : 150.000.

Le carte generali sono deputate alla rappresentazione di vasti territori (es. Stato o Continente). La scala tipica varia tra 1 : 100.000 e 1: 100.000.000.

I mappamondi sono deputati alla rappresentazione dell’intera superficie terrestre, con evidenziati gli elementi essenziali. La scala tipica (piccolissima) varia tra 1 : 100.000.000 e 150.000.000.

Per ulteriori approfondimenti sulle tipologie di carte geografiche vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è la scala geografica di riduzione e perché è importante?
  2. La scala geografica di riduzione rappresenta il rapporto tra una distanza sulla carta e una distanza reale, permettendo di ridurre correttamente le distanze per rispettare le proporzioni reali sulla carta.

  3. Come si presenta e quando si utilizza la scala grafica?
  4. La scala grafica si presenta come un segmento graduato con parti di colori alternati, indicando a quanti chilometri o metri corrisponde un tratto sulla carta. Viene utilizzata in cartografia per rappresentare una parte di superficie terrestre.

  5. In che modo la scala numerica esprime la riduzione e quali sono le scale più comuni?
  6. La scala numerica esprime la riduzione con due numeri separati dal simbolo del diviso, indicando quante volte la distanza sulla carta è più piccola rispetto alla realtà. Le scale più comuni vanno da 1:5.000 a 1:100.000.000.

  7. Quali sono le principali tipologie di carte geografiche in base alla scala di riduzione?
  8. Le principali tipologie sono piante, mappe, carte topografiche, carte corografiche, carte generali e mappamondi, ognuna con una scala di riduzione specifica.

  9. Qual è la differenza tra carte topografiche e carte corografiche?
  10. Le carte topografiche rappresentano zone poco estese come comuni o province, con scale tra 1:10.000 e 1:150.000, mentre le carte corografiche rappresentano regioni con scale tra 1:100.000 e 1:150.000.

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