Concetti Chiave
- I rilievi italiani occupano tre quarti della penisola e includono le catene montuose delle Alpi, a nord, e degli Appennini, che attraversano l'Italia da nord a sud.
- Le Alpi, divise in Alpi occidentali, centrali e orientali, formano un grande arco che separa l'Europa centrale da quella meridionale e ospitano il Monte Bianco, la vetta più alta d'Europa.
- Gli Appennini, noti come la "spina dorsale" d'Italia, sono caratterizzati da vette meno elevate rispetto alle Alpi e comprendono vulcani attivi come l'Etna e il Vesuvio.
- Il Preappennino e l'Antiappennino sono fasce parallele agli Appennini, con morfologie e strutture geologiche diverse, creando valli e conche di varia altitudine lungo il versante tirrenico.
- Le Alpi Apuane, spesso considerate parte del Preappennino, presentano caratteristiche morfologiche simili alle Alpi, con vette aspre e acuminate costituite da rocce dure come il marmo.
In questo appunto viene spiegato che cosa sono i rilievi e quali sono quelli presenti in Italia, per poi approfondire le Alpi e gli Appennini, ossia le lunghe catene montuose che interessano il nostro Paese da nord a sud, individuando le loro caratteristiche principali.
Indice
I rilievi: cosa sono e quali sono quelli presenti in Italia
I rilievi sono l'insieme delle montagne e delle colline di un determinato territorioe quelli italiani occupano 3/4 della Penisola.
Oltre a rilievi montuosi e collinari, l'Italia è anche caratterizzata dalla presenza di due lunghe catene montuose: Alpi e Appennini. Le prime sono nate dal corrugamento della crosta terrestre determinato dall’avvicinamento della zolla continentale africana a quella europea; le seconde sono più recenti, costituite da forme più arrotondate per l’erosione.
Ma se le Alpi appartengono all'Italia solo in parte (solo il versante meridionale) e si sviluppano da ovest a est, gli Appennini corrono lungo tutto il territorio italiano da nord a sud.
Parallelamente agli Appennini vi sono poi due fasce di rilievi diverse per altezza, morfologia e struttura geologica: il Preappennino e l'Antiappennino.
Il primo presenta delle dorsali perpendicolari alla catena principale, che estendendosi tra l’Appennino e il mare crea valli parallele dove scorrono fiumi dal corso breve. Il secondo si trova invece tra la parte preappenninica e il mar Tirreno, la cui formazione geologica è più remota.
Sul versante tirrenico, i rilievi appeninici e antiappenninici racchiudono una serie di conche di varia ampiezza, la cui altitudine aumenta procedendo verso sud.
Racchiusa tra l’arco alpino e il settore settentrionale degli Appennini si trova poi la Pianura Padana, la maggiore pianura di origine alluvionale della Penisola.
Per ulteriori approfondimenti su montagne e rilievi vedi qui
Le Alpi: l'arco che divide l'Europa e che incornicia l'Italia a nord
Le Alpi sono la catena montuosa più importante d'Europa, che però appartiene all'Italia solo in parte, dato che si estende per 1200 km a cavallo dei confini di Italia, Francia, Svizzera, Slovenia, Liechtenstein, Germania, Austria e, anche se in modo marginale, Ungheria. Le Alpi separano dunque l'Europa centrale da quella meridionale e chiudono a nord l'Italia formando un grande arco (per questo molto spesso viene usata l'espressione "arco alpino" per indicare questa catena montuosa). Al confine tra la Francia e l'Italia si trova il Monte Bianco, ossia la cima più elevata (4810 m) della catena montuosa ma anche dell'intera Europa. Qui, come su altre vette elevate si trovano ghiacciai estesi e nevi perenni. Le Alpi sono costruite da rocce cristalline, dure e compatte che si erodono lentamente. Fanno eccezione le Dolomiti, formate da rocce calcaree composte da fossili marini accumulatisi in epoche lontanissime, quando questa zona era ancora sommersa dal mare.
Per la sua estensione, nel 1936 le Alpi sono state suddivise in tre parti:
- Alpi occidentali, dal colle di Cadibona al col Ferret;
- Alpi centrali, dal col Ferret al passo di Resia;
- Alpi orientali, dal passo di Resia al passo di Vrata.
Per ulteriori approfondimenti sulle Alpi vedi qui
Gli Appennini: la spina dorsale della penisola italiana
Gli Appennini costituiscono una catena lunga 1200 km che parte dal passo di Cadibona, in Liguria, e attraversa tutta la penisola fino alla Sicilia, dove continua formando l'Appennino Siculo, occupando nel complesso quindici regioni. Per questo motivo gli Appennini sono molto spesso noti come "la spina dorsale della penisola italiana".
Le cime della catena appenninica sono meno elevate e più arrotondate di quelle alpine, tant'è che non arrivano a toccare i 3000 m di altezza, con l'eccezione dell'Etna, il vulcano più alto d'Europa. Tra le principali vette sono da ricordare il Gran Sasso (2912 m) e la Maiella (2793 m), entrambe in Abruzzo. Sugli Appennini non ci sono ghiacciai.
Degli Appennini, oltre all'Etna, fanno parte anche altri vulcani, molti dai quali sono spenti. Sono attivi solo il Vesuvio e l'Etna. I monti del sistema appenninico si sono formati in epoche diverse e proprio per questo sono costituiti da rocce differenti; nella maggior parte dei casi da rocce argillose o arenariche e poco compatte, quindi il suolo è arido, esposto al rischio di frane e smottamenti, e a una continua erosione da parte degli agenti atmosferici e acque superficiali. Sul terreno argilloso e impermeabile l'acqua, quando piove, scivola via asportando il terreno. In questo modo scava dei solchi che con il tempo si allargano fino a diventare dei canaloni profondi e spogli: i calanchi.
Agli Appennini vengono in genere attribuite anche le Alpi Apuane, che però a volte sono considerate come parte del Preappennino o come sistema montuoso autonomo. La catena delle Apuane è collegata all’Appennino tosco-emiliano dalla dorsale della Nuda e per il resto è separata dal territorio circostante. Lunga circa 60 km, la catena delle Alpi Apuane ha alcune vette che superano i 1900 m, mentre la morfologia si avvicina più alle Alpi che agli Appennini. Le montagne sono infatti aspre e acuminate, costituite da rocce dure tra le quali il marmo.
Per ulteriori approfondimenti sugli Appennini vedi qui
Domande da interrogazione
- Che cosa sono i rilievi e quali sono quelli presenti in Italia?
- Quali sono le caratteristiche principali delle Alpi?
- Come si differenziano gli Appennini dalle Alpi?
- Qual è la suddivisione delle Alpi e quali sono le sue parti principali?
- Quali vulcani fanno parte degli Appennini e quali sono attivi?
I rilievi sono l'insieme delle montagne e delle colline di un territorio. In Italia, i rilievi occupano 3/4 della Penisola e includono le Alpi e gli Appennini, due lunghe catene montuose.
Le Alpi sono una catena montuosa che si estende per 1200 km attraverso diversi paesi europei. In Italia, formano un arco a nord e sono caratterizzate da rocce cristalline e ghiacciai estesi, con il Monte Bianco come cima più elevata.
Gli Appennini sono meno elevati e più arrotondati rispetto alle Alpi, con cime che non superano i 3000 m, eccetto l'Etna. Sono costituiti principalmente da rocce argillose e arenariche, e sono soggetti a erosione.
Le Alpi sono suddivise in tre parti: Alpi occidentali, centrali e orientali. Questa suddivisione è stata fatta nel 1936 per meglio comprendere la loro estensione e caratteristiche.
Gli Appennini includono vulcani come l'Etna e il Vesuvio, che sono attivi. Altri vulcani della catena sono spenti. L'Etna è il vulcano più alto d'Europa.