Concetti Chiave
- Democrito, post-socratico, è un pioniere dell'atomismo, influenzando sia la filosofia che la scienza moderna.
- Democrito distingue tra conoscenza sensoriale e razionale, opponendosi agli eleatici che negano l'importanza dei dati sensoriali.
- Gli atomi, indivisibili e eterni, costituiscono la materia e si muovono nel vuoto, sfidando l'idea di Zenone sulla divisibilità infinita.
- Le proprietà dei corpi dipendono dalla forma, ordine e numero degli atomi, senza differenze qualitative tra di essi.
- Democrito promuove un materialismo radicale e meccanicismo, negando forze cosmiche o divinità, affermando che tutto si trasforma.
Indice
Democrito e l'atomismo
Democrito è uno dei massimi esponenti dell'atomismo. Contemporaneo di Socrate e Platone, egli, per la sua posizione temporale, fu un post-socratico. Il suo pensiero è importante sia in ambito filosofico, sia in ambito scientifico; infatti, ancora oggi, molti scienziati tendono a rivendicare l'oggettiva rilevanza storico-culturale, ricordando che è stato il primo filosofo greco a porsi sulla direzione della strada maestra della scienza occidentale moderna.
L'atomismo, oltre ad occuparsi di problemi riguardanti la natura, si pose il problema della morale, della storia, del linguaggio, ecc.
Conoscenza e realtà secondo Democrito
Anche in Democrito, come in Parmenide, c'è una netta distinzione tra la realtà apparente e la realtà vera: c'è una conoscenza attraverso i sensi (oscura) e una conoscenza attraverso il ragionamento e la razionalità (genuina).
Secondo l'atomismo, poi, la conoscenza parte da una constatazione delle cose attraverso i sensi, successivamente, si sviluppa attraverso un pensiero logico e razionale sulla base dei dati raccolti e finisce nell'enunciare una teoria che spiega ciò che i sensi avevano fatto percepire. Questo va contro gli eleatici, che credevano che si potesse arrivare ad una teoria in grado di spiegare il fenomeno senza l'interpretazione dei dati.
La teoria atomica di Democrito
Gli atomisti credevano che l'Essere fosse il pieno, mentre il non Essere fosse il vuoto. Il pieno era la materia e il vuoto era lo spazio in cui si muoveva la materia (non il nulla). La materia è a sua volta costituita da particelle, dette atomi, che non sono ulteriormente divisibili. Gli atomisti e Democrito arrivano a queste conclusioni attraverso un'accurata osservazione del problema sollevato da Zenone, riguardante l'infinita divisibilità della materia: gli atomisti affermano che l'infinita divisibilità della materia di Zenone vale solo in campo logico e matematico, ma non in campo fisico, perché se si potesse dividere la materia all'infinito si giungerebbe alla non materia e al non Essere. Perciò deve esistere una particella che non può essere in alcun modo divisa.
Attributi e movimento degli atomi
Democrito da alcuni attributi agli atomi: essi sono pieni, immutabili, ingenerati ed eterni (indivisibili). Tra loro non vi sono differenze qualitative, poiché sono formati dalla stessa materia; però sono diversi dal punto di vista quantitativo, poiché un pezzo di legno e diverso da un pezzo di ferro, per il numero e la forma degli atomi che lo compongono. Infatti, tutte le proprietà dei corpi dipendono dalla forma, dall'ordine e dal numero d’atomi che compongono quel corpo. Infine, gli atomi sono disposti nel vuoto, anch'esso dedotto per via razionale.
Democrito, credeva che gli atomi fossero in una perenne caduta libera, secondo un moto rettilineo ed uniforme. Secondo questa stessa teoria atomica, gli atomi più pesanti avevano una velocità maggiore rispetto a quella degli atomi più leggeri; in questo modo gli atomi più grandi urtavano quelli più leggeri causando degli spostamenti interatomici. Ora si ritiene che questa teoria non sia stata elaborata da Democrito, bensì da Epicuro, che tratterà della questione atomica in futuro; mentre a Democrito è attribuita la teoria secondo la quale, il moto degli atomi è un volteggio caotico, dove gli atomi più grandi sono al centro e immobili, mentre quelli più piccoli, che girano intorno a quelli più grandi, sono su delle fasce esterne.
Inoltre, Democrito crede che nascano e muoiano infiniti mondi.
Materialismo e meccanicismo
L’atomismo rappresenta la prima e radicale forma di materialismo e di meccanicismo; connesso al materialismo troviamo poi, l’ateismo:
Materialismo: tutto è materia e non c’è nessuna forza cosmica generatrice che mette insieme gli atomi;
Ateismo: questa forza cosmica non essendo riconosciuta, non ammette l’esistenza di nessun Dio;
Meccanicismo: tutti i corpi esistenti in natura sono stati creati senza un fine preciso.
Sulla scia del meccanicismo troviamo anche il causalismo:
Causalismo: tutto è generato a causa di qualcosa.
Da queste definizioni, che Democrito dà, è facile capire che Democrito credeva fermamente che nulla si creasse, nulla si distruggesse, ma tutto si trasformasse.
L’anima e la coscienza
L'anima secondo Democrito
Democrito applica la sua teoria atomica anche al modello materialistico umano: egli sostiene che l’anima sia anch’essa formata da atomi, che lui chiama “psichici” di natura ignea, mobile e sottile. L’anima è diffusa in tutto il corpo e le sue differenti operazioni hanno sede in parti differenti del corpo.
La sensazione è prodotta dagli “effluvi” di atomi che provengono dagli oggetti, che penetrando attraverso la pelle e giungendo all’anima, provocano la sensazione. In altre parole, le sensazioni non sono causate dal contatto della pelle con degli oggetti, bensì dall’emanazione d’atomi effluvi, che questi emanano.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'atomismo di Democrito nella storia della filosofia e della scienza?
- Come distingue Democrito tra realtà apparente e realtà vera?
- Quali sono le caratteristiche degli atomi secondo Democrito?
- Qual è la concezione di Democrito sul movimento degli atomi e l'infinità dei mondi?
- Come applica Democrito la sua teoria atomica all'anima e alla coscienza?
L'atomismo di Democrito è fondamentale perché rappresenta una delle prime teorie che ha influenzato la scienza occidentale moderna, affrontando non solo questioni naturali ma anche morali, storiche e linguistiche.
Democrito distingue tra una conoscenza oscura, ottenuta attraverso i sensi, e una conoscenza genuina, ottenuta attraverso il ragionamento e la razionalità, sviluppando teorie basate su dati sensoriali.
Gli atomi, secondo Democrito, sono pieni, immutabili, ingenerati ed eterni, senza differenze qualitative ma con differenze quantitative, determinando le proprietà dei corpi attraverso forma, ordine e numero.
Democrito credeva che gli atomi si muovessero in un volteggio caotico, con atomi più grandi al centro e più piccoli intorno, e che esistessero infiniti mondi che nascono e muoiono.
Democrito sostiene che l'anima sia composta da atomi psichici di natura ignea, mobile e sottile, diffusa nel corpo, e che le sensazioni derivino dagli effluvi atomici che penetrano e interagiscono con l'anima.