Democrito e la visione meccanicistica dell'universo priva di finalità

La visione di Democrito

Il movimento degli elementi, degli atomi non è dettato da un’intelligenza, da un ordine, quindi è contro la teoria di Anassagora, contro il nous, ma tutto si muove casualmente, infatti per Democrito il mondo è retto dal caso, inteso come assenza di intelligenza ordinatrice, per questo il sistema di Democrito non è compatibile con le tradizionali visioni religiose dell'universo, quindi la sua è una visione laica dell'universo e non presenza alcun riferimento al mito e alla religione, ma ha portato le prerogative del logos alle più estreme conseguenze.

Contrasto con Anassagora ed Eraclito

Inoltre, egli non solo va contro la teoria di Anassagora, ma anche contro il logos di Eraclito, dove apparivano diversi elementi mitici e spiegazioni superstiziose. Al contrario, la teoria di Democrito è puro logos, pura scienza, per questo egli è stato il primo ad alzare la bandiera dei materialisti, degli atei, degli scienziati, che non si accontentavano di verità non dimostrabili, ha quindi avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione della scienza, della cultura e della filosofia.

La meccanicistica visione dell'universo

Questa viene chiamata visione meccanicistica, secondo cui tutto avviene nella natura per cause fisiche. Nell'universo quindi tutto accade secondo cause ed effetti che ubbidiscono a dinamiche solamente fisiche, non di tipo spiritualistico o di tipo indimostrabile. Prevede quindi l'assenza di una finalità superiore e di conseguenza tutto viene per caso. Tuttavia, nella scienza il caso non esiste o meglio esiste come assenza di finalità superiori, ma non esiste come causa o assenza di leggi, non esiste perché il mondo è dominato dalla necessità: tutto accade nel modo in cui deve accadere, quindi per Democrito esiste una duplice natura del caso.