Concetti Chiave
- Il costituzionalismo contemporaneo si è evoluto oltre la protezione delle libertà civili, riconoscendo i diritti sociali come fondamentali per la piena cittadinanza.
- La teoria della cittadinanza sociale di Thomas Marshall ha ampliato il concetto di cittadinanza, influenzando le democrazie moderne.
- La cittadinanza ha contribuito a superare le divisioni di classe, promuovendo una rappresentanza democratica inclusiva nei parlamenti.
- La cittadinanza rappresenta una barriera laica contro la subordinazione dei diritti civili a credenze religiose specifiche.
- La globalizzazione e le migrazioni sfidano l'idea di cittadinanza, sollevando dibattiti sulla sua capacità inclusiva e sui diritti cosmopoliti.
sulla scia della Costituzione di Weimar del 1919, il costituzionalismo contemporaneo si indirizzò oltre la tutela delle libertà civili e politiche, riconoscendo i «diritti sociali» come condizione per l’acquisizione di una piena cittadinanza. Ancora di più questo obiettivo fu perseguito nel Secondo dopoguerra, in primo luogo dai laburisti inglesi sulla scorta del piano che portava il nome di Lord Beveridge (1942). È proprio in quegli anni, e tenendo presente quella esperienza, che il sociologo Thomas Marshall teorizzò una nuova dimensione della cittadinanza: la «cittadinanza sociale».
Indice
Risultati del richiamo al cittadino
Il richiamo al cittadino, dunque, ha consentito importanti risultati:
• ha segnato la rivolta contro le chiusure delle classi e delle corporazioni dell’ancien régime; • ha contribuito a superare la finzione borghese della sovranità della Nazione;
• ha costruito la rappresentanza democratica nei moderni parlamenti;
• ha sconfitto il tentativo delle costituzioni socialiste di fondare la democrazia sul governo classista degli operai e dei contadini; • ha posto le basi per la conquista dei diritti sociali;
• ha rappresentato, e tuttora rappresenta, un argine laico contro i tentativi di subordinare il riconoscimento dei diritti civili all’appartenenza a una confessione religiosa (come in taluni regimi islamici).
Crisi e sfide della cittadinanza
L’idea di cittadinanza mostra oggi segni di crisi e deve fare i conti con i fenomeni della globalizzazione e delle migrazioni di massa. Se la sua forza «inclusiva» venisse meno, da fattore di liberazione essa potrebbe finire per svolgere un ruolo regressivo. Di qui una duplice tentazione percorre la politica co stituzionale: chiudere gli ordinamenti in nome dei diritti di cittadinanza di chi è «dentro» o svuotare il principio di cittadinanza in nome di istanze cosmopolite (fino a riconoscere il diritto di voto a chi cittadino non è).
Evoluzione dello stato di diritto
Inoltre, la strada aperta dalla Costituzione italiana e da quella tedesca nel 1948-49 e la generalizzata diffusione del controllo di costituzionalità hanno fatto evolvere lo stato di diritto (Rechtsstaat) nello stato costituzionale (Verfassungsstaat). È stato un passaggio realizzato nel giro di un quarantennio, di cui solo ora si intravedono i profili teorici, grazie anche alle teorie del «neocostituzionalismo».
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impatto della Costituzione di Weimar del 1919 sul costituzionalismo contemporaneo?
- Quali sono stati i risultati significativi del richiamo al cittadino nel contesto dei diritti civili e politici?
- Quali sfide attuali affronta il concetto di cittadinanza?
La Costituzione di Weimar ha influenzato il costituzionalismo contemporaneo andando oltre la tutela delle libertà civili e politiche, riconoscendo i diritti sociali come fondamentali per una piena cittadinanza.
Il richiamo al cittadino ha portato a importanti risultati come la rivolta contro le chiusure delle classi, la costruzione della rappresentanza democratica, la sconfitta delle costituzioni socialiste classiste, e la protezione dei diritti civili da influenze religiose.
Oggi, il concetto di cittadinanza affronta sfide legate alla globalizzazione e alle migrazioni di massa, con il rischio di diventare un fattore regressivo se la sua forza inclusiva venisse meno, portando a una politica costituzionale che potrebbe chiudere gli ordinamenti o svuotare il principio di cittadinanza.