Storia della Costituzione italiana - Schema

Con la fine della seconda guerra mondiale, per l'Italia si chiuse il periodo della Monarchia e nacque un nuovo ordinamento giuridico-politico.
Quindi, attraverso un referendum, si decise se tenere la monarchia o se passare ad un'altra forma di governo. Questo referendum si tenne il 2 Giugno 1946 e fu un referendum a suffragio universale; infatti, per la prima volta nella storia, il voto fu concesso anche alle donne. Dopo la votazione vinse e s'instaurò una nuova forma di governo: la Repubblica.

Finita la parte storica è l'ora di introdurre l'argomento riguardante i caratteri della costituzione. Ma cosa si intende per caratteri? E' semplicissimo: i caratteri sono delle specifiche caratteristiche che possiede la costituzione per essere chiamata tale e possiamo elencarli e descriverli dicendo che:
La nostra Costituzione italiana possiede ben 6 caratteri che la contraddistinguano e questi sono la Popolarità (perché fu emanata da un organo rappresentativo del popolo), la Rigidità (questo perché la modifica degli articoli in essa presenti richiede una lunga e complessa procedura emanata dal Parlamento: detta Revisione Costituzionale), la Lunghezza (poiché dedica molti articoli ai diritti civili, economici e politici dei cittadini), la Compromissorietà (poiché ci sono dei principi di diverse ideologie; questo perché l'assemblea costituente era composta da membri con correnti ed ideologie politiche contrastanti), la Programmaticità (perché contiene dei programmi per lo Stato) e infine la sua Democraticità (perché la costituzione è condizionata dal principi di Democrazia secondo il quale la sovranità appartiene al popolo).