Presidente della Repubblica - Presentazione e funzioni

Presidente della Repubblica

Il presidente della repubblica è descritto dall’art. 87 della costituzione come simbolo e garante dell’unita nazionale, ed è quindi tenuto a rafforzare l’unita nazionale risolvendo le divisioni dovute alla democrazia. Lui è indipendente dai partiti politici, infatti, rappresentando la totalità del popolo italiano, deve essere imparziale senza schierandosi con la maggioranza né con l’opposizione, il suo mandato infatti è più lungo del mandato del parlamento che lo ha eletto e anche del governo, questo dura 7anni (art.

85) e può essere rieletto. Per essere presidente bisogna avere un minimo di 50 anni e deve godere dei diritti sia civili che politici, questo viene eletto dal parlamento in sede comune. L’elezione avviene a scrutino segreto, con la maggioranza qualificata cioè i 2/3 dei componenti dell’assemblea nelle prime tre votazioni, mentre in quelle dopo vuole quella assoluta. Dopo l’elezione presta un giuramento di fedeltà alla repubblica e di osservanza della costituzione dinanzi al parlamento in sede comune (art.91). una volta eletto deve rinunciare a qualsiasi attività professionale e se è un parlamentare deve rinunciare al mandato parlamentare, poiché l’ufficio del presidente è incompatibile con qualsiasi carica. Alla scadenza del mandato questo se non rieletto diventa senatore a vita. In caso di assenza temporanea o permanente prende il suo posto il presidente del senato, che in caso di morte del presidente deve indire le elezioni entro 15 giorni dalla sua morte. Con l’art 87 della costituzione il presidente della repubblica ha il compito di garantire il funzionamento degli altri organi costituzionali verificando che essi rispettino la costituzione, questo è esteso nei seguenti organi:

1. Al potere legislativo, quindi alle camere, il presidente può:
l’invio di messaggi motivati alle camere
la promulgazione o il rinvio con messaggio motivato delle leggi approvate
lo scioglimento anticipato delle camere, questo può avvenire in qualsiasi momento ma non negli ultimi sei mesi del mandato del presidente detto semestre bianco

2. Al potere esecutivo, quindi al governo, il presidente:
nomina il presidente del Consiglio dei ministri e su proposta di questo anche i ministri stessi
autorizza il governo a presentare i disegni di legge al parlamento e
emana i decreti-legge, legislativi e i regolamenti governativi

3. Alla magistratura il presidente:
presiede il consiglio superiore della magistratura
nomina i cinque giudici della corte costituzionale
può concedere la grazia ad un carcerato

4. Nei confronti del corpo elettorale ha il compito di indire i referendum popolari, la nomina dei cinque senatori a vita, la ratifica dei trattati internazionali, se autorizzato dal parlamento ha anche autorità sulle forze armate e può dichiarare guerra

Non si assume la responsabilità delle azioni compiute dall’esercito in compiti istituzionali che sono validi solo con la presenza della controfirma dei ministri proponenti. La controfirma trasferisce la responsabilità al presidente della repubblica.
Tutti gli atti del presidente son divisi in atti formalmente presidenziali e sostanzialmente presidenziali. I primi sono tutte le azioni fatte da iniziati del presidente come l’elezione dei giudici, dei senatori a vita dello scioglimento delle camere… mentre il secondo sono atti del presidente con iniziativa del governo come i decreti-legge e i disegni di legge.