Concetti Chiave
- Il presidente Ciampi ha operato in un periodo di stabilità politica, senza dover prendere decisioni difficili.
- Napolitano ha sciolto anticipatamente la XV legislatura a causa dell'impossibilità di trovare un accordo politico.
- Nella XVI legislatura, Napolitano ha evitato elezioni anticipate promuovendo un governo tecnico guidato da Monti per affrontare la crisi finanziaria.
- Dopo la rielezione, Napolitano ha respinto l'idea di elezioni anticipate per permettere al Parlamento di lavorare su riforme elettorali e costituzionali.
- Mattarella ha escluso lo scioglimento del Parlamento dopo il referendum del 2016, finché non fossero uniformate le leggi elettorali delle Camere.
Potere presidenziale nell’ultimo ventennio
Il presidente Ciampi esercitò il suo mandato in una fase in cui la democrazia maggioritaria era parsa decollare. Perciò non dovette assumere decisioni particolarmente gravose.
Invece, il presidente Napolitano non poté che sciogliere anticipatamente la XV legislatura, dopo soli ventidue mesi, una volta registrata l’impossibilità di un’intesa fra le forze di maggioranza e di opposizione (febbraio 2008, a seguito della crisi del secondo governo Prodi).
Nella XVII legislatura, dopo essere stato rieletto, si espresse contro ipotesi di elezioni anticipate che avrebbero impedito al Parlamento di andare avanti sulla strada della riforma elettorale e della revisione della seconda parte della Costituzione.
Da parte sua il presidente Mattarella, dopo la bocciatura del progetto di revisione costituzionale nel referendum del dicembre 2016, escluse lo scioglimento finché il Parlamento non fosse intervenuto per rendere omogenee le leggi elettorali delle due Camere.