Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La legge n. 146 del 1990 stabilisce limiti specifici allo sciopero nei servizi pubblici essenziali come sanità e trasporti per proteggere i diritti costituzionali delle persone.
  • È richiesto un preavviso minimo di dieci giorni per uno sciopero, e devono essere garantite le prestazioni indispensabili, pena sanzioni per lavoratori e sindacati.
  • La legge permette alle autorità di sospendere uno sciopero per evitare gravi danni ai diritti delle persone, attraverso un processo chiamato precettazione.
  • I diritti sociali, tra cui il diritto al lavoro e alla salute, sono fondamentali nella Repubblica italiana e richiedono l'impegno di risorse finanziarie per essere effettivi.
  • Il diritto al lavoro è centrale tra i diritti sociali garantiti dalla Costituzione, influenzando la gestione degli scioperi e i diritti dei lavoratori.

Indice

  1. Limiti allo sciopero nei servizi pubblici
  2. Diritti sociali e stato liberaldemocratico
  3. Diritto al lavoro e sciopero

Limiti allo sciopero nei servizi pubblici

La legge 12 giugno 1990, n. 146, nell’abrogare gli artt. 330 e 333 c.p., ha specificamente indicato i limiti allo sciopero nei servizi pubblici essenziali (sanità, igiene, protezione civile, trasporti, amministrazione della giustizia, musei, istruzione ecc.), in quanto questi servizi influiscono sul godimento di diritti della persona costituzionalmente tutelati. Per tale motivo, a parte l’obbligo del preavviso (non inferiore a dieci giorni), deve essere assicurata l’erogazione delle «prestazioni indispensabili»: la mancata erogazione è causa di sanzioni disciplinari irrogabili nei confronti sia dei lavoratori tenuti a fornirle sia delle organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero. Una norma apposita disciplina lo sciopero di lavoratori autonomi e professionisti (ad. es. gli avvocati: v. sentt. 171/1996 e 180/2018). La legge consente che le autorità di governo centrali o periferiche obblighino i lavoratori a sospendere lo sciopero e svolgere le loro mansioni al fine di prevenire un «pregiudizio grave e imminente» ai diritti della persona (precettazione).

Diritti sociali e stato liberaldemocratico

L’affermazione dei diritti sociali ha segnato il passaggio dallo stato liberale di diritto allo stato liberaldemocratico nella forma dello stato sociale. I diritti sociali incidono profondamente sulla forma di stato della Repubblica italiana, definita dall’art. 1.1 Cost. «Repubblica fondata sul lavoro». La Costituzione contempla tutta una serie di disposizioni che tutelano specifici diritti sociali: il diritto al lavoro; il diritto all’assistenza sociale per gli inabili sprovvisti di mezzi e il diritto alla previdenza in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia e disoccupazione involontaria; il diritto alla salute. I diritti sociali, intesi come diritti di prestazione, valgono come pretesa del singolo affinché la Repubblica intervenga per renderli effettivi, impegnando le necessarie risorse finanziarie cui è strettamente legata la loro soddisfazione.

Diritto al lavoro e sciopero

Il primo dei diritti sociali garantiti dalla Costituzione è dunque il diritto al lavoro, che trova riconoscimento negli stessi principi fondamentali.

In sostanza, la possibilità di dar vita a uno sciopero deve essere sempre contemperata con il rispetto dei diritti sociali, con particolare riferimento al diritto al lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i limiti imposti allo sciopero nei servizi pubblici essenziali?
  2. La legge 12 giugno 1990, n. 146, impone l'obbligo di preavviso di almeno dieci giorni e l'erogazione delle prestazioni indispensabili, pena sanzioni disciplinari per lavoratori e sindacati.

  3. Come la legge gestisce lo sciopero di lavoratori autonomi e professionisti?
  4. Una norma specifica disciplina lo sciopero di lavoratori autonomi e professionisti, come gli avvocati, con sentenze che ne regolano l'applicazione.

  5. Qual è il ruolo dei diritti sociali nella Repubblica italiana?
  6. I diritti sociali, come il diritto al lavoro e alla salute, sono fondamentali e richiedono l'intervento della Repubblica per la loro effettiva realizzazione, influenzando profondamente la forma di stato.

Domande e risposte

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