Concetti Chiave
- La Costituzione italiana, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, fu il risultato della scelta repubblicana nel referendum del 1946 e redatta dall'assemblea costituente.
- È caratterizzata da caratteristiche fondamentali come l'essere votata, lunga, scritta, rigida e compromissoria, differenziandosi dallo Statuto Albertino.
- La democrazia è un principio cardine, definendo l'Italia come una repubblica democratica dove la sovranità appartiene al popolo, esercitata nei limiti costituzionali.
- La libertà è garantita, con condizioni giuridiche stabilite per una società libera, richiedendo il rispetto di doveri di solidarietà politica, economica e sociale.
- Il principio di giustizia mira a eliminare le differenze tra cittadini, promuovendo uguaglianza formale e sostanziale per garantire la dignità e il pieno sviluppo degli individui.
Caratteri e principi fondamentali
La Costituzione italiana entrò in vigore il 1 0 Gennaio 1 948.In seguito al referendum del 2 giugno 1946, in cui gli italiani votarono per la prima volta a suffragio universale, scegliendo tra monarchia e repubblica.
La scelta repubblicana prevalse su quella monarchica.
Presto si riunì l'assemblea costituente eletta dai cittadini, che ebbe il compito di scrivere una nuova costituzione per lo Stato italiano.
Il testo approvato dalla costituente fu promulgato il 27 Dicembre 1947.
La costituzione italiana presenta dei caratteri fondamentali:
- E' votata.
Perché venne redatta e votata dall'assemblea costituente; non fu concessa dal sovrano ai propri sudditi come avvenne con lo statuto Albertino.
- E' lunga.
ln quanto riconosce, oltre ai diritti civili e politici, anche diritti sociali ed economici.
- E' scritta.
In quanto le norme fondamentali, sono costituite da documenti scritti.
E' rigida.
Al contrario della precedente, la costituzione attuale presenta il carattere della rigidità, in quanto non è possibile modificarla attraverso leggi.
- E' compromissoria.
Perché nacque da un compromess dopoguerra.
Adesso vediamo i principi fondame
La Costituzione italiana presenta inoltre dei principi fondamentali:
- La Democrazia.
Demos > popolo, Kratia > potere, quindi democrazia= potere del popolo.
L'Art 1 della costituzione dice infatti che:
L'Italia è una repubblica DEMOCRATICA fondata su/ lavoro.
La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
I limiti della costituzione sono:
- La rigidità della costituzione. - La Giustizia costituzionale.
-La libertà.
Per libertà possiamo intendere la possibilità di essere noi stessi e di differenziarci dagli altri.
La costituzione può soltanto stabilire le condizioni giuridiche di una società libera.
La costituzione però a fianco del riconoscimento dei diritti, richiede l'adempimento degli inderogabili doveri di solidarietà politica, economica, sociale; quei doveri che fanno si che la libertà non si trasformi in egoismo
più forti a danno dei più deboli.
Le libertà personali e spirituali dell'uomo sono riconosciute in assoluto.
-La giustizia
Indica il compito di abolire quelle differenze tra categorie di cittadini che impediscono ai meno favoriti una vita dignitosa.
L’articolo si ispira evidentemente ai valori illuministi, e si rifà a un concetto introdotto per la prima volta nelle costituzioni ottocentesche. Viene sancito che le differenze che esistono tra gli individui non possono essere assunte per giustificare trattamenti discriminatori.
Si divide in due parti, che definiscono due diversi concetti: 1° comma Uguaglianza Formale: ciascun cittadino ha pari dignità di fronte alla legge; 2° comma Uguaglianza Sostanziale: rappresenta la realizzazione dell'uguaglianza formale fra i cittadini.
Primo comma Art 3 della costituzione (principio di uguaglianza formale o legalità soggettiva uguaglianza difronte alla legge ):
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Secondo comma Art 3 della costituzione(principio di uguaglianza sostanziale o giustizia soggettiva sostanziale dare a ciascuno il suo cioè quello che gli spetta per legge o in altre parole che a ciascuno sia dato quanto gli è dovuto. “ unicuique suum tribuere” ). La locuzione latina unicuique suum è la rielaborazione del suum cuique tribuere (in italiano: dare a ciascuno il suo), uno fra i principali precetti del diritto romano. È riscontrabile in Ulpiano, in un frammento della sua opera conservatoci attraverso i Digesta giustinianei. Tale concetto viene adottato inoltre dallo Stato platonico Dialogo la Repubblica di Platone.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Domande da interrogazione
- Quando è entrata in vigore la Costituzione italiana?
- Quali sono i caratteri fondamentali della Costituzione italiana?
- Cosa significa che la Costituzione italiana è "rigida"?
- Qual è il principio fondamentale espresso dall'Articolo 1 della Costituzione italiana?
- Come la Costituzione italiana affronta il concetto di uguaglianza?
La Costituzione italiana è entrata in vigore il 1° gennaio 1948, dopo essere stata promulgata il 27 dicembre 1947.
La Costituzione italiana è votata, lunga, scritta, rigida e compromissoria.
Significa che non può essere modificata attraverso leggi ordinarie, a differenza della precedente costituzione.
L'Articolo 1 afferma che l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, con la sovranità che appartiene al popolo.
La Costituzione distingue tra uguaglianza formale, dove tutti i cittadini hanno pari dignità davanti alla legge, e uguaglianza sostanziale, che mira a rimuovere gli ostacoli economici e sociali per garantire il pieno sviluppo della persona umana.