Concetti Chiave
- L'articolo 11 della Costituzione italiana proclama il rifiuto della guerra come mezzo di offesa e risoluzione delle controversie internazionali.
- Questo articolo consente limitazioni alla sovranità italiana per favorire un ordine internazionale che garantisca pace e giustizia.
- L'articolo 11 supporta la partecipazione dell'Italia a organizzazioni internazionali che promuovono la pace.
- L'articolo 21 garantisce a ogni cittadino il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero con qualsiasi mezzo di diffusione.
- La stampa, secondo l'articolo 21, è libera da censure e autorizzazioni, con limitazioni solo in caso di violazione della legge.
In questo appunto vengono descritti l'articolo 11 e l'articolo 21 della Costituzione italiana. L'articolo 11 enuncia come l'Italia ripudi la guerra come uno strumento di offesa alla libertà dei popoli e quale strumento per risolvere le controversie internazionali. Inoltre afferma che, in condizioni di parità con tutti gli altri Stati, si possono consentire le limitazioni alla sovranità necessarie ad un ordinamento che garantisca la pace e anche la giustizia fra le Nazioni.
L'articolo 21 della Costituzione invece sostiene che tutti i cittadini abbiano diritto di esprimere in maniera libera il suo pensiero con la parola, lo scritto e tutti gli altri mezzi di diffusione. L'articolo 21 ribadisce anche che la stampa non debba subire alcuna censura e non deve essere sottoposta ad alcun tipo di autorizzazione.

Articolo 11 della Costituzione italiana
«L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo»Nell’articolo 11 della Costituzione italiana si afferma che il nostro paese, l'Italia, rifiuta la guerra “come strumento di offesa” o come mezzo per risolvere le controversie, quindi non consente che si possa attaccare un altro popolo, ma è ammessa solo per difesa. Quindi la nostra Costituzione rifiuta la guerra come mezzo di intervento ma consente al nostro esercito di intervenire, a scopi di pace e di giustizia, in situazioni che necessitano tale intervento a livello internazionale. Inoltre l'Italia, acconsentendo di limitare la propria sovranità, si impegna a salvaguardare tutte le altre nazioni con pari volontà e a sostenere quelle organizzazioni internazionali che promuovono la pace e la giustizia. Si può considerare che, precedentemente, l’articolo 11 sia stato violato quando l’Italia subentrò nella situazione afgana in seguito a un mandato Onu e su richiesta del legittimo governo di Kabul per far fronte alle forze talebane, mentre recentemente con l’intervento dell’esercito italiano in Libia. Si parla così di "Costituzione violata" in quanto una missione di pace non dovrebbe prevedere combattimenti tanto frequenti e specialmente l’uso delle bombe.
per ulteriori approfondimenti sull'articolo 11 della Costituzione italiana vedi anche qua
Articolo 21 della Costituzione italiana
L'articolo 21 della Costituzione italiana afferma che ogni cittadino ha il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Allo stesso modo la stampa non deve essere sottoposta ad autorizzazioni o censure. Il potere giudiziario può imporre che la libertà venga limitata solo se tramite stampa viene violata la legge. In questi casi, quando non sia possibile l’intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, non oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo approva nelle ventiquattro ore successive, il sequestro risulta revocato.
per ulteriori approfondimenti sull'articolo 21 della Costituzione italiana vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è il principio fondamentale enunciato dall'articolo 11 della Costituzione italiana?
- In quali circostanze l'Italia può intervenire militarmente secondo l'articolo 11?
- Cosa garantisce l'articolo 21 della Costituzione italiana riguardo alla libertà di espressione?
- In quali casi la libertà di stampa può essere limitata secondo l'articolo 21?
- Quali sono le conseguenze se l'autorità giudiziaria non approva il sequestro della stampa entro ventiquattro ore?
L'articolo 11 afferma che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo per risolvere le controversie internazionali, consentendo limitazioni alla sovranità per garantire pace e giustizia tra le Nazioni.
L'Italia può intervenire militarmente solo a scopi di pace e giustizia, in situazioni che richiedono tale intervento a livello internazionale, come avvenuto in Afghanistan e Libia.
L'articolo 21 garantisce che ogni cittadino ha il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, e che la stampa non deve essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
La libertà di stampa può essere limitata solo se tramite stampa viene violata la legge, e in tali casi, il sequestro può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria con l'obbligo di denuncia all'autorità giudiziaria entro ventiquattro ore.
Se l'autorità giudiziaria non approva il sequestro entro ventiquattro ore, il sequestro risulta revocato, garantendo così la protezione della libertà di stampa.