Concetti Chiave
- Halloween, originariamente una festa celtica chiamata Samhain, segna la fine dei raccolti e coinvolge la comunicazione tra vivi e morti.
- Il nome "Halloween" deriva dall'espressione scozzese "All Hallows’ Eve", che significa "Vigilia di tutti i Santi".
- Simboli caratteristici di Halloween includono Jack O'Lantern, le streghe e i gatti neri, ognuno con una storia e significato specifico legati alle tradizioni celtiche e cristiane.
- Halloween è stato reinterpretato nel tempo, passando da una celebrazione rituale a una festa laica e commerciale, spesso estesa oltre il 31 ottobre.
- La relazione tra Halloween e cristianesimo è complessa, con alcune chiese che accettano la festa e altre che la associano erroneamente a pratiche sataniche.
In questo appunto di civiltà inglese si andrà ad analizzare la festa di Halloween, da come è nata a come è stata interpretata nel corso dei secoli per poi soffermarsi sulla spiegazione di ciò che più a questa festa rimanda e sulle curiosità più particolari.
Indice
Halloween: presentazione generale della festa più paurosa dell’anno
Halloween è una festa famosissima in tutto il mondo e specialmente negli Stati Uniti, dove ha assunto dei tratti macabri e popolari.
Si celebra la sera del 31 ottobre ed è piena di simbolismi, come la zucca, il più famoso.
Ma da dove viene questa festa? Cosa rappresenta? Qual è il suo significato?
Anticamente, Halloween era una festa celtica che prendeva il nome di Samhain, la quale segnava l’inizio dell’anno con la fine dei raccolti.
Trovandosi fuori dal tempo, in quanto né di un anno né di un altro, la tradizione gallica voleva che in tale rito i morti potessero comunicare con i vivi.
In effetti, era diffusa la credenza che in quella notte i fantasmi e le streghe potessero occupare i corpi delle persone ancora in vita. Da qui la tradizione proveniente dal folklore irlandese delle candele infilate in un primo momento nelle rape e dal diciannovesimo secolo in poi nelle zucche vista l’emigrazione degli irlandesi in America come protezione dagli spiriti maligni grazie alla loro luce e il mascherarsi con abiti terrificanti per tenere alla larga, provocando lo spavento, le anime risvegliate.
Con la venuta dell’impero romano in Gran Bretagna, i latini affiancarono il Samhain con la loro festa dei morti, la Lemuria.
per ulteriori approfondimenti sulle origini della festa vedi anche qui
Etimologia del nome
Ma perché il nome Halloween? Questo termine è stato coniato nel 1745 e, paradossalmente, fa riferimento alla cultura cristiana la quale attinge dal patrimonio linguistico scozzese l’espressione “All Hallows’ Eve”, vale a dire “Vigilia di tutti i Santi”, il 31 ottobre appunto.
Simbologie connesse alla festa di Halloween
Abbiamo già accennato al motivo delle lanterne nelle zucche ma vi siete mai chiesti il motivo per il quale esse abbiano incavato un volto? Questa tradizione è connessa al mito di Jack O’Lantern, un avido uomo sempre ubriaco e dipendente dal gioco d’azzardo. Il giorno della sua morte si racconta che non ebbe accesso né all’Inferno né in Paradiso e di conseguenza il suo spirito fu costretto a vagare tra gli umani con in mano una rapa su cui era infilata una candela per farsi luce.
Un’altra icona di questa festa è certamente la strega. Se si considera il suo nome celtico originale, Wicca, essa avrebbe una connotazione molto positiva perché sarebbe associata ad una saggia guaritrice. L’immagine che, però, si ha tradizionalmente di questa donna è di un’anziana arcigna dalle orribili sembianze e abile nelle pratiche magiche. Ciò è dovuto al fatto che il cristianesimo in particolar modo ma anche altre religioni fuori dal mondo nordico considera un atto pagano la guarigione tramite delle stregonerie oltre ad una vera e propria offesa a Dio. Ed ecco che il loro male morale si esplica nella bruttezza fisica. E, inseparabili dalla strega, ci sono due animali: i ragni e i gatti neri. I primi simboleggiano nelle tradizioni celtiche un presagio del proprio destino in particolare dalle tinte oscure e funebri mentre per quanto riguarda il secondo la storia è più complessa. Secondo i druidi, infatti, i gatti erano la trasfigurazione utilizzata da uomini malvagi per cui venivano intrappolati e gettati in fuochi sacri. Secoli più avanti la storia si ripete ma questa volta sono le streghe ad essere in grado di trasformarsi in questo felino. E se non sono loro allora sarà di certo il loro demone domestico, il famiglio.
Non si può, poi, pensare ad Halloween senza farsi venire in mente l’immagine di uno scheletro come segno dell’inevitabilità della morte. Questo è un simbolo permeato in molte culture tanto che in Messico El Dia De Los Muertos (il giorno dei morti) ha come sua caratteristica principale e quasi iconica un teschio abbellito da colorate decorazioni come offerta al defunto
per ulteriori approfondimenti sulle simbologie di questa festa vedi anche qui
Curiosità su Halloween per rendere questa festa ancora più accattivante
Vista l’attinenza della festa di Halloween ad una forma di ritualità dedicata ai morti, essa venne conservata fino all’epoca della cristianità, che istituì la propria festa dei Santi il primo di novembre in modo tale da contrapporla alle tradizioni pagane.
Proprio in virtù, poi, dello spirito fortemente religioso del giorno successivo era consigliato, la notte del 31 ottobre, di astenersi dal mangiare la carne. Ecco, allora, spiegato il motivo per il quale moltissimi cibi tradizionalmente legati ad Halloween sono a base di frutta e verdura.
Con la riforma protestante, volta a eliminare rigidi dogmatismi dalla Chiesa, Halloween tornò in voga come festa laica, anche supportato dalla leggenda di Jack O’Lantern arrivando fino ai giorni nostri, anche se oggi si è perso lo spirito che la dominava nei primi anni della sua introduzione diventando più un festa del costume e del travestimento, una sorta di carnevale a tema horror, tanto che il periodo del festeggiamento non si limita più al 31 di ottobre ma spesso si estende anche ai giorni adiacenti. I bambini, inoltre, in questa notte bussano alle porte delle case chiedendo dolcetti che, se non ottenuti, si trasformeranno in scherzetti attuati proprio da questi piccoli contro gli adulti per essere stati indisponenti.
Sapevate, però, che in origine i bambini andavano in giro per lo più alla ricerca di mele caramellate o mele toffee?
Halloween e cristianesimo
La festa di Halloween è stata spesso al centro di dibattiti e polemiche nella Chiesa cristiana. Da un lato, vi sono alcuni che non ritengono Halloween una festa cristiana e ne scoraggiano i festeggiamenti, mentre la posizione opposta riconosce questa festività.
La contrarietà della Chiesa cristiana contro la festa di Halloween è legata all’idea erronea secondo la quale Halloween sarebbe legata a pratiche sataniste. L’idea secondo la quale Halloween, al tempo nota come Samhain, fosse legata al satanismo si è affermata dal diciottesimo secolo. Secondo questa idea, Halloween celebrerebbe il dio della morte attraverso sacrifici umani, ma in realtà, alcuni studiosi sottolineano come questa idea non abbia nessun fondamento storico.
Anche altre Chiese cristiane (quali, ad esempio il cattolicesimo statunitense) riconoscono la festività di Halloween e ne sostengono la possibilità di festeggiamento. Inoltre, viene specificato come l’idea che collega la festa di Halloween al satanismo derivi, in realtà, da una propaganda anticattolica che non ha nessuna fondatezza.
Storicamente, la Chiesa cristiana ha tentato di estirpare i culti e le tradizioni religiose pagane quando la popolazione cristiana è entrata in contatto con la popolazione celtica. Tuttavia, la celebrazione di Halloween, al tempo nota come Samhain, non è stata abbattuta, bensì integrata nei riti cristiani. Infatti, alcune chiese cristiane prevedono la celebrazione della Solennità di tutti i Santi (anche nota come Ognissanti o Giorno di tutti i Santi), che si celebra il primo novembre. Questa celebrazione è stata introdotta nel 998 d.C., per opera dell’abate Odilone di Cluny. Le tradizioni cristiane prevedono l’osservazione di una veglia durante la notte del 31 ottobre, in attesa del giorno di Tutti i Santi. La tradizione prevede la celebrazione di funzioni religiose, alle quali di solito seguono festeggiamenti oppure visite presso i cimiteri.
per ulteriori approfondimenti sulle curiosità di questa festa vedi anche qui
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della festa di Halloween?
- Da dove deriva il nome "Halloween"?
- Quali sono le simbologie principali associate ad Halloween?
- Come si è evoluta la celebrazione di Halloween nel tempo?
- Qual è la posizione della Chiesa cristiana riguardo Halloween?
Halloween ha origini celtiche, conosciuta come Samhain, una festa che segnava l'inizio dell'anno e la fine dei raccolti, durante la quale si credeva che i morti potessero comunicare con i vivi.
Il termine "Halloween" è stato coniato nel 1745 e deriva dall'espressione scozzese "All Hallows’ Eve", che significa "Vigilia di tutti i Santi", riferendosi al 31 ottobre.
Le simbologie principali includono le lanterne di zucca, legate al mito di Jack O’Lantern, le streghe, i ragni e i gatti neri, simboli di presagi oscuri e trasformazioni maligne.
Halloween è passata da una festa celtica a una celebrazione laica, influenzata dalla riforma protestante, diventando un evento di costume e travestimento, esteso oltre il 31 ottobre.
La Chiesa cristiana ha avuto posizioni contrastanti su Halloween, con alcuni che la vedono come non cristiana e altri che la integrano nei riti cristiani, come la celebrazione di Ognissanti il 1° novembre.