RitaeAlessio
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Concetti Chiave

  • La costruzione del Canale di Suez iniziò il 25 aprile 1859 sotto la guida di Ferdinand de Lesseps, coinvolgendo un'enorme forza lavoro di 36.000 operai e tecnici.
  • Innovazioni tecniche, come la draga progettata dall'ingegner Gioia, furono fondamentali per superare le difficoltà logistiche e igieniche durante il progetto.
  • L'inaugurazione del Canale di Suez il 17 novembre 1869 fu un evento di grande rilevanza internazionale, segnando una svolta nel commercio globale.
  • Nonostante l'opposizione iniziale, la Gran Bretagna acquisì il controllo del Canale nel 1882, garantendo il dominio fino al 1954 grazie a un accordo finanziario con Rothschild.
  • Il completamento del Canale ridusse notevolmente tempi e costi dei viaggi verso l'Oriente, aumentando il commercio internazionale.

Indice

  1. L'inizio dei lavori del canale
  2. Sfide e innovazioni ingegneristiche
  3. L'inaugurazione del canale di Suez
  4. Implicazioni geopolitiche e controllo britannico

L'inizio dei lavori del canale

Il 25 aprile 1859 de Lesseps, con una zappa in pugno dichiarò solennemente: Noi diamo il primo colpo di piccone a questo suolo che aprirà la via dell’Oriente al commercio e alla civiltà dell’Occidente.

Sfide e innovazioni ingegneristiche

Una troupe gigantesca iniziò a trasferirsi in terra egiziana: trentaseimila operai, tecnici, ingegneri brulicavano nelle sabbie africane.

Erano coordinati dall’ingegner Gioia, uno dei veri artefici dell’opera, sempre presente nei luoghi più ostili, fra carenze di ogni genere. Nel cantiere mancavano medici, igiene, acqua potabile, e il colera era sempre in agguato.

Per sveltire gli scavi e migliorare le condizioni di lavoro dei 25.000 operai egiziani, Gioia progettò una draga che riusciva a muovere mezzo milione di metri cubi di terra in un tempo molto breve.

Questa macchina si aggiungeva ad altri mezzi come gli escavatori a vapore, importati per l’occasione dall’Europa.

Il progetto prevedeva di scavare un canale lungo 161 chilometri e largo dai 90 ai 160 metri; in alcuni punti fu necessario scavare fino a 12 metri di profondità: un’impresa colossale.

I lavori di realizzazione durarono circa dieci anni e la spesa superò il doppio di quella inizialmente prevista.

L'inaugurazione del canale di Suez

L’inaugurazione del Canale di Seuz fu un evento mondano senza precedenti. A Port Said (il nome Said fu dato in onore del viceré d’Egitto), il 17 novembre 1869, si radunarono scienziati, ambasciatori, ministri, sovrani, prìncipi e cinquemila invitati da ogni parte d’Europa.

Dopo anni di lavoro era giunta l’ora dei festeggiamenti. Fra le cannonate i tripudio, un convoglio di quaranta vascelli partì da Port Said per raggiungere dopo tre giorni il Mar Rosso. Era presente l’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III e grande fautrice dell’ impresa, a fianco del de Lesseps che celebrò il suo trionfo personale. C’erano l’emiro Ab del Kader, i prìncipi dei Paesi Bassi, l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe, il vescovo di Alessandria, l’ulema islamico, e migliaia di persone in festa.

Per il commercio internazionale fu una svolta. Si calcolò che i costi e il tempo impiegato per i viaggi in Oriente si sarebbero dimezzati e il giro d’affari sarebbe decuplicato.

Implicazioni geopolitiche e controllo britannico

La Gran Bretagna aveva ostacolato sempre la costruzione del Canale di Suez. Aveva sostenuto l’impossibilità tecnica di realizzare quel lavoro; ma era un gioco ipocrita che nascondeva la preoccupazione che altre potenze si aprissero una facile via verso l’India o l’Oriente.

Quando de Lesseps e Negrelli presentarono il loro progetto, in Gran Bretagna il Primo ministro Palmerston lo giudicò una sciocchezza, anche il “Times”, prestigioso quotidiano londinese, si allineò a questo giudizio. Londra agiva in malafede per difendere i suoi interessi in India.

Quando il canale fu completato e le finanze egiziane erano ormai in via di esaurimento, il governo inglese colse il momento propizio. Il Primo ministro Disraeli non ebbe nemmeno il tempo di consultare il Parlamento: s’accordò con il banchiere Rothschild, si fece prestare 4 milioni di sterline e li passò al kedivhé che gli consegnò il 43% del pacchetto azionario della Compagnia del Canale.

Nel 1882 la Gran Bretagna assunse il controllo diretto del canale e occupò l’Egitto.

Un colpo di mano che garantì all’Inghilterra il controllo del Canale fino al 1954.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata l'importanza del Canale di Suez per il commercio internazionale?
  2. L'apertura del Canale di Suez ha rappresentato una svolta per il commercio internazionale, dimezzando i costi e il tempo dei viaggi verso l'Oriente e decuplicando il giro d'affari.

  3. Chi ha coordinato i lavori di costruzione del Canale di Suez e quali sfide ha affrontato?
  4. L'ingegner Gioia ha coordinato i lavori, affrontando sfide come la mancanza di medici, igiene, acqua potabile e il rischio di colera, migliorando le condizioni di lavoro con l'invenzione di una draga efficiente.

  5. Come ha reagito la Gran Bretagna alla costruzione del Canale di Suez?
  6. La Gran Bretagna ha ostacolato la costruzione del Canale, giudicandola impossibile e agendo in malafede per proteggere i suoi interessi in India, ma successivamente ha acquisito il controllo del canale attraverso un accordo finanziario.

  7. Quali furono le dimensioni e la durata dei lavori per la costruzione del Canale di Suez?
  8. Il progetto prevedeva un canale lungo 161 chilometri e largo dai 90 ai 160 metri, con una profondità fino a 12 metri in alcuni punti, e i lavori durarono circa dieci anni.

  9. Chi erano alcuni dei partecipanti all'inaugurazione del Canale di Suez?
  10. All'inaugurazione parteciparono figure illustri come l'imperatrice Eugenia, l'emiro Ab del Kader, i prìncipi dei Paesi Bassi, l'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe, e migliaia di invitati da tutta Europa.

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