Concetti Chiave
- Gli acidi carbossilici presentano un gruppo funzionale chiamato carbossile, formato da carbonile e ossidrile, con formule generali RCOOH per alifatici e ArCOOH per aromatici.
- Questi acidi possono formare forti legami a idrogeno, risultando in elevati punti di ebollizione e alta solubilità in acqua, soprattutto per le molecole più piccole.
- Anche se acidi deboli rispetto agli inorganici, gli acidi carbossilici sono più acidi degli alcoli e includono i cosiddetti acidi grassi trovati nei grassi animali e vegetali.
- Derivati degli acidi carbossilici, come esteri, alogenuri acilici, anidridi e ammidi, si formano attraverso reazioni di sostituzione nucleofila del gruppo -OH.
- Gli esteri, formati dall'esterificazione tra acidi carbossilici e alcoli, sono cruciali nella natura, con i trigliceridi che rappresentano una classe significativa di lipidi.
Indice
Acidi carbossilici
Il gruppo funzionale degli acidi carbossilici è il gruppo carbossilico o carbossile. Il nome di questo gruppo è una contrazione dei nomi delle due parti che lo compongono, il carbonile e l’ossidrile.
Formula generale degli acidi carbossilici: RCOOH se l’acido carbossilico è alifatico, mentre quella di uno aromatico è ArCOOH.
Struttura
Come per aldeidi e chetoni il C centrale e l’ossigeno legato al carbonio con legame doppio sono ibridati sp2.
Nomenclatura
Il nome IUPAC di un acido carbossilico deriva dal nome della catena carboniosa più lunga che contiene il gruppo carbossilico togliendo al nome dell’alcano di riferimento –o e aggiungendo il suffisso –oico. Il tutto è preceduto dalla parola acido.
Molti acidi carbossilici possiedono anche un nome tradizionale, spesso legato alla fonte biologica o naturale da cui sono stati isolati le prime volte.
I primi termini della serie sono liquidi incolori con odori pungenti o sgradevoli.
Quando nella catena sono presenti sostituenti, la catena di riferimento è quella più lunga contenente il gruppo carbossilico. La catena si numera iniziando dal carbonio del gruppo carbossilico, che quindi assume il n°1.
Esistono anche acidi contenenti più di un gruppo –COOH.
Se i gruppi carbossilici sono due, l’acido è detto bicarbossilico.
Vengono denominati premettendo la parola acido e aggiungendo il suffisso –dioico al nome della catena carboniosa che contiene entrambi i gruppi carbossilici. I numeri dei carboni carbossilici non vengono indicati perché essi possono occupare solo le estremità della catena alchilica.
HOOC --- COOH
Acido ossalico - Proprietà fisiche
Gli acidi carbossilici sono polari e in grado di formare legami a idrogeno con se stessi.Gli acidi carbossilici formano dimeri, nei quali le due unità sono tenute saldamente tramite due legami idrogeno, oppure reti.
Per questo motivo (= riescono a formare 2 legami a H fra 2 molecole) presentano punti di ebollizione elevati, ancora più elevati di quelli degli alcol di pari peso molecolare e sono più solubili in acqua rispetto agli alcoli, eteri, aldeidi e chetoni di peso molecolare paragonabile.
Gli acidi carbossilici, infatti, interagiscono con le molecole d’acqua formando legami a idrogeno sia tramite il gruppo carbonilico che tramite l’ossidrile.
Tuttavia la solubilità in acqua diminuisce all’aumentare del peso molecolare. I primi quattro acidi carbossilici alifatici sono completamente solubili in acqua, ma all’aumentare delle dimensioni della catena idrocarburica la parte idrofobica prevale su quella idrofila costituita dal gruppo carbossilico e la solubilità in acqua diminuisce.
Acidità degli alcoli e degli acidi carbossilici
Gli alcoli sono acidi deboli, con acidità paragonabile a quella dell’acqua. L’H legato all’ossigeno, del gruppo –OH, può essere allontanato, a causa della forte elettronegatività dell’ossigeno rispetto a quella dell’idrogeno.Anche gli ac. carbossilici sono acidi deboli paragonati agli acidi forti inorganici. Essi sono comunque relativamente forti fra le specie acide organiche e sono acidi più forti degli alcoli.
Gli acidi carbossilici che si trovano nei grassi animali e vegetali sono caratterizzati da una lunga catena carboniosa, non ramificata, costituita da un numero pari di atomi di carbonio; per il fatto che si ritrovano nei grassi vengono chiamati acidi grassi.
Derivati degli acidi carbossilici
Gli acidi carbossilici attraverso reazioni di sostituzione nucleofila danno origine a una serie di composti che vengono chiamati derivati degli acidi carbossilici: esteri, alogenuri acilici, anidridi degli acidi e ammidi. I derivati degli acidi carbossilici sono composti nei quali il gruppo –OH è sostituito da altri gruppi.Esteri
Gli esteri derivano dagli acidi per sostituzione del gruppo -OH con un gruppo -OR (alcossido).Gli esteri si ottengono dalla reazione tra un acido carbossilico e un alcol. La reazione è detta esterificazione.
Gli esteri sono largamente presenti in natura.
La classe di esteri più importante dal punto di vista biologico è quella dei GLICERIDI.
Si formano per esterificazione tra l’alcol trivalente, glicerina, e acidi carbossilici a lunga catena, contenenti un solo gruppo carbossilico. Si possono avere esteri monogliceridi, digliceridi o trigliceridi a seconda di quanti gruppi ossidrili della glicerina vengono sostituiti (uno, due o tutti e tre).
Tra i gliceridi i più importanti sono i TRIGLICERIDI, che costituiscono il gruppo più numeroso di lipidi. L’idrolisi basica degli esteri, cioè la reazione di un estere in soluzione acquosa di NaOH (o di KOH), è detta saponificazione, perché serve a preparare i saponi.
I saponi sono i sali di sodio (o di potassio) degli acidi carbossilici a lunga catena.
Domande da interrogazione
- Qual è il gruppo funzionale degli acidi carbossilici e come si forma il loro nome IUPAC?
- Quali sono le proprietà fisiche degli acidi carbossilici, in particolare dell'acido ossalico?
- Come si confronta l'acidità degli alcoli con quella degli acidi carbossilici?
- Quali sono i derivati degli acidi carbossilici e come si formano?
- Cosa sono gli esteri e qual è la loro importanza biologica?
Il gruppo funzionale degli acidi carbossilici è il gruppo carbossilico o carbossile, formato da carbonile e ossidrile. Il nome IUPAC deriva dalla catena carboniosa più lunga contenente il gruppo carbossilico, sostituendo il suffisso dell'alcano con -oico e preceduto dalla parola acido.
Gli acidi carbossilici sono polari e formano legami a idrogeno, risultando in punti di ebollizione elevati e maggiore solubilità in acqua rispetto ad alcoli e altri composti simili. Tuttavia, la solubilità diminuisce con l'aumento del peso molecolare.
Gli alcoli sono acidi deboli, simili all'acqua, mentre gli acidi carbossilici, pur essendo deboli rispetto agli acidi inorganici forti, sono più forti degli alcoli e sono considerati relativamente forti tra le specie acide organiche.
I derivati degli acidi carbossilici includono esteri, alogenuri acilici, anidridi e ammidi, formati attraverso reazioni di sostituzione nucleofila dove il gruppo -OH è sostituito da altri gruppi.
Gli esteri derivano dalla reazione tra un acido carbossilico e un alcol, detta esterificazione. Sono importanti biologicamente, con i gliceridi, come i trigliceridi, che costituiscono una classe significativa di lipidi.