Marcello G.
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Iscritto il 9 Maggio 2016
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Al primo posto delle immatricolazioni si conferma l’area economica, ma è il comparto “salute” che registra l’aumento di iscritti più consistente. Ottimi risultati anche per le discipline STEM, Ingegneria e le Scienze in primis. In netta crescita le aree Psicologia e Formazione e Educazione. Lingue in sofferenza. Le facoltà tradizionali resistono.
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Per la metà degli alunni di medie e superiori il carico di esercizi assegnato è stato eccessivo. I più colpiti sembrano essere i più piccoli, che però sono anche quelli che li hanno svolti con maggior diligenza: oltre 1 su 2 dice di averli fatti tutti. Si rinnova il malcostume delle assegnazioni a vacanze in corso: 1 su 4 ha avuto contezza del grosso degli esercizi solo dopo la chiusura delle scuole
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Tra le cause principali i termosifoni rimasti spenti per oltre due settimane e non accesi nei giorni precedenti la ripresa. Ma anche la necessità di tenere aperte le finestre per contrastare i mali di stagione. E la solita edilizia scolastica fatiscente. Tanti alunni resistono, ma in parecchi ricorrono ai tradizionali rimedi
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Economia, Medicina, Ingegneria le lauree più ambite. Le matricole al femminile crescono più di quelle al maschile e ormai sono stabilmente la maggioranza degli universitari. Sanità e Lingue i settori in cui la loro presenza è più forte. Aumentano le ragazze nei corsi di Matematica e Scienze, ma il terreno da recuperare nelle materie “tecniche” è ancora ampio
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L’ansia ha dominato la vigilia della ripresa delle attività didattiche di quasi la metà degli studenti di scuole superiori e università. E per 6 su 10 il malessere dura tutto l’anno. Molto diffusi anche gli attacchi di panico connessi al percorso didattico: ben 6 giovani su 10 li hanno provati almeno una volta.
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Per avere maggiori chance occupazionali negli anni a venire non si può quasi prescindere da una formazione tecnico-scientifica. Ma, dovendo “scommettere” su chi trainerà il mercato del lavoro, quali sono le figure che spiccheranno più di altre? Spoiler: c’è spazio per diplomati e laureati, anche in lettere
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In vista delle iscrizioni scolastiche, l’osservatorio Eduscopio segnala le migliori scuole d’Italia. Nel caso dei “professionali” è stata valutata la velocità di inserimento nel mondo del lavoro dei diplomati. Il portale Skuola.net ha individuato le strutture rientute più performanti in 12 grandi città (e province)
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Le nuove generazioni continuano a non brillare quando si mettono alla guida: quasi 1 su 5 ha causato incidenti per colpa propria. E 4 su 5 hanno accettato il passaggio di un conducente in stati alterati quando si è presentata l’occasione. L’Osservatorio “Non chiudere gli Occhi” di Skuola.net e Autostrade per l’Italia fa il punto della situazione intervistando 2.124 giovani tra i 16 ed i 25 anni
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L’ultimo rapporto del Censis sulla società italiana mostra il peggioramento del mercato del lavoro nel nostro Paese. Le offerte per figure di difficile reperibilità, tra il 2017 e il 2023, sono passate dal 21,5% al 45,1% del totale delle proposte. Agricoltura e artigianato sempre più in crisi. Ma il vero allarme proviene dalla sanità
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Accompagnare gli studi con un’occupazione può dare enormi vantaggi quando si dovrà cercare il lavoro definitivo. Ma dalle nostre parti il messaggio non sembra attecchire. E la concentrazione su libri ed esami non è che porti grandi risultati: abbiamo pochi laureati e “tardivi”. Le nazioni più virtuose sul fronte studenti-lavoratori? Quelle nordiche
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