Concetti Chiave
- Michelangelo Buonarroti nasce nel 1475 a Caprese e si forma artisticamente a Firenze; frequenta la bottega del Ghirlandaio e viene influenzato da Lorenzo de’ Medici e Bertoldo.
- Le sue opere più celebri includono la Pietà, realizzata nel 1498 e famosamente esposta nella Basilica di San Pietro, e la Battaglia di Cascina, che rappresenta il movimento umano.
- La Pietà è un'opera iconica che rappresenta un Cristo morto sulle ginocchia di una giovane Madonna, esaltando il contrasto e la perfezione del corpo.
- Torna a Firenze nel 1501 per realizzare opere come il David e il Tondo Doni, per poi tornare a Roma dove lavora alla tomba di Papa Giulio II e alla Cappella Sistina.
- Michelangelo affronta vari eventi storici che influenzano la sua visione dell'arte, spostandosi tra Firenze e Roma fino alla sua morte nel 1564.

Indice
Biografia di Michelangelo Buonarroti in breve
Michelangelo Buonarroti nasce nel 1475 a Caprese vicino ad Arezzo, dove il padre era podestà. Quando ha pochi mesi la famiglia va a Firenze. Giovanissimo inizia a frequentare la bottega del Ghirlandaio. Lorenzo de’ Medici colpito da Michelangelo lo invita alla sua corte. Michelangelo frequenta i giardini di San Marco dove Bertoldo lo istruisce in una scuola di carattere teorico. Bertoldo faceva copiare agli artisti le molte statue presenti nei giardini. Questo modo di fare scuola precede l’accademismo dell’800. In quei giardini nasce la poetica di Michelangelo: dopo aver fatto un’opera di copiature bisogna iniziare ad inventare. Secondo Michelangelo l’artista deve formare nella sua mante l’immagine precisa di ciò che vuole rappresentare e poi trasferirla con un’operazione mentale con le mani nel marmo. Una caratteristica delle sue statue è la tecnica del non finito, dove il blocco di marmo è ancora presente in alcune parte dell’opera finita per mettere in evidenza la bellezza delle figure ed il fatto che queste, secondo lui, uscissero dal marmo del quale lui toglieva il “soverchio“. Michelangelo era un gran credente. Lui vuole rappresentare il bello, l’ideale. Nel corso della sua vita deve affrontare tutta una serie di vicende storiche che sono le seguenti:
- muore Lorenzo de’ Medici;
- si afferma la Repubblica di Savonarola che poi viene ucciso e considerato come un eretico;
- l'affermazione della Repubblica di Pier Soderini;
- il ritorno dei discendenti dei de’ Medici;
- il sacco di Roma nel 1527;
- l'inizio della protesta di Martin Lutero
Queste esperienze di vita modificano il suo modo di credere e di concepire la bellezza. Per lui il bello non è più quello esteriore ma quello interiore.
per approfondimenti sulla biografia di Michelangelo vedi qua
Alcune tra le sue opere artistiche più conosciute
Michelangelo afferma che la cosa più bella dell’universo è il corpo umano, in particolare quello in movimento; lo dimostrano alcune opere di Firenze, dove resta fino al 1496.
Fra queste fa la Centauromachia, dove ci sono dei corpi aggrovigliati, e un cartone che gli fu commissionato per esser posto in una sala pubblica di fronte a uno di Leonardo, la Battaglia di Anghiari.
Michelangelo Buonarroti realizza anche la Battaglia di Cascina dove, per mostrare il massimo del movimento, rappresenta i soldati fiorentini mentre si rivestono dopo un bagno nell’Arno, avvertiti dell’arrivo dei nemici. Nel 1496 si reca a Roma dove le opere che lo influenzano maggiormente furono il Torso e il Laocoonte.
per approfondimenti sulle opere d'arte di Michelangelo vedi qua
La Pietà di Michelangelo: descrizione e storia
Nel 1498 gli è stata commissionata dal cardinale Jean Bilhères la Pietà (ricerca della bellezza ideale e rappresentazione di una Madonna con il volto giovane quanto quasi quello di Gesù, esaltando il panneggio della veste per realizzare un contrasto e mettere ancora più in evidenza la perfezione di Cristo; il suo modo di rappresentare la pietà è sconosciuto e mai stato fatto in quel modo, ispirato dall’iconografia nordica). Questa è l’opera che lo ha reso famoso. Questa bellissima statua si può ammirare oggi presso la Basilica di San Pietro ed è stata realizzata con il marmo. Fu a Carrara che lo stesso artista scelse il noto marmo per la realizzazione di quest'opera molto importante. L'opera per cui Michelangelo era stato pagato con un terzo dei 500 ducati che erano stati stabiliti, è stata finita dall'artista nel corso dell'anno 1499. La Pietà inizialmente è stata collocata presso la Basilica di Santa Petronilla, per poi essere stata successivamente spostata presso la Basilica di San Pietro, in Città del Vaticano. Nel 1736 è stata poi sottoposta al restauro della mano destra. Quella che viene rappresentata è una Pietà che tiene in braccio Cristo morto rappresentato senza vesti. Il corpo di Cristo viene rappresentato nella sua naturalezza adagiato proprio sulle gambe di Maria. Nella composizione pittorica non c'è infatti alcuna rigidità. Quello che viene rappresentato è un momento molto intimo che riguarda madre e figlio.
per approfondimenti sulla Pietà di Michelangelo vedi qua
Altre opere d'arte che gli sono state commissionate
Torna a Firenze nel 1501, dove gli vengono commissionati il David e il Tondo Doni, e dove resta solo fino al 1504. Michelangelo torna a Roma per restarci fino al 1514. A Roma gli viene commissionata l’opera che lo tormenterà per tutta la vita: la tomba del Papa Giulio II, uomo forte ed ambizioso, piuttosto severo e crudele. Vuole rilanciare la Chiesa, promuovere la ricostruzione di San Pietro e farsi fare una tomba mastodontica che avrebbe dovuto contare 40 statue. Michelangelo passerà sei mesi a Carrara per scegliere i marmi da utilizzare. Le statue si riducono poi a 6. Le più famose sono il Mosè, lo schiavo morente e lo schiavo ribelle. Michelangelo lavorerà anche alla Cappella Sistina dal 1508 al 1512. Ritorna a Firenze fino al 1534 e infine si reca nuovamente a Roma. (dal 1536 al 1541 farà la parte di fondo della Cappella con il giudizio universale) dove morirà nel 1564 (il suo corpo verrà riportato a Firenze).
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della Pietà di Michelangelo nella sua carriera artistica?
- Come ha influenzato la formazione artistica di Michelangelo la sua esperienza nei giardini di San Marco?
- Quali eventi storici hanno influenzato la visione artistica di Michelangelo?
- Quali sono alcune delle opere più conosciute di Michelangelo oltre alla Pietà?
- In che modo Michelangelo ha contribuito alla rappresentazione del corpo umano nell'arte?
La Pietà, commissionata nel 1498 dal cardinale Jean Bilhères, è l'opera che ha reso Michelangelo famoso. Realizzata in marmo, rappresenta un momento intimo tra Maria e Cristo morto, esaltando la bellezza ideale e la perfezione del corpo di Cristo. È oggi ammirabile nella Basilica di San Pietro.
Nei giardini di San Marco, Michelangelo è stato istruito da Bertoldo in una scuola di carattere teorico, dove copiare statue era parte del processo di apprendimento. Questo metodo ha preceduto l'accademismo dell'800 e ha contribuito alla nascita della poetica di Michelangelo, che enfatizzava l'invenzione dopo la copiatura.
Eventi come la morte di Lorenzo de’ Medici, l'affermazione e la caduta della Repubblica di Savonarola, il ritorno dei Medici, il sacco di Roma e la protesta di Martin Lutero hanno modificato la sua concezione della bellezza, spostandola da un ideale esteriore a uno interiore.
Oltre alla Pietà, Michelangelo è noto per opere come la Battaglia di Cascina, il David, il Tondo Doni, e le statue per la tomba di Papa Giulio II, tra cui il Mosè, lo schiavo morente e lo schiavo ribelle. Ha anche lavorato alla Cappella Sistina.
Michelangelo ha affermato che il corpo umano, specialmente in movimento, è la cosa più bella dell'universo. Questo è dimostrato nelle sue opere come la Centauromachia e la Battaglia di Cascina, dove ha rappresentato corpi in movimento per esaltare la bellezza e la dinamica umana.