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Concetti Chiave

  • Michelangelo Buonarroti, nato nel 1475 a Caprese, ha inizialmente studiato a Firenze, influenzato da artisti come Giotto e Masaccio.
  • La Pietà, scolpita tra il 1498 e il 1499, rappresenta la Vergine Maria che tiene il corpo di Cristo, evidenziando il contrasto tra il panneggio e la perfezione del corpo di Cristo.
  • Il David, creato tra il 1501 e il 1504, è una delle opere più celebri, rappresentando il giovane re d'Israele in un momento di concentrazione e perfezione scultorea.
  • Il Tondo Doni, dipinto nel 1504, mostra la Sacra Famiglia con un'attenzione particolare alla figura umana e alla linea netta, fondendo elementi cristiani e pagani.
  • Il Giudizio Universale, affrescato tra il 1536 e il 1541 nella Cappella Sistina, è centrato su Cristo e rappresenta il momento del Giudizio con influenze dalla Divina Commedia di Dante.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Michelangelo
  2. Evoluzione artistica e spirituale
  3. La cappella Sistina: un'opera monumentale

Infanzia e formazione di Michelangelo

Michelangelo Buonarroti nasce il 6 marzo 1475 a Caprese, da una modesta famiglia di nobili origini. Egli compie i primi studi a Firenze e si forma copiando gli affreschi di Giotto e di Masaccio, studiando la scultura degli antichi e quella di Nicolo e Giovanni Pisano.

Evoluzione artistica e spirituale

Nel corso degli anni Michelangelo muta alcune delle sue concezioni artistiche.

Prima convinto che l'arte consistesse nella fedele imitazione della natura, sostiene poi che da questa occorresse scegliere le cose migliori e che con la fantasia l'artista fosse capace di dar vita a una bellezza superiore a quella esistente in natura. E così Michelangelo, che prima credeva che la cosa più bella del creato fosse l'uomo, o meglio il corpo umano, in quanto specchio della bellezza divina, si convince, poi, diventato più religioso, che la bellezza fisica fosse secondaria a quella spirituale. Da questo momento, egli inizia l'attività al servizio della chiesa, l'arte assume quindi una funzione religiosa.

LA PIETA' - Fra il 1498 e il 1499 Michelangelo scolpisce la Pietà, il cui tema consiste nel rappresentare la Vergine Maria che tiene tra le braccia il corpo senza vita del Figlio deposto dalla croce. La vergine è una fanciulla dal volto velato di tristezza che sorregge amorevolmente il corpo del figlio. L'artista si serve dell'ampio panneggio per mettere in maggior risalto il corpo liscio perfetto del Cristo.

IL DAVID - Fra il 1501 e il 1504 Michelangelo viene incaricato dall'Opera del Duomo di scolpire una statua del David, partendo da un enorme blocco di marmo inutilizzato. Quello che ne ricava è stupefacente, tanto che l'opera è considerata superiore ad ogni scultura moderna e antica. Il giovane, future re D'Israele, è colto nel momento che precede l'azione: la sua fronte è leggermente aggrottata, in stato di concentrazione e valutazione. I suoi muscoli sono in tensione e le mani nervose e scattanti. La superficie della scultura è perfettamente levigata.

TONDO DONI - Nel 1504 Michelangelo dipinge, incaricato probabilmente da Agnolo Doni in occasione del suo matrimonio, l'unica tavola finita che di lui conosciamo, la Sacra Famiglia, nota anche como Tondo Doni. In primo piano Michelangelo ha raggruppato, saldandoli in un blocco, i componenti della sacra famiglia: Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù. Al di là di un muretto, emerge la figura di San Giovannino, dietro la quale, disposti a semicerchio su un rilievo roccioso, stanno dei giovani nudi. A Michelangelo interessa poco il paesaggio, l'uomo è al centro della sua attenzione e delle sue riflessioni. La Sacra Famiglia rappresenta il mondo cristiano, i nudi quello pagano e San Giovannino costituisce l'elemento di mediazione fra l'uno e l'altro. I colori sono vivaci e cangianti, i corpi sono trattati in maniera scultorea, e disegnati attraverso una linea di contorno netta e decisa. Michelangelo riteneva infatti che la miglior pittura fosse quella che si avvicinava di più alla scultura, cioè quella che possedeva il maggior volume.

La cappella Sistina: un'opera monumentale

Nel 1508 Michelangelo viene incaricato di affrescare l'immensa volta della cappella sistina. La volta si presenta attraversata trasversalmente da arconi che appoggiano su una cornice poco al di sopra delle vele triangolari e sorretta da pilastrini che affiancano i troni di 7 Profeti e 5 Sibille. Gli arconi e la cornice ripartiscono la superficie centrale in 9 riquadri con scene tratte dal libro della Genesi. Nelle vele e nelle lunette sono raffigurate le 40 generazioni degli antenati di Cristo e nei pennacchi angolari sono raffigurati i 4 eventi fondamentali per la Salvezza di Israele.

A destra Dio è in volo sorretto da numerosi angeli ed è avvolto da un manto rosa-violaceo che si gonfia al vento, richiamando il contorno di un cervello, simbolo di sapienza e razionalità. A sinistra Adamo, disteso, si solleva attratto dalla potenza vitale che si sprigiona dalla mano destra di Dio. I due neppure si toccano, solo le loro dita si sfiorano. Lo scopo dell'artista è quello di realizzare corpi perfetti, proporzionati, atletici e maestosi, secondo il suo ideale estetico.

GIUDIZIO UNIVERSALE - Commissionata da Papa Clemente VII de' Medici, la grandiosa composizione, realizzata da Michelangelo tra il 1536 e il 1541, si incentra intorno alla figura dominante del Cristo, colto nell'attimo che precede quello in cui verrà  emesso il verdetto del Giudizio. Il suo gesto, imperioso e pacato, sembra al tempo stesso richiamare l'attenzione e placare l'agitazione circostante: esso da  l'avvio ad un ampio e lento movimento rotatorio in cui sono coinvolte tutte le figure. Ne rimangono escluse le due lunette in alto con gruppi di angeli recanti in volo i simboli della Passione. Accanto a Cristo c'è la Vergine, che volge il capo in un gesto di rassegnazione: ella infatti non può più intervenire nella decisione, ma solo attendere l'esito del Giudizio. Anche i Santi e gli Eletti, disposti intorno alle due figure della Madre e del Figlio, attendono con ansia di conoscere il verdetto. Nella fascia sottostante, al centro gli angeli dell'Apocalisse risvegliano i morti al suono delle lunghe trombe; a sinistra i risorti in ascesa verso il cielo recuperano i corpi, a destra angeli e demoni fanno a gara per precipitare i dannati nell'inferno. Infine in basso Caronte a colpi di remo insieme ai demoni fa scendere i dannati dalla sua imbarcazione per condurli davanti al giudice infernale Minosse, con il corpo avvolto dalle spire del serpente. E' evidente in questa parte il riferimento all'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali opere di Michelangelo descritte nel testo?
  2. Le principali opere descritte sono la Pietà, il David, il Tondo Doni, la Cappella Sistina, la Creazione di Adamo e il Giudizio Universale.

  3. Come cambia la concezione artistica di Michelangelo nel corso della sua vita?
  4. Michelangelo inizialmente credeva che l'arte consistesse nella fedele imitazione della natura, ma successivamente riteneva che l'artista dovesse scegliere le cose migliori dalla natura e creare una bellezza superiore con la fantasia. Diventato più religioso, considerava la bellezza spirituale superiore a quella fisica.

  5. Qual è il significato della Pietà di Michelangelo?
  6. La Pietà rappresenta la Vergine Maria che tiene tra le braccia il corpo senza vita di Cristo, mettendo in risalto il corpo perfetto di Cristo attraverso l'uso del panneggio.

  7. Quali elementi caratterizzano il Tondo Doni?
  8. Il Tondo Doni è caratterizzato dalla rappresentazione della Sacra Famiglia, con colori vivaci e cangianti, corpi trattati in maniera scultorea e una linea di contorno netta e decisa. Rappresenta il mondo cristiano, con San Giovannino come elemento di mediazione tra il cristiano e il pagano.

  9. Quali sono le scene rappresentate nella volta della Cappella Sistina?
  10. La volta della Cappella Sistina è suddivisa in 9 riquadri con scene tratte dal libro della Genesi, vele e lunette con le 40 generazioni degli antenati di Cristo, e pennacchi angolari con i 4 eventi fondamentali per la Salvezza di Israele.

Domande e risposte