Pianeti: caratteristiche fondamentali

In questo appunto vengono descritti i pianeti nel loro insieme. In particolare, viene riportato la distinzione dei pianeti, quali sono i pianeti più piccoli e altri pianeti che compongono il sistema solare.

Distinzione dei pianeti

e da corpi che ruotano intorno ad esso.

Esso include otto pianeti, asteroidi, satelliti e comete. I pianeti che compongono il sistema solare si possono distinguere in:

• Pianeti terrestri: Mercurio, Venere, Terra, Marte. Presentano caratteristiche piuttosto simili: densità elevata, volume non molto grande e sono formati prevalentemente da materiali solidi. La loro atmosfera è poco densa o assente e ciò a causa della vicinanza al Sole e della loro piccola massa, insufficiente a trattenere le molecole gassose;
• Pianeti giovani: Giove, Saturno, Urano, Nettuno. Questi pianeti hanno notevole volume e densità molto bassa. Sono prevalentemente fluidi. Hanno basse temperature a causa della maggiore distanza dal Sole e ciò comporta anche la creazione di dense atmosfere.

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Nascita del sistema solare

. Il sistema solare ebbe origine circa 6 miliardi di anni fa quando si ruppe il fragile equilibrio in una nebulosa molto fredda, formata da gas e polveri, e iniziò il collasso gravitazionale. Vi fu inoltre l’innalzamento della temperatura. Il nucleo centrale che andava formandosi richiamò altra materia, la quale contribuì a far aumentare la velocità di rotazione del sistema come un ciclone. Mentre il nucleo centrale continuava ad aumentare la propria temperatura, il materiale circostante iniziò a disporsi su un disco avente l’asse di rotazione coincidente con quello del nucleo. Dal disco la materia continuò a precipitare sul nucleo e nelle regioni circostanti la polvere iniziò ad aggregarsi formando granuli di dimensioni inferiori che a loro volta andarono a formare nuclei sempre più grandi. I composti più leggeri poterono condensare nei pianeti terrestri le cui temperature non erano così elevate mentre i materiali più volatili poterono condensare nelle parti più lontane del sistema solare. Quindi nei pianeti terrestri si concentrarono gli elementi più pesanti, nei pianeti giovani si racchiusero gli elementi più volatili e qui vi fu anche la perdita di elio e idrogeno.

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Pianeti più Piccoli: Plutone, Mercurio e Marte

• Plutone è un pianeta nano nella fascia di Kuiper. Fu il primo oggetto scoperto nel 1930 nella fascia di Kuiper. Nel 2006 l'Unione Astronomica Internazionale ha classificato il pianeta come nano. Come altri oggetti della fascia di Kuiper, Plutone è costituito maggiormente da ghiaccio e roccia ed è molto più piccolo dei pianeti interni. Plutone ha un'orbita eccentrica e inclinata rispetto al Sole.
• Mercurio è il pianeta che più si avvicina al Sole e ed ha una dimensione molto piccola. La sua densità è di poco inferiore a quella della Terra. La temperatura di Mercurio è elevata e quindi le particelle superano la velocità di fuga e abbandonano il pianeta. Di conseguenza non c’è atmosfera su Mercurio. Riguardo la sua superficie, è difficile osservare Mercurio perché è molto vicino al Sole ma è ricchissima di crateri.
• Marte ha dimensioni e densità inferiori a quelle della Terra. Al telescopio il pianeta è riconoscibile per il caratteristico colore rossastro e per le calotte polari di colore bianco. Il pianeta percorre un’ellisse schiacciata ed ha eccentricità maggiore tra i pianeti del sistema. Nel corso dell’anno marziano su Marte dovrebbero svilupparsi stagioni analoghe a quelle terrestri ma in media di durata doppia. Il paesaggio di Marte appare simile a quello lunare, con vasti crateri. Le rocce sono costituite in gran parte dal ferro, come si può dedurre dal colore rosso del pianeta. Sono state trovate anche tracce di acqua e ossigeno ma nessuna forma di vita.

Altri pianeti del sistema solare: Venere

è visibile all’alba e poco dopo del tramonto. Le Dimensioni e la densità sono simili alla Terra. La rotazione del pianeta compie in senso retrogrado come per Uranio. L’atmosfera di Venere è molto densa costituita per il 96% da diossido di carbonio e il 3% da azoto. La superficie è ricca di crateri da impatto, con strutture coniche piuttosto elevate come vulcani a scudo.

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Altri pianeti del sistema solare: Giove

è il più grande per estensione tra i pianeti del sistema solare. Il suo volume e la sua massa superano quelli di tutti i pianeti e degli asteroidi. Il pianeta non ruota come un corpo rigido, ma si comporta come un fluido e appare schiacciato ai poli. L’atmosfera di Giove è densa, ricca di idrogeno ed elio. Un elemento caratteristico dell’atmosfera di Giove è la grande macchia rossa, presente nella fascia equatoriale. Giove ha un forte campo magnetico dovuto alla veloce rotazione intorno al proprio asse e alla presenza dell’idrogeno metallico. Il forte campo magnetico cattura una grande quantità di particelle di vento solare, capaci di generare aurore polari. Giove sta ancora disperdendo l’energia accumulata nelle fasi iniziali della sua vita quando l’energia gravitazionale venne trasformata in energia termica. Giove si può considerare un Sole mancato a casa della sua massa. Attorno a Giove vi è un sottile anello, estremamente appiattito, di particelle solide. Giove possiede più di 60 satelliti, di cui 5 hanno movimento di rivoluzione retrogrado.

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Altri pianeti del sistema solare: Saturno

è il secondo pianeta per la sua massa. La sua luminosità apparente varia molto in relazione alla maggiore o minore visibilità degli anelli. Saturno è schiacciato ai poli ed è fluido nella parte più esterna. La temperatura in superficie è inferiore a -150°C. Ha un’atmosfera assai densa, formata in prevalenza di idrogeno ed elio e mostra nubi disposte a bande parallele all’equatore. Gli anelli sono principalmente formati da frammenti di ghiaccio d’acqua con dimensioni variabili. Saturno ha più di 30 satelliti tra cui Titano. Anche i satelliti di Saturno sono formati prevalentemente di ghiaccio.

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Pianeti del sistema solare: Urano

è l’unico pianeta gigante a irradiare meno energia di quella che riceve. La temperatura media superficiale è di -220°C. L’asse di rotazione giace quasi sul piano dell’orbita di rivoluzione. Urano è coperto da una densa atmosfera ricca di idrogeno, elio, metano, con nubi a bande distribuite parallelamente all’equatore. Possiede 21 satelliti ed anelli poco visibili perché molto scuri.

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Pianeti del sistema solare: Nettuno

è l’ultimo pianeta del sistema solare. Fu scoperto nel 1846 in quanto gli studiosi avevano rilevato che le perturbazioni che subiva l’orbita di Urano non potevano essere totalmente spiegate con l’azione di Giove e Saturno. In base a queste perturbazioni si calcolò la posizione dell’ipotetico pianeta perturbatore e lì fu scoperto Nettuno. Nettuno è considerato il gemello di Urano rispetto al quale è leggermente più piccolo. La temperatura media superficiale è di -220°C.
Nettuno possiede una spessa atmosfera composta per l’80% da idrogeno, poi da elio e metano. Possiede undici satelliti: Tritone, il più grande, ha caratteristiche comuni solo alle piccole lune dei pianeti giganti, ciò fa supporre che si tratti di un corpo catturato e non di un satellite nato nella stessa regione di spazio del suo pianeta.

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