Concetti Chiave
- La "Gerusalemme Liberata" di Torquato Tasso è un poema epico-cavalleresco in 20 canti, pubblicato nel 1593, che narra l'assalto di Gerusalemme del 1099 durante la prima Crociata.
- L'opera si ispira ai testi classici, in particolare all'Iliade di Omero, focalizzandosi sugli ultimi giorni della Crociata, simile al racconto della morte di Ettore nell'Iliade.
- I personaggi principali includono Goffredo di Buglione, condottiero cristiano, e i cavalieri Rinaldo e Tancredi, protagonisti di intrecci amorosi con eroine musulmane come Clorinda e Erminia.
- Elementi sovrannaturali arricchiscono la trama, con angeli e demoni che influenzano la battaglia tra cristiani e turchi, simboli di valori contrapposti.
- La trama culmina con la purificazione di Rinaldo e la vittoria finale dei crociati, che riescono a liberare Gerusalemme nonostante le sfide sovrannaturali e le battaglie contro i turchi e l'esercito egiziano.
In questo appunto è riportato l’analisi dell’opera di Torquato Tasso intitolato “Gerusalemme Liberata”, descrivendo il contenuto dell’opera e i maggiori personaggi.
Nel corso di una vita complicata, fatta di peregrinazioni da una corte all’altra, Torquato Tasso scrive e rielabora il suo capolavoro, la Gerusalemme liberata pubblicato nel 1593. Si tratta di un poema epico-cavalleresco composto in ottave e suddiviso in 20 canti che esprime lo spirito di un’epoca nuova.
L’argomento è quello tipico della letteratura cavalleresca, la lotta fra Cristiani e Musulmani, ma lo sfondo su cui si muovono i personaggi è rigorosamente storico. Viene narrato l’assalto di Gerusalemme del 1099 al termine della prima Crociata da parte dell’esercito cristiano sotto la guida di Goffredo di Buglione. Il poema racconta l’assedio di Gerusalemme, valorosamente difesa dal re Aladino e dall’eroismo di Clorinda, Argante e Solimano, e le difficoltà che Goffredo, Tancredi, Rinaldo e gli altri cavalieri cristiani devono superare prima di riuscire a liberare il Santo Sepolcro. A questo tema centrale si sovrappongono forti storie d’amore fra eroi cristiani ed eroine musulmane: la timida principessa Erminia si invaghisce di Tancredi; Tancredi ama Clorinda, valorosa guerriera saracena; Rinaldo è stregato dal fascino della maga Armida e poi si racconta dell’intervento degli angeli e demoni che complica ulteriormente la trama.

Indice
Contesto storico e ispirazione
Per la narrazione dei fatti della Gerusalemme liberata, Tasso si ispira ai testi omerici in particolare all’Iliade per innalzare il tono della sua opera. Tasso non narra l’intero svolgimento della crociata, ma solamente il momento conclusivo che riguarda gli ultimi giorni fatali per Gerusalemme, come nell’Iliade in cui Omero ha trattato solamente ultimi giorni terminati con la morte di Ettore.
La prima crociata rappresenta un evento storico avvenuto circa 500 anni fa. Tasso scrive un argomento storico rivisitato secondo il suo gusto letterario, ma molto attuale dal punto di vista del contenuto perché al tempo delle crociate, la popolazione turca aveva invaso Gerusalemme dando inizio ad un periodo di scontri molto aspri tra turchi e cristiani. I cristiani si erano uniti per combattere i turchi vincendo nel 1571 a Lepanto. Di conseguenza il tema della guerra sacra era piuttosto sentito.
La narrazione inizia dal sesto anno di Guerra quando Dio si accorge che i crociati non avanzano come dovrebbero verso Gerusalemme a causa di numerose distrazioni. I cristiani hanno già conquistato diverse città come l’Antiochia ed altre città presenti nella penisola dell’Anatolia. In questo contesto, Dio manda l’arcangelo Gabriele in missione da Goffredo di Buglione per esortarlo a cominciare l’impresa che lo porterà alla conquista di Gerusalemme. Goffredo di Buglione è un personaggio storico più importante dell’opera perché rappresenta il condottiero principale della prima crociata e che sarebbe diventato re di Gerusalemme grazie alle doti possedute.
Personaggi principali e trama
I principali eroi dei cristiani dell’opera della Gerusalemme liberata sono Rinaldo e Tancredi. Rinaldo è il più valoroso dei cristiani mentre Tancredi è un altro cavaliere dell’esercito dei crociati, anch’egli derivante da un personaggio storico realmente esistito. Nella rappresentazione di Tasso, Tancredi è al centro di un triangolo amoroso in quanto di lui è innamorata Erminia, ex principessa di Antiochia, la quale si è innamorata del guerriero in seguito al suo rapimento. Però si tratta di un amore non ricambiato perché Tancredi ama Clorinda, una guerriera che non sa dell’amore di Tancredi verso di lei. Clorinda combatte nell’esercito dei Turchi ignara delle sue origini cristiane. I guerrieri cristiani vengono mostrati da Aladino, il re di Gerusalemme, e da Erminia. Questa scena riprende un episodio dell’Iliade in cui Elena di Troia mostra a Priamo, il re di Troia, gli Achei attuando lo stesso meccanismo che ha adottato Tasso nella sua opera. Un altro personaggio storico è Pietro l’eremita, un predicatore, che ha spinto l’organizzazione della crociata “dei pezzenti” definita così perché si trattava di un gruppo di persone che non aveva nessun tipo di preparazione militare e così confidavano nell’aiuto di Dio per liberare il santo sepolcro. Pietro l’eremita si era salvato ed unito alla crociata dei cavalieri con la funzione di predicatore.
Conflitti e magie
Inoltre Tasso inserisce nell’opera gli angeli perché lo scontro in terra riprende il conflitto avvenuto tra Dio e il diavolo. Difatti, il primo a reagire è Satana. Nella Gerusalemme liberata, gli angeli e i diavoli si scontrano: Satana convoca un concilio infernale dicendo che non si possono permettere che gli armati di Dio tolgano Gerusalemme ai turchi. Si verifica ciò perché, nella rappresentazione di Tasso, i turchi simboleggiano la negazione dei valori cristiani.
Tra gli altri personaggi dell’opera si ricorda Argante, il quale è considerato il più valoroso dei turchi e Ismeno, un mago pagano che utilizza le sue arti magiche per difendere la città, servendosi anche delle reliquie cristiane.
I crociati iniziano ad entrare nella città di Gerusalemme, ma sorgono dei problemi perché entra in scena Armida, un’affascinante maga, una donna bellissima che al suo arrivo fa innamorare tutti. La maga però si presenta in maniera ingannevole perché dice di essere una principessa di Damasco e chiede aiuto ai cavalieri per riavere il trono. Così tutti i cavalieri, ammaliati dalla sua bellezza, fanno a gara per aiutarla. Pian piano una decina di cavalieri iniziano a seguirla mentre altri la seguiranno di nascosto indebolendo in questo modo l’esercito cristiano. Subito dopo, tutti questi cavalieri vengono imprigionati all’interno castello fatato di Armida costruito sul Mar Morto.
Nel frattempo anche Rinaldo scappa a causa di un litigio avuto con il crociato Giarnaldo causandone anche la morte. A questo punto la situazione per l’esercito cristiano è complicata anche perché subiscono delle sfide: Argante sfida Tancredi, il più valoroso dei crociati rimasti che accetta la sfida ma ciò non porta a nulla. Tancredi viene ferito e va in suo soccorso Erminia sotto le vesti di Clorinda per riuscire ad entrare senza essere riconosciuta e fermata. Però Erminia viene scambiata per Clorinda e così viene costretta a fuggire.
Tancredi nel frattempo abbandona anche lui il campo credendo che questa donna sia Clorinda e la insegue. In questo modo tutti i valorosi guerrieri hanno abbandonato il campo cristiano. Poi tutti cavalieri imprigionati da Armida vengono liberati da Rinaldo, il quale però disgraziatamente si innamora della maga diventando un prigioniero e lo porta nelle isole fortunate.
Interviene l’arcangelo Michele che da inizio all’assalto di Gerusalemme, puntando la torre d’assedio perché viene vista come una minaccia per i musulmani e quindi doveva essere distrutta. Così durante la notte, i due turchi più valorosi, Argante e Clorinda, escono per distruggerla. Clorinda non ha con sé le proprie armi e decide di indossare un’armatura nera come la notte. I due guerrieri riescono a distruggere la torre ma vengono intercettati. Argante riesce a tornare in città mentre Clorinda non riesce perché viene inseguita dai crociati perché non viene riconosciuta soprattutto da Tancredi che, in duello, la uccide. Solo quando è moribonda la riconoscerà causando in lui un dolore tremendo.
Dopo la distruzione della torre nell'opera della Gerusalemme liberata, nasce il problema della sua ricostruzione. Per fare ciò serviva del legno che poteva essere preso solamente dall’ultimo bosco rimasto, la selva di Saron. Questo bosco, però, si trova sotto l’incantesimo di Ismeno: chiunque vi sarebbe entrato, sarebbe stato colpito da visioni terrificanti perché il bosco era in grado di cogliere ciò che turba gli animi umani. Infatti Tancredi quando va nel bosco per abbattere gli alberi, viene colto da un incantesimo credendo: la sua mente scambia gli alberi per Clorinda e così fugge urlando. Per rimediare a tutto questo, l’unica possibilità è chiamare Rinaldo: entrano in scena due personaggi Carlo e Ubaldo che, con l’aiuto di uno scudo magico, riescono a spostarsi e raggiungere le isole fortunate e liberare Rinaldo.
Assedio e battaglie finali
Ritorna Rinaldo a Gerusalemme per porre fine alla guerra. Però prima di ciò, Rinaldo compie un rito di purificazione: all’alba, che rappresenta il momento di nuova vita, sul monte uliveto che ricorda l’ultima notte di Gesù, Rinaldo compie un rito di purificazione per rompere l’incantesimo del bosco incantato. I crociati costruiscono una nuova torre ed assaltano Gerusalemme proprio mentre arriva l’esercito di rinforzo proveniente dall’Egitto. Nonostante questo doppio attacco delle forse egiziane e delle forze di Gerusalemme che tentano il contrattacco, i cristiani riescono a trionfare anche grazie al valore di Tancredi che finalmente riesce a concludere il suo duello con Argante, sconfiggendolo. Allo stesso tempo Rinaldo sconfigge Solimano; il capo dell’esercito egiziano viene sconfitto e ucciso da Goffredo, il quale è stato l’eroe principale della crociata secondo Tasso. In questo modo il vessillo santo sventola su Gerusalemme.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale dell'opera "Gerusalemme Liberata" di Torquato Tasso?
- Quali sono i principali personaggi cristiani nell'opera?
- Come Tasso integra elementi soprannaturali nella sua opera?
- Quali sono le principali storie d'amore presenti nell'opera?
- Come si conclude l'assedio di Gerusalemme nell'opera?
Il tema centrale dell'opera è la lotta tra Cristiani e Musulmani durante l'assedio di Gerusalemme del 1099, al termine della prima Crociata, guidata da Goffredo di Buglione.
I principali personaggi cristiani sono Rinaldo e Tancredi, entrambi cavalieri valorosi dell'esercito crociato, con Goffredo di Buglione come condottiero principale.
Tasso integra elementi soprannaturali attraverso l'intervento di angeli e demoni, come l'arcangelo Gabriele e Satana, che influenzano gli eventi terreni e complicano la trama.
Le principali storie d'amore includono Erminia innamorata di Tancredi, Tancredi che ama Clorinda, e Rinaldo che viene stregato dalla maga Armida.
L'assedio si conclude con la vittoria dei cristiani, grazie al valore di Tancredi e Rinaldo, che sconfiggono rispettivamente Argante e Solimano, permettendo a Goffredo di issare il vessillo santo su Gerusalemme.