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Concetti Chiave

  • Torquato Tasso nacque a Sorrento nel 1544 e, dopo vari spostamenti, si stabilì a Ferrara dove completò la "Gerusalemme Liberata".
  • La "Gerusalemme Liberata" è un poema epico che abbandona i temi cavallereschi per concentrarsi su eventi storici verosimili, focalizzandosi sulla prima crociata.
  • L'opera di Tasso ha una struttura chiusa con una narrazione che alterna il punto di vista tra cristiani e pagani, creando una tensione narrativa tra azione principale e fili secondari.
  • Il poema presenta una doppia dimensione spaziale: orizzontale, simbolo dello scontro tra bene e male, e verticale, con cielo e inferno a rappresentare l'unità e la dispersione.
  • Tasso utilizza uno stile grandioso e sublime, ricco di figure retoriche, periodi articolati e un uso sovrabbondante di aggettivi per riflettere il suo mondo interiore complesso.

Indice

  1. Torquato Tasso
  2. Gerusalemme Liberata
  3. Struttura
  4. Spazio
  5. Tempo
  6. Stile
  7. Revisione dell'opera
  8. Struttura ideologica

Torquato Tasso

Nasce a Sorrento nel 1544 e fu costretto a seguire suo padre prima a Roma, poi
ad Urbino ed infine a Venezia. In quest’ultima città rimase impressionato dai racconti sul conflitto contro i turchi, per questo motivo iniziò a scrivere un’opera lasciandola, però, interrotta sulla prima crociata (Gierusalemme).
Nel 1560 passò a Padova per frequentare l’università.
Nel 1565 fu assunto al servizio del cardinale Luigi d’Este e si trasferì a Ferrara dove trascorse gli anni più sereni.
Nel 1572 passò al servizio del duca Alfonso II, senza incarichi precisi così ebbe la possibilità di dedicarsi alla poesia.

Riuscì, in questo periodo, anche a concludere la Gerusalemme e scrisse l’Aminta. Una volta portato a termine il poema, cominciò a provare un senso di inquietudine e insoddisfazione nei confronti della sua opera.
Si recò, così, a Roma per sottoporre il suo poema al giudizio di un gruppo di
letterati che criticarono molto l’opera e che portò incertezza in Tasso perché anche lui condivideva ciò che dicevano. Sentì la necessità di interviene sul poema con dei tagli e delle modifiche.

Sintomi inquietanti e manie di persecuzione lo portarono ad essere rinchiuso prima nel convento di San Francesco e poi nell’Ospedale di Sant’Anna.
Nel mentre il suo poema venne pubblicato senza il suo consenso in diverse edizioni incomplete che portavano il titolo di Gerusalemme Liberata.
Infine, Tasso accettò la variazione del titolo e la pubblicazione. Si concentrò anche sul rifacimento del poema, che ripubblicò nel 1593 con il titolo di Gerusalemme Conquistata.

Gerusalemme Liberata

La prima opera sulla liberazione del Santo sepolcro di Tasso ci fu nel 1559, aveva composto 116 ottave del Gierusalemme (= arrivo dei crociati nella città Santa). Il lavoro fu portato a termine nel 1575 composto da 20 canti e porta il titolo di Goffredo (= Goffredo di Buglione).
Tasso non voleva ancora pubblicare l’opera perché prima voleva accertarsi che
rispettasse gli ideali religiosi. Nel frattempo che Tasso fu rinchiuso nell’Ospedale di Santa Anna, il poema era finito nelle mani di alcuni tipografi che pubblicarono l’opera senza il consenso di Tasso. Lo scritto però riscontra subito un grande successo testimoniato dalle numerose ristampe.

Tasso abbandona i temi cavallereschi e si rivolge ad una materia storica.
L’argomento della prima crociata consente di introdurre qualcosa di verosimile e credibile. La materia dell’opera è basata su una vera storia che deve stimolare la coscienza cristiana, narrando lo scontro tra fedeli e infedeli e assumendo come modelli i poemi epici classici (= Omero e Virgilio).

Tasso vuole realizzare il perfetto poema cristiano rispettoso verso la religione ma anche il perfetto poema epico che rispetta le norme dettate da Aristotele nella sua “Poetica”.

Struttura

Tasso non utilizza la tipica struttura del romanzo cavalleresco caratterizzato da una plurità di azioni che dà origine ad una struttura aperta che può continuare all’infinito. La Gerusalemme ha una struttura chiusa che possiede una fine ed è racchiusa dentro i suoi termini estremi. L’azione principale del poema è messa in crisi dalle spinte centrifughe rappresentate dai numerosi fili narrativi secondari, che descrivono le imprese individuali di vari eroi cristiani e pagani.

Il punto di vista della narrazione è mobile e si colloca alternativamente nel campo cristiano e in quello pagano. Ad esempio, l’arrivo dei crociati davanti a Gerusalemme, prima la prospettiva si offre dai loro occhi ma poi essa si capovolge e l’arrivo dei cristiani è colto con gli occhi degli avversari.

Spazio

Lo spazio rivela la concezione del mondo dell’autore. Nell’opera si intersecano uno spazio orizzontale (= scontro) e uno spazio verticale (= due piani contrapposti, il cielo e l’inferno).
- spazio verticale, il cielo e l’inferno rappresentano il bene e il male.
Il cielo è la manifestazione del principio dell’unità (-> codice
cristiano). L’inferno è la dispersione della verità (-> codice pagano)

- spazio orizzontale, simboleggia l’opposizione tra bene e male: da
una parte è collocato il campo dei crociati e dall’altro la città di Gerusalemme. Lo spazio terrestre è uno spazio limitato perché la maggior parte degli eventi si svolge tra la città e l’accampamento cristiano.

Tempo

Tasso applica il principio aristotelico dell’unità del tempo e si basa sul modello classico dell’Iliade di Omero, perché non prende in considerazione l’intero svolgimento della prima crociata ma solo il breve periodo finale.
Lo sviluppo temporale risulta lineare con la presenza di brevi flashback.

Stile

Tasso tende verso il grandioso, il magnifico e il sublime.
Questo effetto si ottiene mediante:
- l’uso di figure retoriche, come le metafore, l’iperbole
- l’uso di parole lontane dall’uso comune
- periodi lunghi e articolati
- l’uso sovrabbondante di aggettivi che suggeriscono incertezza
- impiego di enjambements e pause forti nel mezzo dei versi
Tasso contrappone uno stile vario e pieno di contraddizioni interne che rispecchiano il mondo interno del poeta.

Revisione dell'opera

Appena terminata la composizione dell’opera, Tasso cominciò a preoccuparsi della sua revisione. Tasso sottopone lo scritto al giudizio di alcuni letterati che la criticano, così decise di dare una nuova stesura all’opera intitolandola infine
Gerusalemme Conquistata”. Il poema fu uniformato ai principi aristotelici, eliminando alcuni episodi e tutti gli spunti sensuali.
Questa sua nuova stesura non ebbe lo stesso successo della Gerusalemme liberata, perché considerata un’opera con un testo spoglio.

Struttura ideologica

Nell’opera è presente un triplice scontro:
- cielo contro inferno
- cristiani contro pagani
- il capitano contro i compagni erranti

L’elemento che li accomuna è il processo con cui la varietà viene ricondotta all’unità. La varietà è rappresentata dal mondo infernale, i pagani e i compagni erranti, invece l’unità viene raffigurata dal cielo, il popolo cristiano e Goffredo (= capitano).
Tasso mostra simpatia nei confronti dei devianti e si identifica emotivamente in loro. Tasso vuole essere il poeta cristiano per eccellenza, ma sente l’astrazione per il diverso. Tasso critica i valori rinascimentali. Mentre li critica, segretamente fa cogliere al lettore i loro aspetti positivi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i principali eventi della vita di Torquato Tasso che hanno influenzato la sua opera?
  2. Torquato Tasso nacque a Sorrento nel 1544 e visse in diverse città italiane, tra cui Roma, Urbino e Venezia, dove fu influenzato dai racconti sul conflitto contro i turchi. Studiò a Padova e lavorò a Ferrara, dove completò la "Gerusalemme Liberata". La sua opera fu criticata e pubblicata senza il suo consenso, portandolo a rivederla e a pubblicare la "Gerusalemme Conquistata".

  3. Qual è la struttura della "Gerusalemme Liberata" e come si differenzia dai romanzi cavallereschi?
  4. La "Gerusalemme Liberata" ha una struttura chiusa, con un inizio e una fine definiti, a differenza dei romanzi cavallereschi che presentano una struttura aperta. L'opera si concentra su un'azione principale, arricchita da numerosi fili narrativi secondari che descrivono le imprese di vari eroi.

  5. Come viene rappresentato lo spazio nell'opera di Tasso?
  6. Lo spazio nell'opera di Tasso è diviso in uno spazio orizzontale, che simboleggia lo scontro tra bene e male, e uno spazio verticale, che rappresenta il cielo e l'inferno. Il cielo simboleggia l'unità e il bene, mentre l'inferno rappresenta la dispersione della verità e il male.

  7. Quali sono le caratteristiche stilistiche principali della "Gerusalemme Liberata"?
  8. Lo stile della "Gerusalemme Liberata" è grandioso e sublime, caratterizzato dall'uso di figure retoriche come metafore e iperboli, parole lontane dall'uso comune, periodi lunghi e articolati, e un uso abbondante di aggettivi. Tasso utilizza anche enjambements e pause forti per creare un effetto di incertezza.

  9. Qual è la struttura ideologica presente nell'opera di Tasso?
  10. La struttura ideologica dell'opera di Tasso presenta un triplice scontro: cielo contro inferno, cristiani contro pagani, e il capitano contro i compagni erranti. L'unità è rappresentata dal cielo, il popolo cristiano e Goffredo, mentre la varietà è rappresentata dal mondo infernale, i pagani e i compagni erranti. Tasso mostra simpatia per i devianti e critica i valori rinascimentali, pur riconoscendone segretamente gli aspetti positivi.

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