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Concetti Chiave

  • "L'affaire Moro" di Leonardo Sciascia è un racconto-inchiesta sul rapimento e uccisione di Aldo Moro nel 1978, scritto pochi mesi dopo gli eventi.
  • Il libro esamina documenti e lettere legate a Moro, analizzando il contesto degli anni di piombo e le tensioni tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista.
  • Sciascia ipotizza un coinvolgimento della CIA nel caso Moro, a causa del compromesso storico sostenuto da Moro, non gradito agli Stati Uniti.
  • L'opera si ispira a "Storia della Colonna Infame" di Manzoni, denunciando ingiustizie e cercando di far luce sulla verità storica come Manzoni fece con gli untori della peste.
  • Sciascia mira a divulgare la verità storica, sperando che il suo lavoro sia ampiamente letto per contribuire a una migliore comprensione degli eventi.

Indice

  1. Il contesto storico del rapimento
  2. La vicenda di Aldo Moro
  3. Analisi e documentazione di Sciascia
  4. Ipotesi e influenze esterne
  5. Ispirazione e paralleli storici

Il contesto storico del rapimento

Questo racconto-inchiesta riguarda il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, allora presidente della Democrazia Cristiana, avvenute tra il marzo e il maggio del 1978. Sciascia lo scrive nell’agosto dello stesso anno e lo pubblica nell’ottobre.

Alla prima edizione ne segue una seconda, che include l’appendice costituita dalla relazione scritta da Sciascia in quanto membro della commissione d’inchiesta sul caso Moro. Nonostante l’autore sia consapevole che la propria sia una tesi minoritaria, il suo intento nel ripubblicare l’ “Affaire Moro” è che si faccia luce sulla verità dei fatti accaduti. Egli spera quindi che il racconto-inchiesta sia largamente letto.

La vicenda di Aldo Moro

Per quanto riguarda il contesto storico, fra il 12 dicembre 1969 (strage di piazza Fontana a Milano, di cui parla anche Pasolini nell’articolo intitolato “Il Romanzo delle Stragi”) e il 2 agosto 1980 (strage della Stazione di Bologna) si consumarono in Italia i cosiddetti anni di piombo, caratterizzati dal terrore, secondo una strategia della tensione che vedeva da un lato movimenti extraparlamentari di destra e dall'altro movimenti analoghi di sinistra. Infatti, né l’estrema destra né l’estrema sinistra volevano che si raggiungesse un accordo tra i due partiti di maggioranza, il Partito Comunista e la Democrazia Cristiana. In questo contesto si inserisce anche la vicenda di Aldo Moro. Quest’ultimo fu rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978, lo stesso giorno in cui si sarebbe dovuto insediare il governo nato dal “compromesso storico”. Moro venne processato e condannato a morte in quanto simbolo dello Stato Italiano e dei reati che esso aveva compiuto. Il suo corpo fu ritrovato il 9 maggio nel baule di una macchina in via Caetani, fra la sede della Democrazia Cristiana e quella del Partito Comunista.

Analisi e documentazione di Sciascia

Nel libro, che si colloca tra un’indagine storiografica e un’opera letteraria, l’autore decide di analizzare, commentare e pubblicare parte della documentazione e delle lettere che Aldo Moro, la famiglia e i dirigenti della Democrazia Cristiana si sono scambiati. Egli esamina la figura di Aldo Moro e inoltre analizza alcuni comunicati delle Brigate Rosse ai membri della Democrazia Cristiana con i quali stavano trattando e la telefonata del 9 maggio in cui un membro delle Brigate Rosse comunicava a un amico della famiglia Moro, il luogo del ritrovamento del corpo di Aldo Moro.

Le Brigate Rosse chiedevano il rilascio di alcuni terroristi rossi in cambio del rilascio di Aldo Moro; ma i vertici della Democrazia Cristiana rifiutarono e consentirono l’esecuzione di Moro.

Ipotesi e influenze esterne

Sciascia avanza l’ipotesi che al rapimento e alla morte di Aldo Moro abbia contribuito la CIA; Moro aveva infatti favorito un governo con l’appoggio del Partito Comunista, non gradito agli Stati Uniti. Il compromesso storico non era ben visto neanche dall’ala marxista estrema, più propensa alla lotta di classe che agli accordi politici.

Ispirazione e paralleli storici

Sciascia si ispira alla “Storia della Colonna Infame” di Manzoni, prima inclusa nelle pagine dei “Promessi Sposi” dedicate al racconto della diffusione dell’epidemia di peste, poi pubblicata separatamente dal romanzo nella forma di un saggio storico per la sua lunghezza, ma anche perché, inserita all’interno del romanzo, rischiava di passare in secondo piano. In questo saggio storico Manzoni denuncia l’ingiustizia commessa contro alcuni innocenti cittadini milanesi, processati e condannati a morte con l’accusa di essere stati gli “untori”, cioè di aver diffuso il morbo della peste nel Lombardo-Veneto. In particolare, Manzoni attacca i giudici, i quali possedevano gli strumenti culturali per capire che la peste aveva avuto altre cause, ma hanno ugualmente permesso che si commettesse un atto di ingiustizia contro alcuni innocenti per trovare un capro espiatorio alla rabbia popolare. Altrimenti, la responsabilità sarebbe stata attribuita ai governanti.

I racconti-inchiesta testimoniano l’amore di Sciascia per il vero storico e la sua volontà di divulgarlo, affinché la verità venga resa manifesta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico del rapimento di Aldo Moro?
  2. Il rapimento di Aldo Moro avvenne durante gli anni di piombo in Italia, un periodo caratterizzato da tensioni politiche e atti di terrorismo da parte di movimenti estremisti di destra e sinistra. Moro fu rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978, nel giorno in cui si sarebbe dovuto insediare un nuovo governo basato sul "compromesso storico".

  3. Qual è l'obiettivo di Sciascia nel pubblicare "L'Affaire Moro"?
  4. Sciascia intende far luce sulla verità dei fatti accaduti riguardo al rapimento e all'uccisione di Aldo Moro, sperando che il suo racconto-inchiesta venga largamente letto per promuovere una comprensione più profonda degli eventi.

  5. Quali documenti analizza Sciascia nel suo libro?
  6. Sciascia analizza e commenta documenti e lettere scambiati tra Aldo Moro, la sua famiglia e i dirigenti della Democrazia Cristiana, oltre a comunicati delle Brigate Rosse e la telefonata che indicava il luogo del ritrovamento del corpo di Moro.

  7. Quali ipotesi avanza Sciascia riguardo alle influenze esterne nel caso Moro?
  8. Sciascia ipotizza che la CIA possa aver contribuito al rapimento e alla morte di Aldo Moro, poiché il compromesso storico da lui favorito non era gradito agli Stati Uniti e neanche all'ala marxista estrema.

  9. A quale opera si ispira Sciascia per il suo racconto-inchiesta?
  10. Sciascia si ispira alla "Storia della Colonna Infame" di Manzoni, un saggio storico che denuncia l'ingiustizia commessa contro cittadini innocenti, parallelo che Sciascia utilizza per evidenziare la sua ricerca della verità storica.

Domande e risposte

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