Concetti Chiave
- L'arte impressionista, emersa in Francia nel 1874, si distingue per la rappresentazione di paesaggi naturali e scene di vita quotidiana, esaltando l'effetto della luce e il colore.
- Pascoli, attraverso un linguaggio innovativo e analogico, evoca impressioni sensoriali con l'uso di sinestesie, onomatopee e metafore, rappresentando i misteri della natura.
- La poesia di Pascoli si caratterizza per uno stile sperimentale, con un ritmo spezzato e una musicalità ottenuta tramite assonanze, allitterazioni e un linguaggio plurilinguistico.
- Il Verismo, ispirato al Naturalismo di Zola, si afferma in Italia con opere di Verga e Capuana, focalizzandosi sulla rappresentazione della realtà popolare e arretrata del sud.
- Il Verismo si distingue dal Naturalismo per il suo pessimismo sulla realtà immutabile e l'analisi dei fattori culturali e psicologici che influenzano l'uomo.
Origini e caratteristiche dell'Impressionismo
L’arte impressionista si afferma come un movimento pittorico in Francia nel 1874 grazie alla mostra di quadri impressionisti tenutasi presso lo studio del fotografo Felix Nadar.
Quest’arte si caratterizza per il fatto ,che deve impressionare e si predilige la rappresentazione di paesaggi naturali, scene di vita quotidiana , la vita della Belle Epoque e scene nei sobborghi e nei locali parigini.
E’ uno stile ,che non segue degli schemi derivati dallo studio accademico , come l’utilizzo del contorno , né rappresentata in studio e né con funzione descrittiva della realtà oggettiva; ma un’arte ,che viene rappresentata all’aria aperta , dove gli artisti studiano gli effetti della luce per rappresentare , con pennellate veloci, il colore , che evoca immagini di una realtà soggettiva . Così anche lo stesso Pascoli , attraverso le sue opere rappresenta i misteri della natura attraverso il colore ed il suono , che evocano impressioni visive , olfattive e tattili , rese tali dall’utilizzo di: sinestesie, sintassi nominali, sintagmi impressionistici( “nubi di latte” , “alba di perla” ) , onomatopee e metafore.Innovazione stilistica
Il suo linguaggio è analogico e quindi fuori dalla norma, perché nelle sue opere fa riferimento ai misteri della natura , che lui percepisce (grazie alla voce del fanciullino) con l’immaginazione e che rappresenta attraverso forme retoriche: metafore, fonosimbolismi, analogie e sinestesie. Il simbolismo ha una funzione allusiva, cioè con una cosa si fa riferimento ad un’altra come nel caso del “nido”. La struttura è paratattica, cioè varie strutture sono legate da congiunzioni ed è costituita da Asindeti (legame con le virgole delle strutture). La sua poesia si fonda su elementi tradizionali: versi , strofe e rime, ma presenta un ritmo spezzato dei versi e una musicalità , data da onomatopee (cioè rappresentazioni dei versi e dei rumori provenienti dalla natura attraverso le parole), la sonorità delle parole , assonanze ed allitterazioni . Il plurilinguismo , cioè l’utilizzo di termini : formali, dialettali , scientifici e stranieri per creare un’originalità nella sua poesia. Grazie a queste innovazioni lui viene considerato un poeta sperimentale , che ha influenzato la poetica del Novecento con alcuni elementi , quali :
• Lo stile impressionistico;
• Linguaggio analogico ed allusivo;
• Poesia intima;
• Frantumazione dei versi(ritmo spezzato).
Verismo e influenze letterarie
• Giovanni Verga e il movimento decadente del Verismo
Il verismo è una corrente letteraria , che si diffuse in Italia negli anni ’70 del ‘800 , sotto l’influenza del Naturalismo di Emile Zola . Il punto di riferimento fu Milano , in quanto si stava discutendo dello sviluppo economico e dell’unificazione italiana, anche se i massimi esponenti furono i siciliani Luigi Capuana e Giovanni Verga , i napoletani Federico De Roberto e Matilde Serao e la sarda Grazia Deledda. Luigi Capuana grazie al “Corriere della sera” fece conoscere al pubblico italiano le opere di Emile Zola e ben presto si dissociò dai concetti del Verismo cominciando lo studio dell’analisi psicologica . Però teorizzò alcuni aspetti del Verismo :
• Il romanzo doveva rappresentare i costumi popolari e distaccarsi dalla storia e dalla politica;
• Rappresentare la realtà del sud arretrato ;
• Utilizzo della narrazione impersonale ;
• Utilizzo di elementi fantastici e immaginari per rendere più viva la storia.
Il caposcuola di questa corrente fu Verga , il quale scrisse opere importanti come “I Malavoglia” e “Mastro Don Gesualdo” , ma anche manifesti programmatici come “Prefazione a I Malavoglia” e “Fantasticheria ”. Il Verismo , però si differenzia dal Naturalismo per i seguenti punti: non analizza i sentimenti , ma una scienza del cuore umano ; non lancia un messaggio di progresso sociale , ma descrive una realtà ,che non cambierà mai (pessimismo verghiano) ; descrive la situazione di divario fra nord e sud (arretrato) ; fa poco riferimento alla concezione in cui l’uomo è influenzato dall’aspetto fisico e dall’ ambiente in cui si trova , ma rende meno meccanica la cosa facendo sì che l’uomo venga influenzato dagli aspetti culturali e psicologici.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dell'Impressionismo?
- In che modo Pascoli si collega all'Impressionismo?
- Quali sono le innovazioni stilistiche introdotte da Pascoli nella sua poesia?
- Quali sono le differenze tra Verismo e Naturalismo?
- Chi sono i principali esponenti del Verismo e quali sono le loro opere significative?
L'Impressionismo si caratterizza per la rappresentazione di paesaggi naturali e scene di vita quotidiana, con un focus sugli effetti della luce e pennellate veloci per evocare una realtà soggettiva.
Pascoli utilizza il colore e il suono per evocare impressioni visive, olfattive e tattili, impiegando sinestesie, metafore e onomatopee, simile all'approccio impressionistico.
Pascoli introduce un linguaggio analogico e allusivo, una struttura paratattica, e un ritmo spezzato dei versi, utilizzando onomatopee, assonanze e allitterazioni.
Il Verismo non analizza i sentimenti ma si concentra sulla scienza del cuore umano, non promuove il progresso sociale e descrive una realtà immutabile, con un focus sul divario tra nord e sud.
I principali esponenti del Verismo includono Giovanni Verga, con opere come "I Malavoglia" e "Mastro Don Gesualdo", e Luigi Capuana, che ha contribuito alla diffusione del Naturalismo in Italia.