noemi.avino
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Concetti Chiave

  • La pandemia di COVID-19 ha posto in discussione il nostro stile di vita frenetico, costringendoci a riflettere sulle priorità e sui legami sociali.
  • Il rispetto delle misure di distanziamento sociale, come restare a casa, è fondamentale per combattere il virus e proteggere la salute pubblica.
  • La crisi ha innescato un ritorno ai valori essenziali e alle tradizioni, come cucinare in casa e dedicarsi alla famiglia, riscoprendo piccoli piaceri quotidiani.
  • Il rallentamento globale ha avuto effetti positivi sull'ambiente, con una riduzione dell'inquinamento e un ritorno della fauna selvatica negli spazi urbani.
  • La situazione attuale ci invita a ripensare il futuro con maggiore consapevolezza, apprezzando di più le relazioni e i momenti di semplicità.

Indice

  1. "Reo tempo" in cui stiamo vivendo nell'emergenza COVID19
  2. Sensazioni provate

"Reo tempo" in cui stiamo vivendo nell'emergenza COVID19

Davvero è la realtà quella in cui stiamo vivendo? Tutto è nato per una questione economica? O è la natura che con la sua forza ha voluto tutto ciò?
Queste sono le domande che la nazione italiana, come molte altre nazioni, si pongono, molto spesso senza una risposta. In una società basata sulla produttività e sul consumo, noi essere umani che quotidianamente corriamo inarrestabili dietro le lancette, per lavoro, scuola, sport, qualunque cosa, frenetici e stressati, come possiamo abituarci a tutto ciò? Siamo sempre stati bravissimi a correre, ognuno nella sua corsia, per superare gli altri, così veloci che spesso abbiamo superato anche noi stessi.

Scappando dai guai, dalle situazioni complicate, dalle cose in sospeso, con la scusa del “non ho tempo”. E invece ora? La vita ci ha messo alle strette, non si può più scappare da noi stessi, è il momento di abbracciarci e aiutare anche il nostro concorrente di fianco alla nostra corsia, che durante la corsa probabilmente è inciampato e sta facendo la lotta contro il nemico di tutti, il virus. Certo, è odiato da tutti, a molti ha portato via le persone amate, a tutti la libertà di vivere ognuno a modo proprio. Per colpa sua e per molta incoscienza di molte persone ci sono stati fino ad ora 20 mila morti, l’economia si sgretola ogni giorno sempre di più. La domanda quindi è, se il virus ha già fatto e sta facendo il suo , cosa possiamo fare noi per combatterlo? Nel modo più “semplice”, rispettandolo, rimanendo a casa, in modo da salvaguardare noi stessi e gli altri. Queste sono le uniche cose che ci salveranno: l’empatia, la solidarietà, la consapevolezza, anche se da lontano aiutare il prossimo. Ognuno nella propria corsia faccia il suo, anche nel modo più semplice, per esempio utilizzando un cartellone con su scritto “andrà tutto bene” come sponsor; in modo che, possiamo restare uniti anche stando lontani e ad un certo punto il virus non potrà più intralciare le nostra corsie. Ora siamo rinchiusi nelle nostre case a guardare dalla finestra una guerra con un nemico invisibile fuori. Eppure, da certi punti di vista non è tanto male. L’inquinamento è sceso notevolmente, le acque stanno tornando limpide, il cielo rischiara concedendo stelle al nostro sguardo, bellezza che non vedevamo più da secoli.

saggio breve sul disagio giovanile

Sensazioni provate

Le strade imparano il silenzio, noi uomini siamo obbligati all’ascolto, e che meraviglia indescrivibile affacciarsi alla finestra e vedere gli animali tornare a riprendersi il mondo. Tutto ciò sembra una rivincita della natura. Anche noi uomini in casa, siamo costretti a tornare ai valori essenziali. Abbiamo rallentato la corsa e ripreso, come i bambini a fare i piccoli passi verso le cose importanti, quasi come se ci fosse un tempo visibile e invisibile percepito solo ad occhi chiusi. Nel lavare i piatti si nasconde la meditazione, lo spazzare a terra aiuta a rispolverare i ricordi dell’infanzia, ordinare la camera combacia con l’ordine dei miei pensieri, stendendo le lenzuola si stendono muscoli fino ad ora tesi. Ci si prende cura delle piante nel giardino, delle persone che ci sono accanto realmente, la famiglia. Si ritorna alle vecchie tradizioni, come cucinare la pizza fatta in casa, il pane, dolci di tradizione, ai giochi da tavolo, si da spazio ad un buon libro, a delle nuove passioni, ai vecchi dischi. Sembra che il tempo si sia fermato, ma allo stesso tempo appare come un “reo tempo”, che distrugge e trasforma, che ci serva a vedere quanto abbiamo corso e cosa abbiamo lasciato indietro o cosa non abbiamo apprezzato fin ora. Quando tutto questo sarà finito si tornerà alle vecchie abitudini, alla vecchia corsa, grideremo alla bellezza delle prime due o tre volte, si tornerà alle cene tra amici e si aprirà quel vino che abbiamo sempre tenuto da parte per un’occasione speciale, ci impegneremo a far ritornare al più presto la vecchia normalità. Questa volta però, dobbiamo farlo con più consapevolezza. Magari gli abbracci farli durare di più, la bottiglia di vino per un’occasione speciale aprirla più spesso, alla corsa che facciamo possiamo regalarle qualche passo più calmo. Dobbiamo dare più valore alle cose, dedicarci una vista al tramonto più spesso, stare di più con chi si ama, trovare spazio per le cose che ci fanno bene, prendersi cura della natura, perché il “reo tempo” è imprevedibile. Ci stiamo sorprendendo di come tutto possa cambiare in pochissimo tempo, perciò, il domani esiste per cambiare le cose e noi le cambieremo, questa volta però, in un modo più giusto.

per ulteriori approfondimenti vedi anche:

tema sul coronavirus
Pagina di diario con riflessioni sul Corona Virus
Come si vive con il corona Virus, tema
Tema sulla situazione politica in Europa sul corona Virus
Saggio breve sul Coronavirus

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le domande che la società si pone riguardo alla pandemia COVID-19?
  2. La società si interroga se la pandemia sia una questione economica o un fenomeno naturale, e come adattarsi a una vita rallentata rispetto alla frenesia quotidiana.

  3. Qual è il modo suggerito per combattere il virus?
  4. Il testo suggerisce di rispettare il virus rimanendo a casa, promuovendo empatia, solidarietà e consapevolezza per proteggere se stessi e gli altri.

  5. Quali cambiamenti positivi sono stati osservati durante la pandemia?
  6. Durante la pandemia, si è notato un calo dell'inquinamento, il ritorno della limpidezza delle acque e la visibilità delle stelle, segni di una rivincita della natura.

  7. Come ha influenzato la pandemia la vita quotidiana delle persone?
  8. La pandemia ha costretto le persone a rallentare, riscoprire valori essenziali, dedicarsi a tradizioni familiari e attività domestiche, e apprezzare le piccole cose.

  9. Quali lezioni dovremmo portare con noi dopo la pandemia?
  10. Dovremmo tornare alla normalità con maggiore consapevolezza, apprezzare di più le relazioni e la natura, e vivere con un ritmo più calmo e riflessivo.

Domande e risposte

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