Concetti Chiave
- La presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, ha confermato che non ci sarà un aumento del debito comunitario per affrontare la pandemia, suscitando reazioni dure da Italia e Spagna.
- Giuseppe Conte ha esortato l'Unione Europea a dimostrarsi all'altezza, richiedendo aiuti straordinari per i paesi gravemente colpiti dal Covid-19 come l'Italia.
- Le dichiarazioni di Von der Leyen hanno scatenato ansia nella società civile, che teme per la salute e la stabilità economica in un momento di crisi globale.
- Conte ha sottolineato l'importanza di una risposta comunitaria unitaria, opponendosi agli egoismi nazionali per combattere efficacemente la pandemia.
- L'immobilismo dell'UE viene criticato per mettere gli interessi nazionali al di sopra della solidarietà, minando il coordinamento necessario per affrontare la crisi sanitaria.
Indice
- L'Unione Europea e il suo immobilismo durante l'emergenza Corona Virus
- Si deve andare oltre gli interessi nazionali
- Considerazioni personali sull'immobilismo dell'Unione Europea sul fronte dell'emergenza
L'Unione Europea e il suo immobilismo durante l'emergenza Corona Virus
"Coronabond è solo un slogan, dietro ad essa c'è la questione più grande delle garanzie. E in questo le riserve della Germania e di altri paesi sono giustificate".
Queste sono state le parole pronunciate dalla Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen nel corso di un'intervista che ha rilasciato all'agenzia Dpa. Queste dichiarazioni sono state anche riportate all'interno del quotidiano tedesco Die Welt, suscitando delle reazioni molto dure da parte dei governi dei Paesi coinvolti al momento in prima linea nell'ambito dell'emergenza sanitaria causata dal Corona Virus, ovvero Italia e Spagna. In sostanza ciò che è stato ribadito dalla Presidente della Commissione Europea è che non è previsto un aumento del debito comunitario per cercare di fronteggiare la pandemia in atto, così come è stato richiesto dall'Italia e dalla Spagna, che si trovano in grande difficoltà nell'affrontare quest'emergenza che sta provocando migliaia e migliaia di morti.
Un'altra frase della Von Der Leyen è stata la seguente: "L'Italia non è colpevole della crisi esplosa con il Coronavirus ed è colpita economicamente in modo molto pesante, bisogna salvare le aziende".
La replica del Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte è stata immediata e conclamata dalla seguente sintetica frase: "L'Europa sia all'altezza". Il Primo Ministro italiano avrebbe, infatti, pronunciato le seguenti parole nel corso del Consiglio Europeo durante il quale avrebbe chiesto la concessione di aiuti straordinari per i Paesi come l'Italia colpiti in maniera esponenziale dall'emergenza sanitaria provocata dal Covid-19. La sua posizione poi è stata ancora più incisiva nel corso della Conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi, in cui ha ribadito che l'Unione Europea debba fare qualcosa di importante per combattere una delle emergenze sanitarie più difficili della storia mondiale. Conte ha rimarcato la sua posizione, affermando che l'Europa deve essere unita nell'affrontare una delle situazioni economiche - oltreché sanitarie - più difficili della sua storia.

Si deve andare oltre gli interessi nazionali
Non solo il mondo politico in generale è rimasto molto colpito da questa presa di posizione molto dura della Presidente della Commissione Europea, ma anche i componenti della società civile stanno vivendo in modo drammatico queste ore, provando sensazioni di angoscia e paura sia perché venga tutelato il proprio diritto alla salute sia perché molti si stanno trovando da un giorno all'altro senza un lavoro, senza grandi certezze circa il loro futuro. La situazione infatti è drammatica in tutto il mondo: molte persone sono state colpite dal Corona Virus e si trovano a dover affrontare una vera e propria lotta contro il male che le ha colpite; di conseguenza anche i loro cari stanno vivendo attimi di preoccupazione, non potendo fare nulla per aiutare i loro cari affetti dalla malattia, poiché non si trovano vicino a loro per dargli conforto. In questa situazione ci sono anche coloro che stanno vivendo degli attimi di paura e di incertezza, in quanto, a causa delle chiusura delle aziende in cui lavorano o sono stati posti in cassa integrazione o rischiano di perdere il lavoro di una vita che è fonte di sostentamento per sé e per il loro nucleo familiare. Le parole pronunciate quindi da Ursula Von der Leyen hanno mostrato come l'Unione Europea si sia dimostrata immobile davanti a quanto sta accadendo in questi mesi, non coordinando un piano adeguato per cercare di superare questo momento storico drammatico.
"Non c'è uno Stato membro che si salva da solo. Si tratta di dimostrarsi inadeguati o no. L'Italia è consapevole della reazione poderosa che la storia ci chiama ad operare. Non passerò alla storia come chi non ha fatto nulla...", "...mi batterò fino all'ultima goccia di sudore, fino all'ultima goccia di energia". . Queste altre parole sono state dette da Giuseppe Conte in relazione all'accaduto suddetto, ribadendo la posizione dell'Italia a fare tutto il possibile affinché l'emergenza venga gestita a livello comunitario, non facendo prevalere gli egoismi e gli interessi nazionali. L'invito del Capo del Governo italiano è quello di non far prevalere gli egoismi nazionali, cercando di portare avanti una politica europea comune al fine di combattere la pandemia causata dal Corona Virus che sta ormai mietendo tantissime vittime in tutto il Continente europeo.
Considerazioni personali sull'immobilismo dell'Unione Europea sul fronte dell'emergenza
Trovo che quanto accaduto sia agghiacciante, un episodio molto grave che ha portato all'affermazione degli interessi nazionali e a delle prese di posizione disumane. Le cose sentite tramite i mass-media in questi giorni in relazione all'episodio suddetto hanno sconvolto la società civile tutta che ha trovato intollerabili e molto ciniche le parole pronunciate dalla Presidente della Commissione, la quale non ha pensato a politiche di coordinamento europee al fine di affrontare l'emergenza, non garantendo dunque la tutela del diritto della salute dei cittadini europei. Purtroppo la storia è ciclica ed eventi di questa portata sono già successi, ma come sempre nel vecchio Continente europeo si pensa sempre prima di tutto a salvaguardare gli affari interni, mettendo in secondo piano principi fondamentali come la solidarietà tra Stati.
L'auspicio è che si vada oltre questi egoismi, facendo prevalere il buon senso e la solidarietà tra Stati nell'affrontare una delle sfide più difficili del nuovo secolo: l'emergenza sanitaria provocata dal Covid-19. Si spera che la riunione che terranno gli Stati membri tra 15 giorni conduca alla definizione di un piano comune europeo volto al coordinamento delle politiche da adottare in questa difficile situazione.
per approfondimenti vedi anche:
Tema Su Virus: Corona
Pagina di diario con riflessioni sul Corona Virus
Saggio breve sul Coronavirus
Come si vive con il corona Virus, tema
tema sul coronavirus
Domande da interrogazione
- Qual è stata la posizione dell'Unione Europea durante l'emergenza Coronavirus secondo Ursula Von der Leyen?
- Come ha reagito il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte alle dichiarazioni di Von der Leyen?
- Quali sono le preoccupazioni della società civile riguardo all'immobilismo dell'Unione Europea?
- Qual è l'invito di Giuseppe Conte agli Stati membri dell'UE?
- Quali sono le speranze per il futuro riguardo alla gestione dell'emergenza sanitaria?
Ursula Von der Leyen ha dichiarato che non è previsto un aumento del debito comunitario per fronteggiare la pandemia, suscitando reazioni dure da parte di Italia e Spagna.
Giuseppe Conte ha chiesto che l'Europa sia all'altezza della situazione e ha ribadito la necessità di aiuti straordinari per i Paesi colpiti, sottolineando l'importanza di un'azione unitaria.
La società civile è angosciata e teme per la salute e il lavoro, criticando l'UE per non aver coordinato un piano adeguato per affrontare la crisi.
Conte invita a superare gli egoismi nazionali e a portare avanti una politica europea comune per combattere la pandemia.
Si spera che gli Stati membri definiscano un piano comune europeo che promuova la solidarietà e il coordinamento delle politiche per affrontare la crisi.