Concetti Chiave
- Nel Seicento, l'Olanda visse un periodo di grande prosperità, diventando una potenza commerciale globale grazie alla Compagnia delle Indie Orientali e Occidentali.
- La società olandese del XVII secolo era caratterizzata da una forte mobilità sociale, con i mercanti che acquisivano status e potere, mentre la religione dominante era quella calvinista, con un certo grado di tolleranza verso le altre fedi.
- L'Olanda del Seicento era un centro di innovazione culturale, con mecenati mercanti che sponsorizzavano artisti famosi come Rembrandt e Vermeer, mentre fiorivano le Camere di retorica e il teatro.
- L'architettura olandese del periodo si distinse per la costruzione di castelli e edifici pubblici decorati, con una transizione verso una maggiore sobrietà alla fine del secolo.
- L'Olanda divenne un faro di progresso scientifico, con l'Università di Leida che attirava studiosi di varie discipline, consolidando la sua reputazione internazionale.

Indice
L’Olanda nel Seicento, cenni storici
Per comprendere in che modo il Seicento diviene per l’Olanda il Secolo d’oro è indispensabile soffermarsi su alcuni avvenimenti storici che hanno colpito il paese già dalla metà del Cinquecento. Le sette province dell’Olanda settentrionale diedero il via a una ribellione contro Filippo Ⅱ di Spagna, da questa ribellione partì la cosiddetta guerra degli ottant’anni, che si concluse nel 1648 con la Pace di Vestfalia e in cui venne riconosciuta l’indipendenza delle sette province, queste sette province: Olanda, Zelanda, Utrecht, Frisia, Groninga, Gheldria, Overijssel, erano già divenute, al momento della pace, delle grandi potenze. La situazione nei Paesi Bassi meridionali era notevolmente diversa, questo territorio, infatti, perdeva definitivamente la guerra con la Spagna, e i ricchi mercanti decisero di scappare al nord, principalmente nella città di Amsterdam che inizialmente era solo un piccolo porto, ma si trasformò molto rapidamente in uno dei porti più importanti e ricchi non solo d’Europa ma al mondo. Nelle province del nord durante quel periodo migravano anche tutti i perseguitati a causa della loro religione, come gli ebrei dal Portogallo, e gli ugonotti dalla Francia, questi flussi migratori favorirono enormemente la crescita economica del territorio. Durante il XVII secolo gli olandesi si trovarono a dominare il commercio mondiale, ottenuto anche grazie alla costruzione di dighe e canali navigabili. nel 1602 venne fondata la Compagnia delle Indie Orientali, che presto ottenne il monopolio del commercio in Asia mantenendolo per due secoli, nello specifico ottenne il monopolio del commercio di spezie. Nel 1640 la compagnia divenne l’unica ad avere contatti commerciali con il Giappone, mantenendo questo privilegio fino al 1654. Tra il XVII e il XVIII secolo l’Olanda era non solo la nazione più ricca a livello economico, ma anche quella più avanti a livello scientifico, questo la poneva in una posizione di vantaggio nei confronti dei paesi con cui era in contatto. L’Olanda dominava anche il commercio europeo, grazie alla sua posizione strategica, nel 1621, infatti, fu fondata un’altra compagnia: la Compagnia delle Indie Occidentali. Anche dal punto di vista industriale l’Olanda durante questo secolo andò incontro a importanti progressi, l’industria navale si sviluppò notevolmente per favorire sempre più i commerci, vennero costruite navi agili e veloci ma con grandi capacità di carico. Anche l’agricoltura e l’allevamento si espansero, grazie all’utilizzo dei mulini a vento (simbolo della nazione) per la produzione di energia. Nel 1650 l’Olanda divenne inoltre il principale Stato europeo nel commercio degli schiavi dall’Africa all’America, nel continente americano gli olandesi fondarono anche la città di New York che in principio portava il nome di New Amsterdam. Andò a formarsi così un’ampia e ricca classe mercantile, vennero fondate le banche e la borsa di Amsterdam. Grazie ai numerosi scambi dovuti ai commerci in Olanda si sviluppò già da quel tempo una mentalità aperta e propensa alla conoscenza di nuove culture.
per un ulteriore approfondimento sulla compagnia delle Indie Orientali vedi anche qua
La struttura sociale e la religione
La società olandese del Seicento non si presentava in maniera omogenea. lo stato sociale degli individui era determinato dalle sue ricchezze, per questo aristocrazia e nobiltà contavano meno dei ricchi mercanti. Il clero non era una classe dominante come in altre nazioni europee, nei paesi bassi, infatti, la chiesa cattolica era stata oppressa a favore del protestantesimo che però era diviso. I mercanti quindi divengono i nuovi nobili, acquistando proprietà o un sigillo nobiliare. La situazione così era rovesciata rispetto agli altri territori europei, in Olanda sono i nobili a voler sposare le figlie dei mercanti per potersi arricchire, e talvolta per potersi mantenere intraprendevano la carriera militare. Molti mercanti assunsero cariche pubbliche per accrescere ulteriormente il loro prestigio, queste cariche pubbliche spesso partivano dalle università. Era presente anche una classe media formata da medici e avvocati, ma anche commercianti e funzionari pubblici, mentre i piccoli commercianti, gli agricoltori e gli artigiani formavano uno Stato sociale minore, più in basso di chiunque nella piramide sociale dell’Olanda del seicento c’erano i poveri, come i mendicanti. La ricchezza quindi determinava lo status sociale, questo comportava una grande mobilità sociale, le classi non avevano una divisione netta, si poteva passare da una classe all’altra. Per quanto riguarda la religione, quella calvinista era la religione predominante ma non l’unica. All’inizio del secolo erano presenti forti contrasti tra i calvinisti più convinti e quelli meno rigidi detti Rimostranti. I cattolici erano tollerati, ma la tolleranza nei loro confronti spesso era la risposta a dei pagamenti che avvenivano per poter celebrare le cerimonie. In ogni città i cattolici tendevano a vivere tutti nello stesso quartiere, così come gli ebrei.
per un ulteriore approfondimento sul calvinismo vedi anche qua
Arte, cultura e scienza nell’Olanda del Seicento
Questa enorme ricchezza generale portò anche a uno sviluppo culturale importante. Si svilupparono tutte le forme di cultura, i ricchi mercati diventarono mecenati di pittori e scultori. I centri nevralgici della cultura erano le città, in cui le associazioni si occupavano di mantenere vivo il fervore culturale. Le Camere di retorica invece promuovevano le attività letterarie, ma anche il teatro. Per quanto riguarda la pittura, i pittori olandesi del Seicento erano i maestri della natura morta e del paesaggio, ma anche dei ritratti. La diffusione dei mecenati-mercanti e non ecclesiastici era un fenomeno riconducibile alla controriforma, ed è per questo motivo che i soggetti dei dipinti erano prevalentemente scena di vita quotidiana, e soggetti non religiosi. I pittori che hanno avuto più fama e che tutt’ora ricordiamo sono: Rembrandt Harmenszoon van Rijn, Johannes Vermeer, il pittore di paesaggi Jacob van Ruisdael e Cornelis Bisschop. Anche dal punto di vista dell’architettura l’Olanda si fece notare a livello europeo, vennero costruiti molti castelli in campagna, ma anche edifici pubblici dalle facciate decorate in città, alla fine del secolo ci sarebbe stata una tendenza alla sobrietà, con edifici senza decorazioni, vengono anche commissionate chiese della religione riformista. Gli scambi interculturali dovuti ai commerci olandesi, fecero si che il paese diventasse nel corso del secolo uno degli stati più all’avanguardia dal punto di vista scientifico, l’Università di Leida era una delle più rinomate a livello europeo, al suo interno circolavano, matematici, fisici e filosofi, ma anche avvocati specializzati in diritto internazionale della navigazione e di diritto commerciale.
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Domande da interrogazione
- Quali eventi storici hanno portato al Secolo d'oro dell'Olanda nel Seicento?
- Come era strutturata la società olandese nel Seicento?
- Qual era il ruolo della religione nella società olandese del Seicento?
- Quali furono i principali sviluppi culturali e artistici nell'Olanda del Seicento?
- In che modo l'Olanda del Seicento si distinse nel campo della scienza?
Il Secolo d'oro dell'Olanda nel Seicento è stato preceduto dalla ribellione delle sette province settentrionali contro Filippo II di Spagna, culminata nella guerra degli ottant'anni e conclusasi con la Pace di Vestfalia nel 1648, che ha riconosciuto l'indipendenza delle province.
La società olandese del Seicento era caratterizzata da una struttura sociale basata sulla ricchezza, con i mercanti che assumevano un ruolo predominante rispetto all'aristocrazia e al clero, e una notevole mobilità sociale.
La religione calvinista era predominante, ma esisteva una certa tolleranza verso altre religioni, come il cattolicesimo e l'ebraismo, sebbene spesso legata a pagamenti per la celebrazione delle cerimonie.
L'Olanda del Seicento vide un fiorire delle arti e della cultura, con i mercanti che divennero mecenati di pittori e scultori, e una forte enfasi su soggetti di vita quotidiana nei dipinti, con artisti famosi come Rembrandt e Vermeer.
L'Olanda del Seicento si distinse per i suoi avanzamenti scientifici, con l'Università di Leida che divenne un centro di eccellenza europea, ospitando matematici, fisici e filosofi, e promuovendo il diritto internazionale della navigazione e commerciale.