Concetti Chiave
- La Rivoluzione Francese è stata alimentata da tensioni politiche, economiche e sociali, con l'insoddisfazione crescente del Terzo Stato e influenze dell'Illuminismo.
- Gli Stati Generali convocati da Luigi XVI evidenziarono la disparità di rappresentanza del Terzo Stato, che rappresentava la maggioranza ma aveva solo un terzo dei voti.
- L'Assemblea Nazionale Costituente abolì i privilegi feudali e promulgò la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, creando una nuova struttura politica e sociale.
- La Rivoluzione portò alla fine della monarchia e all'istituzione della Repubblica, con profonde divisioni politiche tra giacobini e girondini.
- I cambiamenti rivoluzionari includevano nuove misure sociali e culturali, come l'abolizione delle parrucche aristocratiche e l'introduzione di matrimoni laici.
Indice
- Le cause della rivoluzione
- Il ruolo di Turgot e Necker
- Convocazione degli stati generali
- Formazione dell'assemblea nazionale
- La presa della Bastiglia
- Riforme e dichiarazioni del 1789
- La riforma del clero
- La fuga del re
- La costituzione del 1791
- La guerra rivoluzionaria
- La condanna di Luigi XVI
- La nuova costituzione del 1793
- La caduta di Robespierre
- La costituzione dell'anno 3
- La rivolta della Vandea
- Cambiamenti sociali e culturali
Le cause della rivoluzione
Le cause furono di tipo politico economico-sociale e culturale si era creato uno malessere che favorì i movimenti prerivoluzionari.
In Francia si era formata una borghesia che godeva di privilegi così come il clero e la nobiltà, ma nel 3 stato cresceva l’insoddisfazione. Si era creata una cultura illuminista che favoriva la rivoluzione che si basava sulle teorie della separazione dei poteri di Montesquieu, Voltaire, Rouseau. La rivoluzione si definì una cesura netta un taglio con il passato che vedeva il feudalesimo come società dominante che fu definita Antico regime. La patria veniva visto come luogo abitato da uomini che avevano scelto la libertà e l’uguaglianza come scopo per raggiungere la felicità.Il ruolo di Turgot e Necker
Turgot aveva favorito il 3 stato aumentando il dominio di quest’ultimo sulla proprietà privata e sui commerci. Necker pubblicò per la prima volta il bilancio dello stato che suscitò molto scalpore però le proteste furono zittite con la rimozione di Necker. Gli successe Calonne che x risollevare l’economia intraprese un azzardata politica di prestiti che allargò ancor di più il deficit statale.
Convocazione degli stati generali
Nel luglio del 1787 il parlamento di Parigi reclamò la convocazione degli stati generali (nobiltà,clero,3stato) la nobiltà mirava a conservare i propri privilegi, il 3 stato voleva far conoscere la sua importanza a livello politico, i contadini volevano inoltre liberarsi dalle decime imposte dalla chiesa. Luigi 16 convocò i rappresentanti dei 3 ordini per votare, la procedura si basava sulla votazione separata in 3 assemblee una per ciascun ordine, cosi facendo la votazione si chiudeva a favore dei 2 ordini privilegiati visto che gli esponenti del 3 stato erano solo 1/3 dell assemblea pur rappresentando il 90% della Francia. Visto la situazione il 3 stato contava almeno ad una alleanza con il basso clero. L’allargarsi del opinione pubblica vide l’incremento di centinaia di nuovi giornali fra cui un piccolo libriccino dal titolo “che cos’è il 3 stato?” con questo veniva affermata con forza l’idea che il clero e la nobiltà non potessero dominare il 3 stato.
Formazione dell'assemblea nazionale
Quando il 5 maggio 1789 i deputati elette si dovettero riunire a Versailles il 3 stato si rifiutò di inginocchiarsi dinanzi a luigi 16, iniziarono le prime proteste popolari. 19 deputati del clero si unirono al 3 stato, si formò un ASSEMBLEA NAZIONALE composta dal 3 stato che si opponeva l re e alla corte. I deputati visto che il re aveva fatto chiudere la sala dove si sarebbe tenuta l’assemblea, decisero di riunirsi nella sala della pallacorda dove giurarono di dare una costituzione alla Francia, il 9 luglio 1789 l’assemblea nazionale si proclamò ASSEMBLEA NAZIONALE COSTITUENTE.
La presa della Bastiglia
Il 14 luglio 1789 la folla rivoluzionaria armata di fucili prese d’assalto la Bastiglia simbolo del dispotismo regio ha inizio così la rivoluzione.
Riforme e dichiarazioni del 1789
In tutta Francia i rivoluzionari istituirono nuove municipalità democratiche. Nell’agosto del 1789 l’assemblea nazionale costituente abolì i diritti feudali e i privilegi fiscali di nobiltà e chiesa alla fine dello stesso mese la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino sancì l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Luigi 16 rifiutò di firmare le decisioni deliberate in agosto dall’assemblea nazionale costituente il 5 ottobre 1789 una grande moltitudine marciò fino a Versailles assieme al nuova guardi nazionale Lafayette la folla invase Versailles invocando il pane ed il ritorno del monarca a Parigi. La Francia fu suddivisa in 83 dipartimenti a loro volta costituiti da distretti cantoni e comuni. I luoghi del dibattito furono i club rivoluzionari ( dei giacobini dei foglianti e dei cordoglieri) nel corso dell’ assemblea nazionale costituente i deputati moderati presero l’abitudine di sedersi a destra mentre quelli più radicati a sinistra.
La riforma del clero
Nel 1790 vi fu la riforma giudiziaria con creazione di tribunali civili, la riorganizzazione del clero con la costituzione civile del clero. Il cattolicesimo smise di essere la religione di stato le diocesi furono ridotte di numero i parroci e i vescovi erano eletti dal popolo e stipendiati dallo stato. Il clero costituzionale era quello che aveva giurato fedeltà alla costituzione il clero refrattario era quello che aveva rifiutato. Il 14 luglio 1790 con l’anniversario della presa della Bastiglia Lafayette pronunciò il giuramento che univa i francesi.
La fuga del re
Il processo rivoluzionario assunse forme sempre più radicali in particolare i giacobini,la rivoluzione francese era attraversata dal dilemma di quando e come questa si sarebbe conclusa a mettere tutto ciò in discussione erano anche il re e la regina che erano ormai odiati dal popolo. Il re cercò di fuggire per unirsi alle truppe fedeli all’antico regime, ma la carrozza del re fu fermata e la famiglia reale fu arrestata, i foglianti giustificarono l abbandono di Parigi del re dicendo che era stato rapito dai rivoluzionari.
La costituzione del 1791
Nel settembre del 1791 fu approvato il testo della costituzione che si basava sui 3 poteri legislativo esecutivo e giudiziario. I decreti del 1790/91 davano tolleranza religiosa più difficili furono i rapporti con le popolazione di colore. Il 30 settembre fu sciolta l’assemblea nazionale costituente e nell’ ottobre del 191 si riunì una nuova assemblea legislativa organismo rinnovato in cui vi erano 2 schieramenti i foglianti e i giacobini i foglianti numericamente superiori riuscirono a formare un governo. Le tensioni fra Francia e gli altri paesi si era acuita tanto che i girondini dichiararono guerra alla Francia. Con l’arresto della famiglia reale a la sospensione del re si convocò una convenzione nazionale la nova assemblea abolì la monarchia dando vita all’ anno 1 della repubblica francese. La convenzione era composta da 750 deputati divisa in 2 gruppi : girondini 20% e i montagnardi 35% detti così perché occupavano i banchi posti in alto all’ assemblea. Un 45% non apparteneva ad uno schieramento definito questi erano definiti pianura in quanto sedevano nei banchi in basso.
La guerra rivoluzionaria
Nel 1792 la Francia conquistò Nizza il regno di Sardegna Francoforte ecc “guerra rivoluzionaria”.
La condanna di Luigi XVI
IL 15 gennaio 1793 luigi16 fu dichiarato colpevole con l’accusa di cospirazione conto la libertà, era stato condannato alla pena capitale. Il 21 gennaio 1793 fu ghigliottinato con a seguito la regina Maria Antonietta. La convenzione dichiarò guerra ad Inghilterra spagna e olanda la risposta non tardò a venire, nasceva così la prima grande coalizione antifrancese. Dopo la morte del re la spaccatura fra i gruppi politici si acuì, fu istituito il tribunale rivoluzionario con il compito di condannare a morte i nemici della repubblica, all’ interno della convenzione i giacobini andavano incontro alle richieste popolari e stingevano legami antigirondini con la pianura. Lo scontro tra girondini e giacobini era sempre più intenso i girondini erano contrari al potere di Parigi e volevano una maggiore autonomia. Alla fine la convenzione arrestò 29 deputati girondini favorendo i montagnardi che ormai avevano il controllo dell’assemblea.
La nuova costituzione del 1793
Il 24 giugno 1793 la convenzione votò una nuova costituzione detta dell’ anno1 questa prevedeva un suffragio universale senza limiti di censo solo maschile aveva una nuova dichiarazione dei diritti dell’ uomo concentrata sui ceti sociali più deboli, nuove regole sull’ istruzione e prevedeva rivolte in caso di governi che violassero i diritti dei cittadini. Fu emanata la legge sui sospetti che rendeva facile l arresto e la condanna a morte per motivi politici il tutto era gestito dal comitato della salute pubblica guidato da Robespierre che sancì migliaia di condanne a morte. Il movimento degli indulgenti voleva la sospensione della legge sui sospetti gli indulgenti furono ghigliottinati il 5 aprile 1794. In questi anni si accentuò anche la battaglia fra rivoluzionari e ch volevano la scristianizzazione.
La caduta di Robespierre
Robespierre prese parola alla convenzione attaccando presunti nemici della libertà le parole suscitarono collera all’ interno della convenzione in cui si stava formando una nuova politica nostalgica dei girondini, così facendo Robespierre fu arrestato. La nuova maggioranza all’ interno della convenzione sciolse il tribunale rivoluzionario.
La costituzione dell'anno 3
Il 22 agosto veniva approvata la costituzione dell’ anno 3 che separava il potere legislativo da quello esecutivo il suffragio universale era con limiti di censo e i cittadini avevano l’obbligo di rispettare le autorità. Il corpo legislativo era formato da 2 camere il consiglio dei 500 e quello degli anziani i membri delle 2 camere erano eletti da 30.000 grandi elettori eletti a loro volta dal popolo. Il 26 ottobre 1795 veniva sciolta la convenzione e nasceva il direttorio, lo scontro politico non raggiunse più l’asprezza del 1792/94. Fra il 1794 e 99 i così detti neogiacobini rappresentavano un alternativa alla soluzione antirepubblicana e antidemocratica. Gracco Babeuf intendeva fondare una nuova società basata sull’eguaglianza giuridica e sociale eliminando la proprietà privata e introducendo quella comunista, fu condannato a morte.
La rivolta della Vandea
La vandea fu una regione nord-occidentale, creata dalla rivoluzione era un dipartimento di 305.000 abitanti la rivolta della vandea ebbe inizio nel 1793 le motivazioni erano di tipo religioso in quanto la vandea non voleva giurare fedeltà alla costituzione di tipo economico in quanto la pressione fiscale aveva danneggiato la popolazione e di natura sociale perché c’erano avversioni verso la nuova borghesia. Nell agosto del 1793 la convenzione decise di distrugger la vandea con la battaglia di Cholet, i vandeani elessero la rochegiaquelin che li guidò fino in Normandia dove in seguito ripiegarono a causa della loro inferiorità numerica.
Cambiamenti sociali e culturali
I rivoluzionari volevano rigenerare la società e gli individui il nuovo mondo doveva basarsi sull’ uguaglianza la fraternità e la libertà, la rivoluzione istituì nuovi sistemi di misurazione (m, kg), lo strumento utilizzato dai rivoluzionari x educare il popolo erano le feste e le cerimonie pubbliche dove si cantava e ballava, il canto aveva funzione importantissima perché da esso nascevano lodi di rivoluzione come la marsigliese che ancora oggi è l’inno nazionale francese. In Francia si stipularono matrimoni laici, divorzi. Solo nei secoli successivi la donna ebbe la equiparazione giuridica, Olympe de gorge scrisse un testo politico “la dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina” in cui si rivendicavano gli stessi diritti degli uomini. La rivoluzione si manifestò anche attraverso la moda eliminando ad esempio le parrucche che erano segni di appartenenza al aristocrazia. Con la rivoluzione mossa dal pensiero illuminista si ebbe una nuova visione della morte non vi era più timore, il cimitero divento pubblico organizzato in un grande giardino dove passeggiare ricordando i defunti fra stile classico ed arte.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della Rivoluzione Francese?
- Come si sviluppò l'Assemblea Nazionale durante la Rivoluzione Francese?
- Quali furono le principali riforme attuate dall'Assemblea Nazionale Costituente?
- Quali furono le conseguenze della fuga del re Luigi XVI?
- Come influenzò la Rivoluzione Francese la società e la cultura?
Le cause principali furono di tipo politico, economico-sociale e culturale, con un malessere diffuso che favorì i movimenti prerivoluzionari. La borghesia, il clero e la nobiltà godevano di privilegi, mentre il Terzo Stato era insoddisfatto. La cultura illuminista e le teorie di Montesquieu, Voltaire e Rousseau incoraggiarono la rivoluzione.
L'Assemblea Nazionale si formò quando il Terzo Stato, insieme a 19 deputati del clero, si oppose al re e alla corte. Dopo che il re chiuse la sala dell'assemblea, i deputati si riunirono nella sala della pallacorda e giurarono di dare una costituzione alla Francia, proclamandosi Assemblea Nazionale Costituente il 9 luglio 1789.
L'Assemblea Nazionale Costituente abolì i diritti feudali e i privilegi fiscali di nobiltà e chiesa, sancì l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge e riorganizzò il clero con la costituzione civile del clero. Inoltre, la Francia fu suddivisa in 83 dipartimenti.
La fuga del re Luigi XVI portò al suo arresto e alla sospensione della monarchia. La convenzione nazionale abolì la monarchia e dichiarò l'anno 1 della repubblica francese. Luigi XVI fu dichiarato colpevole di cospirazione e ghigliottinato il 21 gennaio 1793.
La Rivoluzione Francese portò a una rigenerazione della società basata su uguaglianza, fraternità e libertà. Furono introdotti nuovi sistemi di misurazione, matrimoni laici e divorzi. La moda cambiò eliminando simboli aristocratici come le parrucche, e la visione della morte si trasformò con cimiteri pubblici organizzati come giardini.