Concetti Chiave
- La Rivoluzione francese è stata causata da una monarchia assoluta e una società divisa in tre stati, con il Terzo Stato privo di privilegi e oppresso dai poteri feudali.
- Il liberalismo economico ha favorito i grandi proprietari e la borghesia, ma ha danneggiato contadini e lavoratori, aggravato da una crisi agricola e industriale.
- L'economia francese è stata colpita da una grave crisi tra il 1786 e il 1789, aggravata da guerre costose e una gestione monarchica sfarzosa e inefficiente.
- La Rivoluzione ha abolito la monarchia assoluta e i diritti feudali, sancendo libertà fondamentali con la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.
- Importanti riforme sociali e legali furono introdotte, come l'istituzione del matrimonio civile, l'abolizione della schiavitù e l'adozione del sistema metrico decimale.
La monarchia assoluta e le classi sociali
Il potere era riposto nella monarchia assoluta di diritto divino rappresentata da Luigi XVI. La società era divisa in tre classi sociali: Primo Stato (nobili), Secondo Stato (clero) e Terzo Stato (popolo e borghesia). Primo e Secondo Stato godevano di numerosi privilegi di natura fiscale e giudiziaria ed esercitavano poteri di derivazione feudale a scapito del Terzo Stato
Crisi economica e sociale in Francia
Il liberismo, nonostante avesse favorito una rinascita economica, aveva provocato un continuo rialzo dei prezzi.
L’andamento economico risultò favorevole ai grandi proprietari terrieri e alla ricca borghesia, ma svantaggioso per contadini, artigiani e salariati.
Assieme ad un aumento demografico la Francia fu abbattuta da una grave crisi economica tra il 1786 e il 1789.
I contadini, nella speranza di trovare fortuna, abbandonavano i campi per dirigersi verso le città incrementando il numero di disoccupati, mendicanti e vagabondi.
Il settore industriale era in crisi soprattutto per la concorrenza inglese
La mancanza di prodotti agricoli a partire dal 1788 provocò l’aumentare dei prezzi dei cereali e quindi del pane aggravando la miseria dei ceti popolar.
La monarchia, soprattutto sotto Luigi XV, si era isolata nello sfarzo e negli sprechi di Versailles.
La Francia aveva affrontato numerose guerre, tra cui quelle a sostegno dei ribelli americani contro gli inglesi, che provocarono la perdita di parte delle colonie.
Vi era una grande crisi delle finanze pubbliche.
Conseguenze della rivoluzione francese
Seppur la Rivoluzione francese non porto alla formazione di una vera e propria repubblica, fu responsabile dell’abolizione della monarchia assoluta e del sistema economico dell’ancien regime.
Vennero aboliti i diritti feudali (servitù della gleba, pedaggi, corvées).
Con la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino vennero sancite la libertà di parola, pensiero, religione, stampa e l’inviolabilità della persona e della proprietà.
Venne concesso l’accesso agli alti gradi militari per meriti conquistati sul campo.
Istituzione del matrimonio civile e del divorzio.
Abolizione della schiavitù.
Sostituzione delle antiche misure con pesi e misure del sistema metrico decimale.
Introduzione di feste laiche in onore della Dea Ragione e dell’Essere Supremo.
Sotto la Convenzione dei termidoriani il potere esecutivo viene affidato al Direttorio (5 membri) e il potere legislativo viene suddiviso nel Consiglio dei Cinquecento e nel Consiglio degli Anziani.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali cause della Rivoluzione francese?
- Quali furono alcune delle conseguenze della Rivoluzione francese?
- Come cambiò il sistema di governo dopo la Rivoluzione francese?
Le principali cause includevano il potere della monarchia assoluta, le disuguaglianze sociali tra i tre Stati, la crisi economica e demografica, e la crisi delle finanze pubbliche.
La Rivoluzione portò all'abolizione della monarchia assoluta, dei diritti feudali, e alla proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e del cittadino, tra altre riforme sociali e politiche.
Dopo la Rivoluzione, il potere esecutivo fu affidato al Direttorio e il potere legislativo fu suddiviso tra il Consiglio dei Cinquecento e il Consiglio degli Anziani.