Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Giulio Cesare invase l'area dei futuri Paesi Bassi nel 50 a.C., sconfiggendo i Bàtavi e i Frisoni, e i Romani aiutarono a sviluppare infrastrutture come canali e dighe.
  • Il territorio subì diverse dominazioni, dai Franchi di Carlo Magno, che introdussero il cristianesimo, fino alla divisione in piccoli stati dopo lo smembramento dell'Impero Carolingio.
  • Carlo V unificò il territorio sotto la dominazione spagnola, che portò a conflitti religiosi tra protestanti e cattolici, culminando nella creazione della Repubblica dei Paesi Bassi nel 1581.
  • Nel XVII secolo, i Paesi Bassi divennero una potenza economica e coloniale con una flotta mercantile superiore a quelle di Francia e Inghilterra messe insieme.
  • Dopo l'occupazione napoleonica e il Congresso di Vienna, i Paesi Bassi divennero una monarchia costituzionale, mantenendo la prosperità economica fino e dopo le due guerre mondiali.

Indice

  1. Invasione romana e resistenza germanica
  2. Dominio romano e nuove invasioni
  3. Unificazione e lotta religiosa
  4. Unione di Utrecht e indipendenza
  5. Sviluppo economico e coloniale
  6. Guerre di successione e occupazione napoleonica
  7. Prosperità e neutralità nelle guerre mondiali
  8. Monarchia costituzionale moderna

Invasione romana e resistenza germanica

Giulio Cesare invade il territorio che poi diventerà Paesi Bassi, nell’anno 50 a.C., sconfiggendo due stirpi germaniche: i Bàtavi a sud e i Frisoni, stanziati a nord.

Le legioni romane incontrarono alcune difficoltà perché la regione era coperta da fitte foreste e attraversata grandi fiumi, le cui acque erano spesso tumultuose.

Dominio romano e nuove invasioni

Se da un lato i Romani si dedicarono allo sfruttamento delle risorse del suolo, dall’altro essi insegnarono ai Bàtavi a scavare canali e a gestire la furia del mare con la costruzione di apposite dighe. Il dominio romano ebbe fine intorno al 400 d.C. e nuove stirpi germaniche invasero il territorio a tal punto che sappiamo che nel VI secolo esso era abitato dai Frisoni, dai Sàssoni e dai Franchi.

Con Carlo Magno – VIII e IX secolo - , i Franchi riuscirono a sottomettere le altre due popolazioni imponendo loro anche la religione cristiana. Con lo smembramento dell’Impero Carolingio, la regione viene divisa in tanti piccoli stati. Nel XIV secolo esso comprende l’Olanda, la Fiandra, il Brabante e la Gheldria, sui cui troni siedono governanti stranieri e nel secolo successivo si arriverà a contarne fino a quindici.

Unificazione e lotta religiosa

Nel 1548, Carlo V imperatore d’Austria e di Spagna, unifica tutti questi stati sotto la sua dinastia. La dominazione spagnola è quella che ha durato più lungo e ad un certo punto la lotta per liberarsi dal giogo spagnolo, diventa una lotta con connotati religiosi, cioè una lotta che vede da un lato gli stati protestanti e calvinisti e dall’altro quelli cattolici. Il campione della lotta contro il dominio spagnolo fu Gugliemo d’Orange, detto il Taciturno grazie al quali molti stati riuscirono a rendersi indipendenti

Unione di Utrecht e indipendenza

Nel 1579, si stipula l’Unione di Utrecht con la quali alcuni stati settentrionali, di religione protestante, si unirono con l’intento di lottare contro la Spagna. Dopo un’aperta ribellione, nel 1581, essi arrivarono a formare la Repubblica dei Paesi Bassi che più tardi si chiamerà Olanda, dal nome della provincia più estesa.

Invece, le provincie meridionali, di religione cattolica, rimaste sotto il dominio spagnolo, più tardi costituiranno il Belgio attuale.

Sviluppo economico e coloniale

Nel XVII secolo, le condizioni economiche dei Paesi Bassi o Provincie Unite conosce un notevole sviluppo, soprattutto a livello di flotta mercantile, addirittura superiore a quelle francese ed inglese unite. Questo è anche il periodo delle conquiste coloniali in America settentrionale e meridionale, in Indonesia e in Sud Africa.

Guerre di successione e occupazione napoleonica

Il XVIII è caratterizzato da tutta una guerre che vedono coinvolte le Provincie Unite nelle numerose guerre di successione; sia per ragione di parentela dinastica che per il desiderio di annessione, le grandi potenze europee miravano tutte a conquistare i ricchi e fertili territori olandesi.

Nel 1806, i Paesi Bassi sono occupati dall’esercito napoleonico. Napoleone vi istituisce il Regno d’Olanda e ne affida il governo al fratello Luigi. Con il congresso di Vienna, viene deciso di porre sul trono olandese e belga Guglielmo I, figlio dell’ultimo presidente ereditario Guglielmo V, che ha dato origine alla dinastia, ancora regnante.

Prosperità e neutralità nelle guerre mondiali

Fino al 1914, i Paesi Bassi conoscono un periodo di grande prosperità economica. Anche se durante le due guerre mondiali l’Olanda rimase neutrale, i due conflitti causarono un impoverimento del paese da cui, però, gli Olandesi seppero ancora una volta sollevarsi.

Monarchia costituzionale moderna

Oggi i Paesi Bassi sono una monarchia costituzionale ereditaria ed il potere legislativo spetta al sovrano unitamente al Parlamento che si chiama Stati Generali.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le prime popolazioni germaniche sconfitte da Giulio Cesare nei futuri Paesi Bassi?
  2. Giulio Cesare sconfisse i Bàtavi a sud e i Frisoni a nord nel 50 a.C.

  3. Come influenzarono i Romani il territorio dei Paesi Bassi?
  4. I Romani insegnarono ai Bàtavi a scavare canali e a costruire dighe per gestire le acque, oltre a sfruttare le risorse del suolo.

  5. Quale fu il ruolo di Gugliemo d’Orange nella storia dei Paesi Bassi?
  6. Gugliemo d’Orange, detto il Taciturno, fu il campione della lotta contro il dominio spagnolo, aiutando molti stati a rendersi indipendenti.

  7. Cosa rappresenta l'Unione di Utrecht del 1579?
  8. L'Unione di Utrecht fu un accordo tra stati settentrionali protestanti per unirsi contro la Spagna, portando alla formazione della Repubblica dei Paesi Bassi.

  9. Quali furono le conseguenze delle guerre mondiali sui Paesi Bassi?
  10. Nonostante la neutralità, le guerre mondiali causarono un impoverimento del paese, ma gli Olandesi riuscirono a risollevarsi economicamente.

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