Concetti Chiave
- Il Nuovo Mondo fu esplorato dagli europei per motivi commerciali, spinta rinascimentale e la chiusura della Cina verso l'esterno.
- I viaggi di esplorazione portoghesi furono guidati da figure come Enrico il Navigatore e Vasco da Gama, focalizzandosi principalmente sulle coste africane.
- Le esplorazioni spagnole, iniziando con Colombo, portarono alla scoperta di nuove terre, culminando nel primo viaggio di circumnavigazione del globo da parte di Magellano.
- Le conquiste spagnole in America portarono alla caduta degli imperi Azteco e Inca, grazie a conquistatori come Hernán Cortés e Francisco Pizarro.
- L'impero spagnolo si distinse come coloniale, con istituzioni come l'encomienda e la hacienda che sfruttavano manodopera indigena, causando gravi conseguenze sociali ed economiche.
Indice
- L'inizio dell'esplorazione europea
- Motivazioni delle esplorazioni
- Portogallo e Spagna in prima linea
- Esploratori portoghesi
- Conquiste e commercio portoghese
- Cristoforo Colombo e la Spagna
- Magellano e la circumnavigazione
- Conquista spagnola dell'America
- Impero Azteco e Hernàn Cortés
- Conquista dell'impero Inca
- Differenze tra imperi portoghese e spagnolo
- Conseguenze delle esplorazioni
L'inizio dell'esplorazione europea
Ebbe inizio un’esplorazione e globalizzazione di nuovi territori, le cui radici erano nelle scoperte antiche e nei viaggi di esplorazione geografici.
Motivazioni delle esplorazioni
Fu l’Europa che si interessò di questi due fenomeni, quindi furono gli europei a spingersi ad esplorare nuovi luoghi.
I motivi principali per cui gli stati europei scoprirono nuove terre sono:
1. interessi commerciali in quanto nel 1458 ci fu la caduta di Costantinopoli per mano dei Turchi che iniziarono a controllare le vie commerciali insieme agli arabi e gli europei furono costretti a cercare altre vie per il loro commercio scavalcando i confini;
2. spinta rinascimentale che vuole rimuovere i confini sia dell'uomo che del mondo per spingersi verso l’ignoto;
3. la Cina (era molto più evoluta dell'Europa) decide di non avere contatti con il resto del mondo convinti della loro superiorità (Cina =Terra di Mezzo) e questo spinse la popolazione ad allargarsi come una specie di ribellione.
Portogallo e Spagna in prima linea
Il Portogallo e la Spagna sono i primi paesi ad esplorare il nuovo mondo. Essi hanno alle spalle la reconquista e gli storici credono che le esplorazioni siano il continuo di questo voler scoprire e conquistare nuove terre.
Esploratori portoghesi
I viaggi di esplorazione portoghesi ovvero sponsorizzati dal regno del Portogallo avvennero per impulso di Enrico il navigatore, fratello minore del Sovrano Alfonso V e il re Giovanni II e procedettero principalmente lungo le coste africane (Isole Madera, Canarie, Azzorre).
I principali esploratori furono:
1. Bartolomeo Diaz, che partì da Lisbona nel 1487 e costeggiando la Costa africana occidentale arrivò alla punta dell'Africa ovvero a Capo di Buona Speranza.
2. Vasco da Gama, uno spagnolo che partì da Lisbona nel 1497 seguendo la stessa rotta di Bartolomeo senza però fare ritorno e ed il cui obiettivo era raggiungere l'India circumnavigando l'Africa. Egli arrivò a Calicut, porto principale per il commercio delle spezie, nel 1498.
3. Pedro Álvares Cabral (un mercante), che viaggiava verso Calicut ma a causa di venti forti e favorevoli arrivò prima in Brasile, raggiungendo poi in un secondo momento la meta prefissata.
Conquiste e commercio portoghese
Il Portogallo creò delle stazioni/basi commerciali sulla costa finalizzate agli scambi e agli attacchi ma non penetrando nella terra ferma, infatti il loro impero venne definito commerciale.
La base commerciale più importante era il Golfo di Guinea, ed il commercio prevedeva per lo più la vendita di pietre preziose, avorio e schiavi.
L’intento di questi viaggi dunque era creare un legame commerciale diretto con l’Europa bypassando gli Arabi ed i Turchi.
Infatti riuscirono i portoghesi nel loro intento creando un potente impero lungo le coste senza includere l’entroterra, a cui avevano accesso principalmente i marinai.
Alcuni esempi sono Goa (India), Macao (Cina) e in Sri Lanka.
Cristoforo Colombo e la Spagna
Ebbero inizio con il progetto di Cristoforo Colombo, un mercante marinaio genovese che presentò la sua proposta di raggiungere le Indie a Papa Giovanni II, ricevendo però un rifiuto; decise dunque di chiedere ai sovrani spagnoli ed ottenne il loro consenso sia per l’euforia della Reconquista sia soprattutto perché era finanziato anche da alcuni mercanti fiorentini.
Colombo gli promise nuove ricchezze ma soprattutto nuove terre da cattolicizzare, inoltre partì anche per intraprendere nuove rotte che nessuno aveva mai fatto in precedenza e infine diceva che la sua missione era scritta nel suo cognome spagnolo ovvero Cristòbal (portatore di Cristo) Colòn (conizzazione).
Il suo viaggio iniziò il 3 agosto del 1492 da Palos e si diresse verso Cuba, con tre caravelle:la Nina, la Pinta e la Santa Maria. Arrivò alle Bahamas che ribattezzò San Salvador,convinto di essere arrivato in un'isola giapponese, e dunque non si avvicinò mai ai suoi obiettivi.
Egli infine morì convinto di non aver scoperto niente, povero e condannato per essersi approfittato della concessione ricevuta dai sovrani spagnoli.
Magellano e la circumnavigazione
Mentre l'altro viaggio fatto da uno spagnolo è quello di Ferdinando Magellano che partì nel 1519 ed effettuò il primo viaggio circumnavigando il globo per dimostrare la sfericità della terra. Durante il viaggio però incontrò la morte nel 1521 nelle isole asiatiche. I suoi compagni superstiti, tra cui l'italiano Antonio Pigafetta che nel 1525 pubblicò una relazione del primo viaggio intorno al mondo, proseguirono il viaggio di ritorno attraverso l'Oceano Indiano e l'Atlantico, doppiando a ritroso il Capo di Buona Speranza e raggiungendo la Spagna dopo due anni e mezzo di navigazione, nel 1522. Si era così realizzato il primo viaggio di circumnavigazione del globo che confermò di fatto la sfericità della terra.
Martin Waldseemüller fu il cartografo tedesco che aggiunse al nuovo Mondo il nome di America in onore di Amerigo Vespucci, l'italiano che scoprì questi territori nel 1503.
Conquista spagnola dell'America
Dopo Colombo molti spagnoli esplorarono l’entroterra dell’America, nel quale vivevano le popolazioni precolombiane, alla ricerca di ricchezze.
L'impero spagnolo divenne un impero coloniale penetrando il centro America dove vi erano varie civiltà come i Maya che si trovavano in Messico e nello Yucatan, successivamente gli Inca ed infine gli Aztechi che risiedevano al centro del Messico dopo che avevano sottomesso i Maya.
Negli anni successivi vi sarà una conquista di entrambi gli imperi ovvero quello degli aztechi e degli inca.
Impero Azteco e Hernàn Cortés
L'impero Azteca, sviluppatosi nel 14 secolo e rimasto intatto per circa 2 secoli, la cui capitale era Tenochtitlan (attuale Città del Messico), fu conquistato da Hernàn Cortés. Egli partì da Cuba con solamente 500 uomini ma riuscì comunque a sconfiggere l'impero. Quando arrivò, sia gli abitanti che l’imperatore Montezuma furono ingannati da lui poichè si finse una divinità, Quetzalcoatl, che in base a una vecchia profezia dovesse tornare dal medio oriente, non comprendendo che gli spagnoli erano dei guerrieri.
Montezuma fu ucciso nel 1520 dagli spagnoli oppure dagli aztechi stessi che erano infuriati con lui per aver fatto entrare gli spagnoli.
Inoltre gli Aztechi avevano sottomesso altre popolazioni infatti Hernàn Cortés si alleò con esse per conquistare la città. Con l'arrivo degli Spagnoli nel centro America furono portate nuove malattie che non erano conosciute come ad esempio il vaiolo e anche per questo erano considerati semidivini.
La conquista di Hernàn Cortés avvenne tra il 1519 e il 1521 e dopo la conquista il regno viene chiamato vicereame di Spagna.
Conquista dell'impero Inca
L’impero Inca era molto sviluppato militarmente, unito e complesso.
La conquista dell'impero Inca avvenne da parte di Francisco Pizarro tra il 1531 il 1533 poiché il conquistatore seppe sfruttare le rivalità interne.
Inizialmente egli venne accolto come un ospite; la capitale dell'impero era Cuzco ed egli dopo averla invasa prese prigioniero l'imperatore Atahualpa. Di conseguenza chiese un riscatto che gli venne dato ed era una quantità di oro pari alla metà di quello prodotto in Europa in un anno. Nonostante ciò uccise l'imperatore nel 1533, dato che alla base di tutto vi era lui.
Infine l’impero crollò e Pizarro divenne l’imperatore del viceregno del Perù che comprendeva tutta la dorsale Andina.
Differenze tra imperi portoghese e spagnolo
L’impero portoghese è principalmente un impero commerciale mentre l'impero spagnolo è considerato un impero coloniale in quanto non si limitava a controllare la costa ma anche l'entroterra e le colonie erano popolate dagli spagnoli stessi quindi sono chiamate colonie di popolamento. Il dominio spagnolo assume dunque delle componenti totalmente differenti rispetto a quello portoghese e vi sono tre parole che possono riassumere il loro potere:
1. l’encomienda, che deriva da encomendar ovvero affidare, ed era un istituto giuridico creato perché gli spagnoli che vivevano nelle colonie erano lontani dal re, per cui egli affidava la gestione delle terre a dei sudditi nel nuovo mondo;
2. la hacienda, che viene da hacer che significa agire ed è un'azienda agricola dove impiegando manodopera indigena ovvero schiavi venivano prodotte le culture che sarebbero state commerciate in futuro in Europa;
3. la mita, che nacque dall’impero Inca e consisteva nel dare prestazioni di lavoro pubblico da parte degli abitanti.
Nei confronti delle popolazioni indigene il dominio è brutale ed oppressivo; inoltre molti indigeni con la conquista spagnola morirono sia a causa delle malattie ma soprattutto a causa del lavoro in quanto erano schiavizzati. Successivamente Isabella di Castiglia legittimò il lavoro coatto (schiavi) e nel 1519 Carlo V cercò di rimediare alle situazioni di abuso andando contro di lei ed intervenendo con le leggi di Burgos o Leyes Nuevas del 1542 che proibivano la schiavitù e ponevano un salario minimo anche se esse non contarono nulla poiché egli si trova a una notevole distanza, in quanto viveva nelle fiandre e pertanto le leggi divennero carta straccia.
Conseguenze delle esplorazioni
Questi viaggi ebbero diverse conseguenze, principalmente di tre tipi:
1) sociali, in quanto vi fu un crollo demografico causato dalle malattie quali sifilide e vaiolo e del lavoro coatto; inoltre vi un importante etnocidio (omicidio delle etnie) che causò la perdita delle loro usanze e li costrinse ad assimilare quelle spagnole. Infine ci fu la creazione di una nuova società meticcia (mescolanza raziale) che portò ad una società stratificata;
2) politiche, poiché nacquero due nuovi imperi, quello coloniale spagnolo ad ovest e quello portoghese ad est che incluse anche il Brasile dopo il 1550, e nel 1494 fu scritto un trattato da Tor de Silva che stabiliva le sfere di potere, preceduto da un documento chiamato Inter caetera;
3) economiche, poiché il baricentro dell’economia mondiale si spostò dal Mediterraneo all’Oriente, evidenziando le rotte degli oceani Atlantico e Indiano; inoltre i paesi prima dominanti vennero soppiantati da quelli che possedevano competizioni via Mare (Spagna, Portogallo; Gran Bretagna e Paesi Bassi); infine vi fu una ricerca di nuove risorse minerali ad esempio l’oro in Messico e l’argento in Sudamerica e l’istituzione di piste commerciali tra Europa, da cui partivano cereali e bestiame, e Nuovo Mondo da cui partivano pomodori, patate, tabacco e cacao e dove arrivavano anche gli schiavi africani prelevati dai portoghesi grazie al Golfo di Guinea, di cui la metà morivano nel viaggio o nei primi mesi di lavoro.
Domande da interrogazione
- Quali furono i motivi principali che spinsero gli europei a esplorare nuovi territori?
- Chi furono i principali esploratori portoghesi e quali furono le loro scoperte?
- Quali furono le conseguenze delle esplorazioni spagnole in America?
- In che modo l'impero spagnolo differiva da quello portoghese?
- Quali furono le principali conseguenze economiche dei grandi viaggi di esplorazione?
Gli europei furono spinti a esplorare nuovi territori principalmente per interessi commerciali, la spinta rinascimentale a superare i confini conosciuti, e la decisione della Cina di isolarsi, che portò gli europei a cercare nuove vie di espansione.
I principali esploratori portoghesi furono Bartolomeo Diaz, che raggiunse il Capo di Buona Speranza, Vasco da Gama, che arrivò a Calicut in India, e Pedro Álvares Cabral, che scoprì il Brasile.
Le esplorazioni spagnole portarono alla conquista di imperi come quello Azteco e Inca, alla creazione di un impero coloniale, e a conseguenze sociali, politiche ed economiche significative, tra cui un crollo demografico e la nascita di una società meticcia.
L'impero spagnolo era un impero coloniale che controllava anche l'entroterra e popolava le colonie con spagnoli, mentre l'impero portoghese era principalmente commerciale, limitandosi a basi costiere.
Le conseguenze economiche includevano lo spostamento del baricentro economico mondiale verso l'Oriente, la nascita di nuove rotte oceaniche, e la ricerca di risorse minerali come oro e argento, oltre all'istituzione di nuove piste commerciali tra Europa e Nuovo Mondo.