Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il re Enrico il Navigatore iniziò le esplorazioni geografiche portoghesi lungo le coste africane, portando alla scoperta di Madeira, Azzorre e Capo Verde.
  • Vasco de Gama, grazie al supporto di re Manuel, fu il primo a navigare oltre il Capo di Buona Speranza, raggiungendo le coste dell'India nel 1498.
  • Il Trattato di Tordesillas, mediato da papa Alessandro VI, assegnò le terre americane alla Spagna e quelle africane e orientali al Portogallo.
  • Il Portogallo si arricchì enormemente grazie al commercio di oro, pietre preziose e spezie, diventando uno dei paesi più prosperi durante l'era coloniale.
  • La Torre di Belém e il Convento di Belém a Lisbona celebrano l'epoca delle esplorazioni e il contributo di Vasco de Gama alle scoperte portoghesi.

Indice

  1. L'inizio delle esplorazioni
  2. Le conquiste portoghesi
  3. Il viaggio di Vasco de Gama
  4. Conseguenze delle scoperte
  5. L'espansione commerciale portoghese
  6. Monumenti del passato

L'inizio delle esplorazioni

La via alla scoperta di nuovi paesi fu avviata dal re Enrico il conquistatore il cui sogno era di raggiungere le Indie ed i suoi paesi, ricchi di spezie e di pietre preziose. L’obiettivo poteva essere raggiunto soltanto affrontando una rotta nell’Atlantico che, a quel tempo, veniva chiamato “Mare delle Tenebre”. I viaggi di esplorazione iniziarono lungo le coste occidentali dell’Africa e portarono alla scoperta dell’isola di Madera e delle Azzorre fra il 1420 e il 1431 e più tardi delle Isole di Capo Verde.

Le conquiste portoghesi

L’opera di Enrico il Navigatore, morto nel 1460, con i suoi successori: i Portoghesi, arrivarono a superare la foce del fiume Congo e guidati da Bartolomeo Diaz, nel 1488 doppiarono la punta meridionale dell’Africa a cui fu dato il nome di Capo di Buona Speranza.

Il viaggio di Vasco de Gama

Fu Vasco de Gama a varcare la prima volta la soglia del Capo di Buona Speranza per dirigersi definitivamente verso le Indie. Finanziata da re Manuel, la spedizione, formata da quattro caravelle, partì nel 1497 dalla foce del Tago. Dopo essere scampate ad una tempesta al largo del Capo di Buona Speranza, le tre caravelle risalirono le coste orientali dell’Africa, toccando anche la penisola arabica. Navigando nell’Oceano Indiano, dopo due mesi, nel 1498, la spedizione approdò a Calicut, sulle rive sud-occidentali della penisola indiana.

Conseguenze delle scoperte

Nel frattempo, Cristoforo Colombo aveva scoperto il Nuovo Mondo, il che ebbe delle notevoli conseguenze anche per il Portogallo. Infatti, il papa Alessandro VI, per evitare conflitti coloniali fra i due stati iberici, assegnò le terre americane alla Spagna e quelle africane e dell’Oriente al Portogallo, secondo una linea geografica immaginaria. Tuttavia, ciò non impedì che quando il portoghese Alvares Cabral scoprì, nel 1500, il Brasile, il Portogallo si impossessasse anche di questa grossa porzione del Nuovo Mondo. Un altro grande navigatore portoghese anche fu Ferdinando Magellano, che tuttavia viaggiò a servizio della monarchia spagnola. Per primo, egli effettuò la prima circumnavigazione del globo terrestre, navigando sull’Atlantico e sull’Oceano Pacifico e scoprendo, in quest’ultimo, l’arcipelago delle Filippine.

L'espansione commerciale portoghese

Occorre precisare che i Portoghesi non si limitavano ad occupare nuove regioni solo con lo scopo di diffondervi la religione cristiana. Infatti, dietro gli esploratori e i navigatori, giungevano sempre anche i mercanti, i funzionari e gli avventurieri che incrementarono il traffico con le nuove terre e fecero confluire nella madre patria ricchezze enormi come oro, pietre preziose e spezie, queste ultime tanto ricercate sul mercato europeo. Per questo motivo il Portogallo, in epoca coloniale, diventò uno dei paesi più prosperi al mondo con basi commerciali e colonie nell’America del Sud (Brasile), nel Congo, sulle coste est e ovest dell’Africa, nella penisola indiana, in Indonesia e in Cina.

Monumenti del passato

Testimonianza di questo splendore è la Torre di Belém, eretta sulle rive del Tago, a Lisbona, in ricordo di Vasco De Gama ed il Convento di Belém , fatto edificare sempre dallo stesso Vasco de Gama prima di intraprendere la spedizione che lo avrebbe portato nelle Indie.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il sogno del re Enrico il conquistatore?
  2. Il sogno del re Enrico il conquistatore era di raggiungere le Indie, ricche di spezie e pietre preziose, attraverso una rotta nell'Atlantico.

  3. Quali furono le principali scoperte geografiche dei Portoghesi nel XV secolo?
  4. I Portoghesi scoprirono l'isola di Madera, le Azzorre, le Isole di Capo Verde, e doppiarono il Capo di Buona Speranza, aprendo la via verso le Indie.

  5. Quali furono le conseguenze della scoperta del Nuovo Mondo per il Portogallo?
  6. La scoperta del Nuovo Mondo portò alla divisione delle terre tra Spagna e Portogallo da parte del papa Alessandro VI, ma il Portogallo si impossessò anche del Brasile.

  7. Qual era l'importanza economica delle scoperte portoghesi?
  8. Le scoperte portarono enormi ricchezze al Portogallo, come oro, pietre preziose e spezie, rendendolo uno dei paesi più prosperi al mondo con basi commerciali e colonie in diverse regioni.

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