Concetti Chiave
- I Medici, una delle famiglie più potenti d'Italia, governarono Firenze per tre secoli, diventando noti per la loro influenza politica e mecenatismo nelle arti.
- Cosimo il Vecchio, leader saggio e cauto, consolidò il potere della famiglia con istituzioni come il Consiglio Dei Cento e finanziando opere come il Palazzo Medici.
- Lorenzo il Magnifico elevò Firenze a un centro culturale del Rinascimento, promuovendo artisti come Botticelli e Michelangelo, nonostante le congiure contro la sua famiglia.
- La famiglia Medici produsse anche importanti figure religiose e politiche, tra cui diversi papi e Caterina De’ Medici, influente regina di Francia.
- Nonostante la fine della dinastia nel 1737, il Patto di Famiglia garantì che il patrimonio artistico mediceo rimanesse a Firenze, preservandone lo splendore.

Indice
La famiglia Medici: punti fondamentali della storia familiare
I Medicierano una famiglia nobile, costituita da uomini e donne, che avevano una conoscenza approfondita e strategica della politica, tanto da acquisire sempre più potere a Firenze, in modo piuttosto riservato.
La famiglia Medici governò Firenze per circa tre secoli, dal 1434 al 1737. All’inizio si occuparono solo di mercatura tessile e agricoltura, per poi diventare una delle famiglie più ricche e potenti d’Italia con l’attività bancaria; Giovanni Di Bicci, infatti, fondò il Banco Dei Medici. Usarono il loro patrimonio per consolidare ed espandere il loro potere in Italia – e non solo – divenendo in poco tempo una delle famiglie più ricche dell’epoca. Furono anche grandi mecenati e protettori della cultura e delle arti e il loro contributo permise a Firenze di divenire una delle città più famose in periodo rinascimentale, facendo sì che essa attirasse intellettuali e persone da tutta Europa.
L’inizio della storia familiare e Cosimo
Le origini della famiglia sono da ricondurre alla valle del Mugello, a nord di Firenze, secondo quanto scritto in un documento del 1230. Successivamente, essi fondarono una banca, che consentì loro di acquisire un ruolo molto influente a Firenze. La popolarità di Giovanni di Bicci fu favorita anche dal voto che egli diede in favore dei poveri a proposito della tassa sulla proprietà, andando contro gli interessi suoi e della classe nobiliare di cui anch’egli faceva parte.
Il potere, successivamente, passò al figlio Cosimo il Vecchio, che governò dal 1434 al 1464. Egli fu un governante saggio e cauto, che portò prosperità a Firenze nonostante i numerosi oppositori. Nel 1458 fondò il Consiglio Dei Cento, che si occupava della gestione del denaro pubblico. Questa breve storia ci permette di capire come, in sole tre generazioni, questa famiglia fosse riuscita ad imporsi nel panorama politico ed economico del tempo. Cosimo riuscì ad espandere il patrimonio di famiglia, ma, allo stesso tempo, ad investirlo per quella Firenze, che vediamo ancora oggi:
- Palazzo Medici = che vide le rappresentanze di artisti come Filippo Lippi e Donatello
- Cupola della cattedrale = commissionata a Brunelleschi
- Biblioteca = era pubblica e rispondeva alle esigenze del nuovo movimento rinascimentale

Lorenzo il Magnifico: lo splendore di Firenze, l’amore per la letteratura
Lorenzo De’ Medici, detto “Il Magnifico” governò dal 1469 al 1492, anno della scoperta dell’America. Fu un principe umanista; i movimenti del Rinascimento e dell’Umanesimo raggiunsero i massimi livelli con lui a Firenze sia dal punto di vista letterario sia culturale. Durante il suo regno ebbe luogo una delle maggiori congiure mai attuate contro i Medici: la Congiura dei Pazzi, nella quale morì il fratello Giuliano che aveva governato con Lorenzo fino a quel momento. Egli seguì le orme dei suoi predecessori e divenne il massimo promotore delle arti, tanto da finanziare artisti rinomati come Botticelli e Michelangelo, che non sarebbero mai stati valorizzati se fossero vissuti in un altro periodo. Quando Lorenzo morì, gli succedette il figlio Piero che venne però spodestato qualche anno dopo a causa della discesa in Italia di Carlo VIII di Francia. Al governo della città salì Gerolamo Savonarola che predicava contro il clero e contro le ricchezze della Chiesa. Il potere fu ripreso dai Medici con il cardinale Giovanni De’ Medici nel 1512. La morte di Lorenzo segna la fine “dell’ago della bilancia della politica europea”. Della famiglia Medici fanno parte anche diversi papi come Leone X, ricordato come uno dei papi più magnificenti della Curia; Clemente VII sotto il quale i Medici furono cacciati da Firenze a seguito del Sacco di Roma, città che fu in seguito ripresa con l’aiuto di Carlo V. Un’altra figura importante appartenuta alla famiglia fiorentina fu Caterina De’ Medici, moglie di Enrico II di Francia e madre di tre re di Francia: Francesco II, Carlo IX e Enrico III.Alessandro De’ Medici fu l’ultimo appartenente al ramo principale della famiglia e governò Firenze dal 1523 al 1537. Fu inoltre nominato Duca da Carlo V sancendo così la fine della Repubblica nella città toscana. Con Cosimo I (1537-1574) venne poi ufficializzato il titolo nobiliare dato al suo predecessore. Fu il primo a godere dello stato di nobile che passò in seguito da Duca a Granduca a seguito dei nuovi territori acquisiti in Toscana.
Il granduca Ferdinando I salì al potere alla morte del fratello nel 1587 e regnò fino al 1609. Egli sostenne i commerci, propose una riforma fiscale, incoraggiò i progressi scientifici e realizzò grandi opere pubbliche. Nel XVII e XVIII secolo la famiglia Medici, come tutto il resto d’Italia, ebbe una decadenza che portò alla fine della dinastia toscana nel 1737 con la morte di Gian Galeazzo, l’ultimo granduca di Firenze appartenente alla famiglia medicea. Il potere fu infatti preso dalla famiglia dei Lorena, un ramo della famiglia degli Asburgo.
Nonostante ciò, fu preso un ultimo provvedimento dai Medici, il “Patto di Famiglia”. Anna Maria Luisa Medici, infatti, stipulò con i Lorena un patto per cui i nuovi granduchi non avrebbero potuto portare nessuna opera fuori da Firenze, così che la città toscana potette mantenere il proprio splendore anche dopo la fine della famiglia dei Medici.
Per ulteriori informazioni sulla famiglia Medici, vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Quali furono le origini e l'ascesa al potere della famiglia Medici?
- Chi era Cosimo de Medici e quale fu il suo contributo a Firenze?
- Quali furono i contributi di Lorenzo il Magnifico alla cultura e alle arti?
- Come terminò il dominio dei Medici a Firenze?
- Quali furono le figure papali e reali della famiglia Medici?
La famiglia Medici iniziò nella valle del Mugello e acquisì potere a Firenze grazie al Banco Dei Medici fondato da Giovanni Di Bicci. Governarono Firenze per circa tre secoli, diventando una delle famiglie più ricche e potenti d'Italia.
Cosimo de Medici, noto come Cosimo il Vecchio, governò Firenze dal 1434 al 1464. Fu un governante saggio che portò prosperità alla città, fondò il Consiglio Dei Cento e investì nel patrimonio culturale di Firenze.
Lorenzo il Magnifico, governante dal 1469 al 1492, fu un grande promotore delle arti e della cultura rinascimentale, finanziando artisti come Botticelli e Michelangelo e contribuendo al massimo splendore di Firenze.
Il dominio dei Medici terminò con la morte di Gian Galeazzo nel 1737, l'ultimo granduca di Firenze della famiglia medicea. Il potere passò alla famiglia dei Lorena, ma grazie al "Patto di Famiglia" stipulato da Anna Maria Luisa Medici, le opere d'arte rimasero a Firenze.
Tra le figure papali e reali dei Medici ci furono papi come Leone X e Clemente VII, e reali come Caterina De’ Medici, moglie di Enrico II di Francia e madre di tre re di Francia.