Concetti Chiave
- Clemente VII, Papa dal 1523 al 1534, affrontò la questione del divorzio di Enrico VIII, che portò alla rottura con Roma e l'Atto di Supremazia nel 1534.
- Nel 1526, Clemente VII aderì alla Lega di Cognac con Francia, Firenze, Venezia e l'appoggio inglese contro l'egemonia imperiale.
- Il Sacco di Roma del 1527 costrinse Clemente a rifugiarsi a Castel Sant'Angelo e firmare la capitolazione a causa di peste e carestia.
- Il Trattato di Barcellona del 1529 consentì ai Medici di riprendere il potere a Firenze, consolidando l'alleanza con Carlo V.
- Clemente VII convocò Michelangelo per i lavori nella Cappella Sistina, poi continuati sotto il pontificato di Paolo III.
Indice
Il pontificato di Clemente VII
• Fu Papa dal 1523 al 1534
• Nepotista
La questione del matrimonio di Enrico VIII
• Gli fu chiesto da Enrico VIII di annullare il suo matrimonio con Caterina d’Aragona per sposare poi Anna Bolena. Clemente VII temporeggiò non potendo ignorare le pretese avanzate nel contempo da Caterina e dal nipote Carlo V e, davanti a queste esitazioni, Enrico VIII tra il 1531 e il 1535 ne approfittò per tagliare i ponti con Roma, specie con l’Atto di Supremazia (1534).
La lega di Cognac e il sacco di Roma
• Nel 1526 aderì alla Lega di Cognac, assieme alla Francia di Francesco I, Firenze, Venezia e Francesco II Sforza…la lega aveva anche l’appoggio inglese.
• Il 6 maggio 1527 i Lanzichenecchi compirono il Sacco di Roma e Clemente fuggì a Castel Sant’Angelo, mentre i soldati dilagavano in città.
Trattati e accordi di Clemente VII
• Firmò la capitolazione il 5 giugno 1527 poiché nel frattempo stavano dilagando peste e carestia.
Gli stati italiani nel frattempo non erano intervenuti in soccorso del Papa, anzi, Venezia ne approfittò per riprendere la Romagna e Firenze per cacciare i Medici, restaurando la Repubblica.
• Nel giugno 1529 firmò il Trattato di Barcellona, impegnandosi a non contrastare l’egemonia imperiale e nel 1530 l’accordo fatto con Carlo V andò a buon fine, tanto che i medici ripresero il potere a Firenze, conservandolo sino agli inizi del Settecento.
L'egemonia di Carlo V in Italia
• Dopo la pace di Cambrai nel 1529 fra Carlo V e Franncesco I, il primo risultò egemone in Italia e nel 1530 a Bologna Clemente VII lo incornò Re D'Italia e imperatore del Sacro Romano Impero.
• Promise a Carlo V la convocazione di un Concilio che poi si aprirà a Trento nel 1545, sotto il pontificato del successore Paolo III.
• Convocò Michelangelo per i lavori Cappella Sistina, proseguiti da Paolo III.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della questione del matrimonio di Enrico VIII per il papato di Clemente VII?
- Quali furono gli eventi principali legati alla Lega di Cognac e al sacco di Roma durante il pontificato di Clemente VII?
- Come influenzò l'egemonia di Carlo V in Italia le decisioni di Clemente VII?
Clemente VII temporeggiò sulla richiesta di annullamento del matrimonio di Enrico VIII, portando Enrico a rompere con Roma attraverso l'Atto di Supremazia nel 1534.
Clemente VII aderì alla Lega di Cognac nel 1526, ma nel 1527 i Lanzichenecchi saccheggiarono Roma, costringendo il Papa a rifugiarsi a Castel Sant'Angelo.
Clemente VII firmò il Trattato di Barcellona nel 1529, accettando l'egemonia di Carlo V, che fu poi incoronato Re d'Italia e imperatore del Sacro Romano Impero nel 1530.