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Concetti Chiave

  • La guerra di successione polacca (1733-1738) coinvolse Francia e Spagna contro Austria e Russia, indebolendo l'Impero degli Asburgo e rafforzando la Russia.
  • La guerra di successione austriaca (1740-1748) scatenata da Prussia e altre potenze, culminò con la pace di Aquisgrana, che ridefinì l'equilibrio europeo.
  • La Prussia iniziò la guerra di successione austriaca invadendo la Slesia, consolidando il suo controllo con la pace di Aquisgrana.
  • Gli Asburgo d'Austria persero territori come la Lorena e i regni di Napoli e Sicilia, ma ottennero il Granducato di Toscana e il Ducato di Parma e Piacenza.
  • L'Italia vide importanti cambiamenti territoriali, con i Savoia che ampliarono il loro dominio e i Borbone che ottennero Napoli e Sicilia, unificandoli sotto Carlo III.

Indice

  1. Rivalità tra Borbone e Asburgo
  2. Conseguenze della guerra di successione polacca
  3. Guerra di successione austriaca e pace di Aquisgrana
  4. Espansione territoriale della Prussia e della Russia
  5. Ridimensionamento degli Asburgo e mutamenti in Italia
  6. Mutamenti territoriali in Italia

Rivalità tra Borbone e Asburgo

Nel 1733 l’elezione al re di Polonia (l’unica monarchia europea rimasta elettiva) di Stanislao Leszczyriski, suocero del re di Francia Luigi XV, riaccese la rivalità tra i Borbone e gli Asburgo. All’elezione si opposero, infatti, Austria e Russia, che proposero un altro candidato, Augusto III di Sassonia.

Conseguenze della guerra di successione polacca

La guerra di successione polacca (1733-1738) che ne seguì si tradusse, quindi, in un affare internazionale, nel quale si fronteggiavano Francia e Spagna da un alto e Russia ed Austria dall’altro. Le conseguenze principali del conflitto furono l’indebolimento dell’Impero degli Asburgo e l’ascesa della potenza militare della Russia, che, da quel momento, entrò prepotentemente nei conflitti europei.

Guerra di successione austriaca e pace di Aquisgrana

Nel 1740 una terza guerra di successione, quella austriaca, fu scatenata dalle potenze che non accettarono la successione al trono imperiale di Maria Teresa d’Asburgo: Spagna, Francia, Sassonia, Baviera e soprattutto Prussia. La pace di Aquisgrana (1748) determinò un nuovo assetto in Europa, ancora una volta improntato alla logica dell’equilibrio, ma non risolse tutte le tensioni tra le grandi potenze, che di lì a poco sarebbero state coinvolte nella guerra dei Sette anni.

Nel 1748 la pace di Aquisgrana pose fine alla guerra di successione austriaca, l’ultima della tre guerre di successione combattute dalle potenze europee. L’Europa che uscì da questi conflitti è il risultato di parziali mutamenti territoriali, calibrati tra le maggiori dinastie in funzione del proprio equilibrio.

Espansione territoriale della Prussia e della Russia

La Prussia aveva dato il via nel 1740 alla guerra di successione austriaca con l’invasione della ricca regione mineraria della Slesia ai danni dell’Austria. La pace di Aquisgrana riconosce l’annessione territoriale.

La Gran Bretagna non ottiene ampliamenti territoriali in Europa, tranne la strategica rocca di Gibilterra (1714), all’estremo Sud della Spagna, il che le permette di controllare l’accesso al Mediterraneo.

La Russia con Pietro I il Grande si estende verso il mar Baltico sottraendo territori alla Svezia e intraprende la conquista degli immensi territori orientali della Siberia. Caterina II proseguirà l’espansione verso sud contro l’impero ottomano, acquisendo parte dell’Ucraina e la Crimea e avanzando nel Caucaso.

Ridimensionamento degli Asburgo e mutamenti in Italia

La potenza degli Asburgo d’Austria appare ridimensionata perché, dopo aver acquisito nel 1714 i Paesi Bassi meridionali, i ducati di Milano e di Mantova, i regni di Napoli e di Sardegna (scambiata con la Sicilia nel 1719), deve cedere nel 1738 (pace di Vienna) la Lorena alla Francia e il regno di Napoli e di Sicilia ai Borbone di Spagna. In compenso, ottiene il Granducato di Toscana e il Ducato di Parma e Piacenza. Quest’ultimo è poi ceduto nel 1748 ai Borbone di Napoli.

Mutamenti territoriali in Italia

L’Italia, scenario della secolare lotta di egemonia tra gli Asburgo e i Borbone, subì in seguito alle guerre di successione i maggiori mutamenti, perché le potenze utilizzarono i piccoli stati regionali italiani come merce di scambio nel contesto della politica di equilibrio. Lo stato dei Savoia nel 1714 si amplia in Piemonte con l’annessione del Monferrato e ottiene la Sicilia; nel 1720 è elevato a regno di Sardegna, in seguito allo scambio con gli Asburgo d’Austria della Sicilia con la Sardegna. Nel 1738 si amplia con l’inclusione del Novarese, di Tortona e delle Langhe. Nel 1748 ottiene altri territori sottratti al Ducato di Milano e stabilisce il confine orientale sul fiume Ticino. A metà del secolo, quindi, il Regno di Sardegna comprende la Sardegna, il Piemonte, la Valle d’Aosta, la Savoia e Nizza.

Con la pace di Vienna gli Asburgo, in cambio della cessione di Napoli e della Sicilia, ottennero il ducato di Parma; nel 1748 il ducato passò poi a Filippo di Borbone-Farnese, fratello di Carlo III, re di Napoli.

Il Granducato di Toscana fu affidato a Francesco di Asburgo-Lorena, la cui casa lo governò fino al 1860.

I regni di Napoli e Sicilia passarono dagli Asburgo ai Borbone al termine della guerra di successione polacca. Il nuovo re Carlo III di Borbone unificò i due stati in un regno indipendente fino al 1860.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali conseguenze della guerra di successione polacca?
  2. La guerra di successione polacca portò all'indebolimento dell'Impero degli Asburgo e all'ascesa della potenza militare della Russia, che iniziò a giocare un ruolo significativo nei conflitti europei.

  3. Quali furono le cause della guerra di successione austriaca?
  4. La guerra di successione austriaca fu scatenata dalle potenze che non accettarono la successione al trono imperiale di Maria Teresa d'Asburgo, tra cui Spagna, Francia, Sassonia, Baviera e soprattutto Prussia.

  5. Quali furono i risultati territoriali della pace di Aquisgrana del 1748?
  6. La pace di Aquisgrana del 1748 riconobbe l'annessione della Slesia alla Prussia e portò a un nuovo assetto territoriale in Europa, mantenendo l'equilibrio tra le grandi potenze.

  7. Come influirono le guerre di successione sull'Italia?
  8. L'Italia subì significativi mutamenti territoriali, con i piccoli stati regionali utilizzati come merce di scambio tra le potenze, portando a cambiamenti come l'espansione dello stato dei Savoia e il passaggio dei regni di Napoli e Sicilia ai Borbone.

  9. Quali furono le conseguenze della pace di Vienna per gli Asburgo?
  10. Con la pace di Vienna, gli Asburgo cedettero Napoli e Sicilia ai Borbone, ottenendo in cambio il ducato di Parma, che fu poi ceduto a Filippo di Borbone-Farnese nel 1748.

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