Concetti Chiave
- I Borboni di Spagna iniziano con Filippo V, nipote di Luigi XIV, che sale al trono spagnolo nel XVIII secolo dopo la morte di Carlo II senza eredi.
- La dinastia affronta la Guerra di Successione spagnola, culminando con Filippo V che rinuncia al trono di Francia per mantenere quello di Spagna.
- Carlo III modernizza la Spagna e partecipa alla Guerra d'Indipendenza americana, mentre Carlo IV vede il paese coinvolto nelle tensioni napoleoniche.
- Ferdinando VII torna al potere dopo l'occupazione francese e reprime le idee liberali, mentre Isabella II affronta conflitti dinastici per la successione.
- La monarchia borbonica attraversa periodi di crisi e restaurazione, culminando nella transizione democratica con Juan Carlos e l'attuale re Filippo VI.
Indice
La dinastia borbonica in Spagna
I Borboni di Spagna costituiscono una dinastia incrollabile, se paragonata a quella francese, delle due Sicilie o di Parma. Agli inizi del XVIII secolo, un nipote di Luigi XIV, il duca di Anjou, succede all’ultimo sovrano asburgico sul trono spagnolo.
Ancora oggi, il re di Spagna, Filippo V, è un Borbone. Dall’assolutismo alla monarchia costituzionale, questa dinastia si è adattata a tutte le vicissitudini della storia fino ad una rinascita inattesa dopo il franchismo.La successione di Filippo V
Carlo II muore il 1° novembre 1700 e non lascia discendenza, a causa dei frequenti matrimoni consanguinei degli Asburgo. All’indomani della sua scomparsa, si scopre che egli aveva designato come successore Filippo di Francia, duca di Anjou una scelta per altro piuttosto logica, nonostante la reazione del ramo austriaco; infatti, Filippo di Francia aveva come nonno Luigi XIV e come prozio Carlo II di Spagna poiché la moglie del Re Sole, Maria Teresa d’Austria era sua sorella. Pertanto, se da un lato, il pretendente al trono spagnolo gode della protezione francese, dall’altro gli Asburgo non vedono l’ora di diversi il suo vasto impero. Ovviamente, Luigi XIV è molto soddisfatto e si immagina già la Spagna diventare un satellite della Francia. La corte accoglie con gioia il nuovo sovrano di 17 anni, ma l’imperatore del Sacro Romani Impero e il re d’Inghilterra lo vedono di cattivo occhio e temono soprattutto che la frontiera dei Pirenei venga prima o poi abolita. Nasce così una coalizione con lo scopo di offro ire all’arciduca Carlo di Asburgo il trono di Spagna. La guerra di successione dura quasi 12 anni e termina con l’insediamento di Filippo V sul trono francese a patto che rinunci, unitamente ai suoi discendenti, al trono di Francia.
Nel 1746, dopo 46 anni di regno in cui fu instaurata la monarchia assoluta, gli succede Ferdinando VI, sempre oggetto di disprezzo da parte della matrigna Elisabetta Farnese che per questo, ben presto, sarà allontanata dal palazzo reale. Non avendo figli, Ferdinando decide di cedere la Corona al fratellastro Carlo III.
Il regno di Carlo III
Il regno di Carlo III di quest’ultimo è caratterizzato dalla guerra d’indipendenza degli Stati-Uniti in cui la Spagna si allea con la Francia contro l’Inghilterra. Carlo III dimostra di essere un abile politico. Agisce da despota illuminato e ammoderna il paese per poterne conservare la potenza coloniale. Muore nel 1788, agli albori della Rivoluzione Francese
La caduta di Carlo IV
Gli succede Carlo IV, il cui temperamento è ben lontano da quello del padre. Travolto dal terremoto europeo che provoca la caduta della monarchia francese, preferisce delegare la diplomazia a l ministro Manuel Godoy il quale si allega con Napoleone contro gli Inglesi. Il figlio, Ferdinando si preoccupa dell’eccessiva presenza dell’esercito napoleonico in Spagna e per questo finisce per fomentare il malcontento popolare a tal punto da porsi a capo della Congiura dell’Escorial contro il padre e contro Godoy. Approfittando dei dissensi fra padre e figlio, Napoleone ne approfitta dichiarando decaduti i Borboni di Spagna e insediando sul trono di Madrid, il fratello Giuseppe Bonaparte. Carlo IV è inviato in esilio e passa molto tempo nella prigione dorata del castello di Valençay, di proprietà di Talleyrand. Da parte sua Ferdinando fa un passo indietro, mostrando deferenza e servilismo nei confronti di Napoleone.
Il regno di Ferdinando VII
Ma il patriottismo del popolo spagnolo gioca a suo favore e Ferdinando è proclamato re; i Francesi sono cacciati e, per volontà dei sudditi, egli sale sul trono col nome di Ferdinando VII. Contrario alle idee liberali, egli combatte con violenza ogni richiesta di diritti a tal punto che gli ultimi dieci anni del suo regno sono chiamati “Decennio sinistro”. Invecchiando, egli prende delle misure per garantire la successione alla figlia Isabella a discapito del fratello Carlo e della legge salica portata nella penisola iberica dai Francesi. La Spagna è quindi coinvolta in uno scontro fra carlisti, che sostengono il diritto di successione al trono di Carlo e i partigiani di Isabella.
La successione di Isabella II
Alla fine, quest’ultima sale sul trono, grazie anche all’appoggio dello zio, con il nome di Isabella II. Per garantire la successione, essa mette al mondo 12 figli, la cui paternità è incerta poiché il marito, Francesco d’Assisi di Borbone (fratello minore di Ferdinando VII) è un omosessuale conclamato. Indebolita da tanti problemi di famiglia, dai conflitti e odiata dal popolo, alla fine, nel 1870, Isabella II decide di abdicare in favore del figlio Alfonso XII. Tuttavia, il Parlamento dichiara la monarchia decaduta e stabilisce una monarchia costituzione (1870-1873), sostituita presto dalla Prima Repubblica (1873-1874), seguita dal ritorno dei Borboni. Alfonso XII si dedica a stabilizzare le istituzioni.
La transizione di Juan Carlos
Gli succede il figlio Alfonso XIII che assiste, impotente, allo sfacelo della monarchia: la perdita dell’impero coloniale e le due guerre mondiali aprono la strada al potere del generale Francisco Franco. La dittatura termina con la morte di Franco che designa come successore Juan Carlos di Borbone, che si vede costretto ad instaurare una transizione democratica. Allora, la Spagna diventa una monarchia costituzionale e il re è simbolo dell’unità del paese. Nonostante questo, militari, indipendentisti e comunisti non esitano ad attaccare lo Stato: nel 1981, di fronte ad un tentativo di colpo di Stato, il paese vacilla. Nel 2014, Juan Carlos abdica in favore del figlio Filippo VI e la dinastia dei Borboni si mantiene solida, anche se il suo potere è limitato.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della dinastia dei Borboni di Spagna?
- Come si è evoluta la monarchia spagnola sotto i Borboni?
- Quali eventi hanno caratterizzato il regno di Carlo III?
- Quali furono le conseguenze della presenza napoleonica in Spagna?
- Come si è concluso il regno di Isabella II?
La dinastia dei Borboni di Spagna inizia con Filippo V, nipote di Luigi XIV, che sale al trono spagnolo dopo la morte di Carlo II senza discendenza.
La monarchia spagnola è passata dall'assolutismo alla monarchia costituzionale, adattandosi a vari cambiamenti storici, inclusa una rinascita dopo il franchismo.
Il regno di Carlo III è stato segnato dalla guerra d'indipendenza degli Stati Uniti, in cui la Spagna si alleò con la Francia contro l'Inghilterra, e da riforme interne per mantenere la potenza coloniale.
La presenza napoleonica portò alla deposizione dei Borboni e all'insediamento di Giuseppe Bonaparte sul trono, ma il patriottismo spagnolo permise a Ferdinando VII di tornare al potere.
Isabella II abdicò nel 1870 in favore del figlio Alfonso XII, ma il Parlamento dichiarò la monarchia decaduta, portando a una monarchia costituzionale e poi alla Prima Repubblica, seguita dal ritorno dei Borboni.
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