Concetti Chiave
- La civiltà maya è una delle più avanzate del continente americano precolombiano, con origini sconosciute, sviluppatasi tra Messico, Guatemala, Belize e Salvador.
- Il periodo di massimo splendore dei Maya va dal III al IX secolo d.C., caratterizzato dall'esistenza di città-stato autonome legate dalla lingua comune.
- I Maya eccelsero in matematica e astronomia, utilizzando un sistema numerico vigesimale e una scrittura geroglifica, con un calendario solare simile a quello romano.
- Nel IX secolo, la civiltà maya iniziò a declinare e fu successivamente influenzata dai Toltechi, introducendo culti sanguinari e sacrifici umani.
- La dominazione spagnola, iniziata nel 1524 con Pedro di Alvarado, completò la conquista della regione nel 1528, approfittando delle divisioni interne tra i Maya.
Indice
Origini e insediamenti dei Maya
La civiltà maya è una delle più raffinate che siano esistite nel continente americano prima della scoperta di Cristoforo Colombo. Le sue origini sono ignote. Sappiamo che i Maya si insediarono sull’altopiano del Chiapas e del Guatemala verso il 2500 a.C. per poi spostarsi verso la zona dei bassopiani centrali fino ad occupare la vasta area compresa fra il Messico, il Guatemala, il Belize e il Salvador. In questo territorio ancora oggi i Maya sopravvivono formando un gruppo etnico assai omogeneo. L’antica civiltà maya conobbe il suo massimo splendore dal III al IX secolo d.C., un periodo che gli storici definiscono classico. I Maya non costituirono mai uno Stato unitario: infatti, il loro impero era frazionato in diverse città-stato, disperse in un territorio molto vasto ed unite soltanto dal solido vincolo della lingua. I siti archeologici sono numerosi e tutti sono ricchi di importanti monumenti. La città di Tikal, nell’odierno Guatemala, era la più estesa. Si estendeva per più di 150 chilometri quadrati e pare contasse 25.000 abitanti.
Struttura sociale e culturale
La struttura della società era molto gerarchizzata. La vita economica era amministrata da un’aristocrazia di tipo ereditario. Essa gestiva le risorse, la produzione agricola, promuoveva il commercio e l’artigianato, la vita civile e religiosa e provvedeva anche alla costruzione e al mantenimento delle grandi opere pubbliche. Si interessava anche dell’educazione e di tutte le attività connesse alle cerimonie. Accanto all’aristocrazia, esisteva la classe sacerdotale, anch’essa ereditaria. I sacerdoti non solo erano preposti al culto, ma anche agli studi matematici ed astronomici, dato che questi ultimi erano molto connessi con la vita di ogni giorno e con la religione stessa. I risultati raggiunti dai Maya in campo matematico ed astronomico furono eccezionali: infatti arrivarono a determinare la durata dell’anno solare in modo molto vicino al calendario romano introdotto da Giulio Cesare; nella numerazione adottavano la base vigesimale (20 e multipli di 20)e la scrittura si basava su di una sorta di geroglifici.
Declino e arrivo dei Toltechi
Intorno al IX secolo d.C., la loro civiltà entrò in declino, le città furono abbandonate e la popolazione preferì spostarsi negli altopiani settentrionali dello Yucatán, dove ben presto furono attaccati e sbaragliati da una popolazione guerriera, i Toltechi, che provenivano dall’altopiano del Messico centrale. Il periodo successivo all’arrivo dei Toltechi viene chiamato “post-classico”.
Religione e mitologia maya
I nuovi conquistatori imposero delle credenze e dei culti sanguinari come l’adorazione del serpente piumato e i sacrifici umani. Le notizie di cui disponiamo a proposito della religione maya risale proprio a questo periodo. Si trattava di una forma di politeismo, al di sopra di tutti gli dèi esisteva il dio Sole, figlio del creatore del mondo e della dea Luna. Secondo la mitologia maya, gli uomini erano stati crearti dagli dèi e, pertanto, il culto era necessario pere la loro stessa sopravvivenza. Verso il 1250, all’interno della popolazione si fecero strada gli Itzá, un gruppo di Maya che si erano fusi con i Toltechi. In poco tempo, essi riuscirono ad estendere il loro controllo su tutto lo Yucatán e fondarono Mayapan, la nuova capitali che costituisce un sito archeologico importante. Ben presto, a causa di lotte interne, il nuovo stato si frantumò e una rivolta fra il 1441 e il 1461, pose fine a Mayapán.
Conquista spagnola e fine dei Maya
La parte meridionale della penisola fu occupata dagli Spagnoli di Pedro di Alvarado nel 1524 che ebbe buon gioco delle rivalità esistenti all’interno della popolazione autoctona. La conquista fu completata nel 1528.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini della civiltà maya e dove si insediarono inizialmente?
- Come era strutturata la società maya e chi gestiva le risorse economiche?
- Quali furono i contributi dei Maya in campo matematico e astronomico?
- Cosa accadde alla civiltà maya intorno al IX secolo d.C.?
- Quali furono le conseguenze dell'arrivo dei Toltechi per la religione maya?
Le origini della civiltà maya sono ignote, ma si sa che si insediarono sull'altopiano del Chiapas e del Guatemala verso il 2500 a.C., per poi spostarsi verso i bassopiani centrali.
La società maya era molto gerarchizzata, con un'aristocrazia ereditaria che amministrava le risorse economiche, la produzione agricola, il commercio, l'artigianato e le opere pubbliche.
I Maya raggiunsero risultati eccezionali in matematica e astronomia, determinando la durata dell'anno solare in modo molto preciso e adottando una numerazione basata su multipli di 20.
Intorno al IX secolo d.C., la civiltà maya entrò in declino, le città furono abbandonate e la popolazione si spostò verso lo Yucatán, dove furono attaccati dai Toltechi.
L'arrivo dei Toltechi portò all'imposizione di credenze e culti sanguinari, come l'adorazione del serpente piumato e i sacrifici umani, influenzando la religione maya.
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