Concetti Chiave
- I Normanni, gli Ungari e gli Slavi furono attratti verso l'orbita della civiltà cristiana, con gli Slavi che fondarono regni autonomi dopo la conversione.
- Carlo Magno avviò l'espansione del nuovo Impero cristiano, conquistando popolazioni pagane come i Sassoni e scontrandosi con gli Slavi.
- Mieceslao, re dei Polacchi, fu cruciale per la cristianizzazione della Polonia nel 966, stabilendo uno stato cristiano nell'Europa orientale.
- Boemia e Moravia furono cristianizzate nel IX secolo, contribuendo all'espansione della civiltà cristiana latina.
- Alla fine del X secolo, la civiltà cristiana latina si era espansa notevolmente, raggiungendo i confini della Russia, ma la Spagna rimaneva in gran parte musulmana.
Nuovi regni nell’Europa cristiana
Normanni e Ungari non furono gli unici popoli a essere attratti in questo periodo nell’orbita della civiltà cristiana: un fatto di grande portata storica, per esempio, fu anche la conversione degli Slavi. Le popolazioni slave avevano occupato gran parte dei territori abbandonati da quelle germaniche che si erano spostate verso Occidente; già con Carlo Magno però il nuovo Impero (romano e cristiano) aveva iniziato un movimento di espansione in senso contrario, sottomettendo popolazioni germaniche rimaste pagane, come i Sassoni, e incontrando, e scontrandosi con i popoli slavi. Conquista e diffusione del cristianesimo si intrecciarono strettamente, ma a differenza dei Sassoni, le popolazioni slave convertite riuscirono a dar vita a regni autonomi.
A Mieceslao (vissuto dal 920 circa al 992) si deve la cristianizzazione dei Polacchi (nel 966) e l’origine del loro Regno dunque una compagine statale cristiana e cattolica veniva a sorgere nella fascia più orientale d’Europa. Più a Sud, del resto, la Boemia e la Moravia vennero cristianizzate nel corso del IX secolo.
Alla fine del X secolo, dunque, la civilizzazione cristiana latina aveva enormemente dilatato i suoi orizzonti, ben oltre quelli del vecchio classico romano e anche oltre quelli dell’Impero carolingio, spingendosi le sue frontiere fino alla Russia ( che in ogni caso, come gran parte dei Balani, rimaneva terreno d’Espansione della civiltà e della Chiesa bizantine).
Si può dire che la civiltà europea avesse raggiunto, con l’eccezione di gran parte della Spagna ancora musulmana, la sua fisionomia geografica quasi definitiva.