Concetti Chiave
- I Longobardi, originari del nord Europa, conquistarono gran parte dell'Italia nel 568, introducendo costumi germanici e influenzando la statura e le abitudini alimentari italiane.
- Il vescovo di Roma acquisì crescente importanza, diventando papa e assumendo poteri sia spirituali che politici, mentre i Franchi, guidati da Carlo Magno, contribuirono alla nascita dello Stato della Chiesa.
- L'impero di Carlo Magno, con capitale ad Aquisgrana, era caratterizzato da un'economia chiusa e una suddivisione in marchesati e contee, con marchesi e conti che amministravano giustizia e difesa.
- Carlo Magno promosse l'istruzione fondando la Scuola Palatina ad Aquisgrana, desiderando che anche monasteri e vescovati istituissero scuole per diffondere la cultura.
- Il feudalesimo, diffuso dal IX secolo, si basava su rapporti di fedeltà tra signori e vassalli, con cerimonie di investitura e il conferimento di feudi che divennero ereditari col tempo.
Indice
- L'invasione dei longobardi
- Il potere crescente della Chiesa
- L'ascesa dei franchi
- Carlo Magno e l'impero
- L'organizzazione dell'impero carolingio
- L'educazione sotto Carlo Magno
- La divisione dell'impero
- L'insicurezza del medioevo
- Il sistema feudale
- La cerimonia dell'investitura
- I privilegi del vassallo
- L'evoluzione del feudalesimo
L'invasione dei longobardi
I longobardi erano un popolo proveniente dal nord Europa. Nel 568 penetrarono in Italia e la conquistarono in gran parte imposero i loro costumi,che erano piuttosto razzi,non conoscevano il latino e non avevano leggi scritte.
In origine pagani o ariani,si convertirono poi al cattolicesimo. I Longobardi,essendo alti di statura,contribuirono mescolandosi con l'elemento latino,ad accrescer la statura dei popoli italiani,importarono poi le usanze dei Germani per quanto riguarda il cibo soprattutto il consumo di cacciagione e di grassi animali.Il potere crescente della Chiesa
Il vescovo di Roma assunse un ruolo sempre più importante,divenne papa,cioè capo di tutti i cristiani. Acquisì anche potere nell'ambito politico,anche i vescovi ottennero sempre più potere,poichè erano persone colte ed erano l'unica autorità rimasta a governare e difendere le città.
L'ascesa dei franchi
I Franchi erano un popolo germanico che costituì un importante regno nel centro d'Europa. Il loro re Clodoveo si fece battezzare nella fede cattolica nel 498. il nobile chiamato Carlo Martello sconfisse gli Arabi a Poitiers nel 732. gli Arabi infatti,partendo dalla Spagna,si erano spiriti oltre i Pirenei per espandersi in Francia.
Carlo Magno e l'impero
Il maestro di palazzo Pipino il breve allontanò dal trono il debole re Childerico. Grazie all'appoggio della chiesa divenne re a sua volta,suo figlio Carlo,detto Magno,con una serie di vittoriose campagne,estese il regno e venne incoronato imperatore nell'800 da papa Leone III. Carlo temeva però che questo significasse la sua sottomissione al potere del papa. Lo Stato della Chiesa nacque quando Carlo Magno concesse al papa i territori dell'Italia centrale sottratti ai vinti Longobardi,il papa univa così il potere spirituale su tutti i cristiani al potere temporale come sovrano del Patrimonio di San Pietro poi divenuto Stato della Chiesa. L'Impero di Carlo Magno era Sacro perchè tutti i sudditi erano cristiani venne detto Romano perchè aveva come modello l'impero prima della cadenza.
L'organizzazione dell'impero carolingio
Il centro dell'impero era però l'Europa del nord e la capitale era Aquisgrana. Inoltre,l'Impero romano dava molta importanza ai commerci,mentre nell'Impero di Carlo Magno prevaleva l'economia chiusa. L'Impero era suddiviso in marchesati e contee: marchesi e conti dovevano garantire la difesa,amministrare la giustizia e riscuotere le tasse. Essi traevano ricchezza dalla terra e spesso erano molto potenti. L'Imperatore governava emanando leggi chiamate capitulari e inviava i missi dominici a visitare le varie regioni del suo Impero.
L'educazione sotto Carlo Magno
Carlo si occupò anche di migliorare l'agricoltura e favorire il commercio. Carlo Magno voleva che gli amministratori del suo Stato fossero colti. Fondò così la Scuola Palatina presso il suo palazzo ad Aquisgrana dove i funzionari,sotto la guida del monaco Alcuino e di altri prestigiosi maestri,studiavano latino e venivano preparati per i loro compiti. Carlo avrebbe voluto che presso ogni monastero e ogni vescovado fossero istituite delle scuole per diffondere la cultura spesso anche i monaci e i sacerdoti erano ignoranti.
La divisione dell'impero
Alla morte di Carlo Magno l'impero passo nelle mani del debole figlio Ludovico. I suoi figli cominciarono a scontrarsi per la suddivisione del territorio imperiale:l'impero era ritenuto propietà privata e quindi se ne poteva disporre come si voleva. Nel 843 dopo la morte di Ludovico,l'impero fu difatti diviso in tre parti. L'area francese,l'area germanica e la lotaringia,che comprendeva l'Italia centro settentrionale.
L'insicurezza del medioevo
Il mondo medievale era pieno di pericoli e lo Stato non garantiva nessuna sicurezza. Vi era la necessità di difendersi dai predoni e dagli attacchi dei signori rivali. Questa condizione spinse molti uomini liberi a cercare protezione presso qualcuno più potente di loro. Il debole si raccomandava al forte,cioè al suo signore. E a lui giurava fedeltà e obbedienza,ma anche il forte aveva un vantaggio aveva uomini a lui sottomessi che poteva impiegare in caso di guerra.
Il sistema feudale
Per poter contare su uomini ben armati,i re e gli imperatori iniziarono a premiare quei cavalieri più valorosi che con un giuramento si legavano a loro. Il premio consisteva in un territori da governare e da cui trarre sostentamento,chiamato prima beneficio,poi,dopo il Mille,feudo.
La cerimonia dell'investitura
Il feudo veniva assegnato nel corso di una solenne cerimonia chiamata investitura. La cerimonia aveva inizio con un giuramento di fedeltà e di obbedienza e seguiva un preciso rituale,il cavaliere metteva le proprie mani nelle mani del suo signore,si inginocchiava di fronte a lui e giurava fedeltà. In questo modo gli rendeva omaggio,lo riconosceva cioè suo superiore e diventava vassallo.
Dopo il giuramento,il signore investiva il vassallo. Cioè gli assegnava il feudo e così diventava un suo feudatario. Dal momento del giuramento il vassallo con tutta la forza militare di cui disponeva. Il feudatario poteva dividere un feudo troppo grande in parti più piccole,per darle a sua volta in feudo a uomini che gli giuravano fedeltà,i cosiddetti valvassori.
La stessa cosa,poi,potevano fare i valvassori con altre persone: si creava così una rete molto articolata di vassalli dei vassalli. Poiché ogni vassallo era signore sul feudo che gli veniva assegnato anche il territorio si divise in una miriade di poteri esercitati da signori diversi.
I privilegi del vassallo
I privilegi del vassallo: insieme con il feudo,il vassallo riceveva anche alcuni privilegi,chiamati immunità,cioè: il diritto di governare il territorio assegnatogli e tutti i suoi abitanti,il diritto di riscuotere le tasse,il diritto di amministrare la giustizia,nasceva così la signoria locale o fondiaria,cioè un territorio su cui il signore esercitava dei poteri pubblici. L'aiuto militare che il vassallo dava al suo signore era comunque pesante perchè: bisognava abbandonare le proprie terre per tutto il tempo della guerra,si combatteva a cavallo ma i cavalli ben addestrati e le armature costavano moltissimo.
L'evoluzione del feudalesimo
Se il vassallo veniva meno al giuramento prestato durante l'investitura,si macchiava di una gravissima colpa,la fellonia cioè un tradimento imperdonabile. All'inizio il feudo era revocabile: dopo la morte del vassallo o per motivi gravi,la terra tornava in mano al signore,che poteva assegnarla ad altri vassalli. Con il tempo,seguendo una pratica che andò consolidandosi,il feudo divenne ereditario. Dunque alla morte del feudatario,il feudo passava agli eredi. Con feudalesimo si intende l'organizzazione economica,sociale e politica tipica dell'età medievale,fondata su rapporti vassallatici,cioè su uno scambio personale tra il signore e il suo vassallo. Il signore infatti,con un vero e proprio contratto,offre protezione al vassallo in cambio dei suoi servizi e della sua stessa persona. Questo complesso sistema di rapporti si sviluppò lentamente: possiamo dire che il feudalesimo si diffuse in Europa a partire dal IX-X secolo per poi giungere a piena maturazione nel XII e XIII secolo.
Domande da interrogazione
- Chi erano i Longobardi e quale impatto ebbero sull'Italia?
- Qual era il ruolo del papa e della Chiesa durante il periodo di Carlo Magno?
- Come si sviluppò il sistema feudale e quali erano le sue caratteristiche principali?
- Quali furono le conseguenze della divisione dell'Impero di Carlo Magno?
- In che modo Carlo Magno cercò di migliorare l'amministrazione e la cultura del suo impero?
I Longobardi erano un popolo proveniente dal nord Europa che nel 568 conquistarono gran parte dell'Italia, imponendo i loro costumi e contribuendo a modificare la statura e le abitudini alimentari degli italiani.
Il papa assunse un ruolo importante sia spirituale che politico, diventando capo di tutti i cristiani e acquisendo potere temporale con la creazione dello Stato della Chiesa, grazie alle concessioni territoriali di Carlo Magno.
Il sistema feudale si sviluppò come un'organizzazione economica, sociale e politica basata su rapporti vassallatici, dove il signore offriva protezione in cambio di servizi e fedeltà, con il feudo che divenne ereditario nel tempo.
Dopo la morte di Ludovico, l'impero fu diviso nel 843 in tre parti: l'area francese, l'area germanica e la Lotaringia, portando a conflitti interni e alla frammentazione del potere.
Carlo Magno fondò la Scuola Palatina ad Aquisgrana per formare funzionari colti, promosse l'istruzione nei monasteri e vescovadi, e migliorò l'agricoltura e il commercio per rafforzare l'economia del suo impero.