Concetti Chiave
- Il colonialismo iniziò nel XV secolo con le potenze europee, cercando nuove fonti di ricchezza.
- Portogallo e Spagna furono i primi imperi coloniali, con focus rispettivamente su Africa/Asia e America.
- Dal XVI al XIX secolo, altre nazioni europee come Inghilterra, Francia e Paesi Bassi seguirono il colonialismo.
- Il XIX e XX secolo videro un'espansione coloniale accelerata, legata allo sviluppo del capitalismo.
- Il colonialismo tradizionale è terminato dopo la II guerra mondiale, evolvendo nel neocolonialismo.
Indice
Origini del colonialismo europeo
Il colonialismo è la politica di conquista di territori stranieri attivata dalle potenze Europee a partire dal XV secolo. Lo scopo principale della politica colonialistica era trovare nuove fonti di ricchezza.
Espansione e imperi coloniali
I primi imperi coloniali furono quelli del Portogallo e della Spagna: il Portogallo sviluppò soprattutto una rete commerciale in Africa, in Asia, mentre la Spagna diede vita in America Centrale e Meridionale a un impero amministrato da un governo centralizzato, con una struttura burocratica e un esercito.
Dal XVI al XIX secolo, anche altre potenze europee, seguirono una politica di colonialismo; la Francia concentrò le sue colonie soprattutto nell’America Settentrionale; l’Inghilterra ebbe possedimenti sparsi in tutto il mondo, dall’America all’India all’Oceania; i paesi Bassi fondarono colonie commerciali nell’arcipelago indonesiano, nella penisola indiana, nella Nuova Guinea, in Africa e in America centrale.Colonialismo nel XIX e XX secolo
Nel XIX secolo e in parte nel XX secolo, il colonialismo ha subito una profonda accelerazione, legata allo sviluppo del capitalismo. Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Belgio e altri stati, hanno rafforzato e creato imperi coloniali soprattutto in Africa. Alla fine della II guerra mondiale è stato avviato un processo di decolonizzazione, conclusosi negli anni '70. Oggi il colonialismo, nella sua forma tradizionale, è scomparso, ma è stato sostituito dal neocolonialismo, cioè da forme indirette di sfruttamento dei paesi poveri da parte dei paesi ricchi.