Concetti Chiave
- Il terrorismo in Italia negli anni '70 e '80 si divideva in due fazioni: quello di destra, caratterizzato da stragi e bombe, e quello di sinistra, che colpiva individui specifici.
- Gli anni di piombo furono segnati da violenza politica e instabilità, con frequenti attentati e tentativi di colpo di Stato da parte di gruppi estremisti.
- Le Brigate Rosse e altre organizzazioni di sinistra credevano nella violenza come mezzo per innescare una rivoluzione, mentre i gruppi di destra cercavano di instaurare un regime dittatoriale.
- Stragi significative includono l'attentato di Piazza Fontana nel 1969 e la strage alla stazione di Bologna nel 1980, che causò numerose vittime e feriti.
- La "strategia della tensione" mirava a destabilizzare la democrazia italiana, ma fallì, lasciando il sistema politico del paese intatto nonostante le incertezze giudiziarie.
Indice
Differenze tra terrorismo di destra e sinistra
Il terrorismo si differenzia in terrorismo di destra e quello di sinistra. Il primo, stragista, utilizza bombe che colpiscono il popolo. Il secondo colpisce l’individuo interessato (non utilizza bombe).
Anni di piombo e violenza politica
Nel 9 maggio del ’78 ci fu il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro.
Questo fu la manifestazione più estrema di un fenomeno che attraversò in maniera drammatica la storia d’Italia nel decennio 1970-1980. In un periodo di crisi scoiale e di instabilità politica (sia a destra che a sinistra) si aprirono due fronti caratterizzanti dall’uso della violenza terroristica uso di armi, numerosi attentati e stragi; per questa ragione questo periodo viene ricordato anche come gli anni di piombo.
A sinistra: Brigate rosse – Prima linea – Nuclei armati proletari (organizzazioni di matrice ideologica comunista) credono nella violenza come unica risorsa disponibile per aprire un processo rivoluzionario.
A destra: numerosi tentativi di colpo di Stato, per imprimere al paese una svolta verso un regime dittatoriale.
Spesso si hanno dei gruppi di estremisti che erano pilotati da persone sapienti e a volte anche importanti.
Lo stragismostragi di matrice fascista scandì gli anni di piombo.
Lo stragismostragi di matrice fascista scandì gli anni di piombo.
Stragismo e attentati in Italia
Ecco alcuni episodi importanti:
12 dicembre 1969 bomba esplosa a Milano in piazza Fontana;
17 maggio 1973 un ordigno alla questura di Milano causò 4 morti e 45 feriti;
28 maggio 1974 scoppiò una bomba a Brescia con 8 morti e 103 feriti;
2 agosto 1980, la più tragica, alla stazione di Bologna.
Alla fine si contano 150 morti e 652 feriti. Inoltre pochi mesi prima della strage a Bologna, è caduto un aereo italiano sui cieli di Ustica. Non si è mai scoperto il perché (forse è stata colpa di una bomba). Si dice che Gheddafi in quei giorni stava viaggiando verso la Libia, gli Americani hanno rintracciato questo volo e si pensa che abbiano lanciato un missile con il mig che scortava l’aereo con Gheddafi. I francesi non hanno mai dato i loro tracciati radar per verificare questa teoria (quindi si pensa che l’America abbia insabbiato questa storia per non risultare colpevoli della tragedia).
Strategia della tensione e neofascismo
La stagione del terrorismo di destra, è stata definita in tanti modi diversi, “trame nere” “strategia della tensione”. C’è una certa incertezza che rinvia alla difficoltà di trovare una verità riconosciuta anche in chiave giudiziaria. Le inchieste hanno messo in luce le responsabilità dei gruppi eversivi dell’estremismo neofascista, senza mai portare a conclusioni certe.
Per strategia della tensione di intendono tutti gli episodi in cui di sono presentati, intrecciati insieme, tre elementi: i neofascisti, gli apparati dello Stato e un gesto terroristico di tipo stragista (teso a sparare nel mucchio, nella popolazione). I neofascisti avevano l’unico scopo di creare un clima di paura e disorientamento favorevole ad una svolta antidemocratica. Questa strategia fallì, la democrazia italiana restò indenne e proprio allora la prospettiva di una dittatura militare e fascista fu finalmente cancellata dagli orizzonti del nostro sistema politico.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra il terrorismo di destra e quello di sinistra?
- Qual è stato un evento significativo del terrorismo in Italia negli anni '70?
- Quali gruppi erano coinvolti nel terrorismo di sinistra?
- Cosa si intende per "strategia della tensione"?
Il terrorismo di destra è caratterizzato da azioni stragiste che colpiscono il popolo con bombe, mentre quello di sinistra colpisce individui specifici senza l'uso di bombe.
Il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro il 9 maggio 1978 rappresentano una delle manifestazioni più estreme del terrorismo in Italia durante gli anni di piombo.
I gruppi coinvolti nel terrorismo di sinistra includevano le Brigate Rosse, Prima Linea e i Nuclei Armati Proletari, tutti di matrice ideologica comunista.
La "strategia della tensione" si riferisce a episodi in cui neofascisti, apparati dello Stato e atti terroristici stragisti si intrecciavano per creare un clima di paura e disorientamento, favorendo una svolta antidemocratica.